SQUILLA (dal gr. σκίλλα, nome usato da Plutarco per un crostaceo marino; lat. scient. Squilla Fab.)
Angelo Senna
Generi di Crostacei dell'ordine Stomatopodi. Con questo nome s'indica pure la comune Canocchia [...] con larga natatoia codale; il 2° paio di zampe toraciche è molto robusto, provvisto di chela spinosa e, vibrato rapidamente sulla preda, serve a catturarla. La squilla può raggiungere 20 cm. di lunghezza, è di color giallastro madreperlaceo ...
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PALAMEDESZ, Antonië
G. I. Hoogewerff
Pittore, detto anche Stevaerts, nato a Delft nel 1601, morto ad Amsterdam il 27 novembre 1673. Lavorò sempre nella città nativa. Cresciuto sotto l'influsso dei coetanei [...] , ecc. Suo fratello Palamedes, nato nel 1607 e morto a Delft il 26 marzo 1638, si distinse soprattutto come pittore di battaglie. Spesso nella fattura è più schietto e più vibrato del fratello
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lex., XXVI, Lipsia 1932. ...
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JAZZ
Antonio Lanza
(XVIII, p. 662; App. III, I, p. 822)
Nel corso degli anni Cinquanta il quadro jazzistico internazionale era caratterizzato da una straordinaria pluralità di correnti e di stili, spesso [...] orchestra di Count Basie tra il 1934 e il 1944. La sua sonorità esile e un po' nasale, assolutamente priva di vibrato, e il suo fraseggio semplice e rilassato, agli antipodi dello stile poderoso e irruente di Coleman Hawkins, esercitarono un influsso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il distacco geografico e culturale dal continente, che caratterizza le isole britanniche, [...] (esecuzione con stile a cappella, con l’utilizzo delle voci bianche per le parti di soprano e l’emissione senza vibrato). Questa tradizione ha goduto di continuità sino ai giorni nostri.
Anche nella scuola inglese, così come nel resto d’Europa ...
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Musica elettronica ed elettronica musicale
Lorenzo Seno
A partire dalla fine dell’Ottocento fino alla Seconda guerra mondiale, grazie alla diffusione dell’elettricità e dell’elettronica, fanno la loro [...] , Francia, 1928) utilizza il cuore del Theremin, organizzandolo però attorno a una tastiera munita di controlli per intensità, vibrato e glissando. L’organo Hammond (Laurens Hammond, Stati Uniti, 1929), il cui successo si prolunga fino al secondo ...
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MULLIGAN, Gerald Joseph, detto Gerry
Antonio Lanza
Sassofonista baritono, arrangiatore e pianista statunitense di jazz, nato a New York il 6 aprile 1927. Compiuti gli studi musicali a Filadelfia, lavorò [...] , originale rivisitazione in chiave moderna dello stile di Beiderbecke, si fondeva mirabilmente con il timbro terso, privo di vibrato del sassofono di M., entrambi sostenuti da una ritmica swingante e leggera: ne risultò una musica raffinata, ironica ...
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GAZZELLONI (Gazzellone originariamente), Severino
Elisabetta Di Pietrantonio
Nacque a Roccasecca, in provincia di Frosinone, il 5 genn. 1919 da Giuseppe Gazzellone e Amalia Pascarella (il G. modificò [...] , non sulla scuola francese", vieille manière di suonare il flauto; egli pensava infatti "a un bel suono robusto, un vibrato da adattare ai vari stili della musica".
Dal 1952 il G. partecipò agli Internationale Ferienkurse für Neue Musik di Darmstadt ...
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MILANO, Agesilao
Giuseppe Paladino
Nacque il 12 luglio 1830 da famiglia di piccoli possidenti italo-albanesi in S. Benedetto Ullano (Cosenza) e studiò per cinque anni nel collegio italo-albanese di [...] uscito dalle file, tentò, servendosi della baionetta, di colpire al petto il re, che assisteva allo sfilamento. Il colpo vibrato dal soldato fece impennare il cavallo, e il movimento produsse la deviazione dell'arma, che sfiorò il fianco sinistro del ...
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CORELLI, Dario Franco
Giancarlo Landini
Tenore, nacque ad Ancona l’8 aprile 1921 da Remo Pilade Adriano (1887-1983) e Natalina Adria Marchetti (1889-1950).
Le origini della famiglia, appartenente alla [...] attirò gli strali dell’acclamatissimo collega Mario Del Monaco, che coniò per lui il soprannome ‘pe-corelli’, per via del vibrato che allora affliggeva la voce del giovane tenore. Nel 1955 Corelli registrò per la Cetra una prima nutrita serie di ...
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GANASSI (Ganassi dal Fontego), Silvestro di
Pacifica Artuso
Nacque nel 1492, secondo vari repertori in una località del Veneziano denominata Fontego o Fontigo. Il G. fu in primo luogo un profondo conoscitore [...] e del suo utilizzo a seconda delle difficoltà e dei procedimenti tecnici da affrontare, come ad esempio il pizzicato, il vibrato, il legato, l'esecuzione dei trilli per semitono, per tono e per terze. La Regola Rubertina suggerisce certo l'idea ...
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vibrato
agg. e s. m. [part. pass. di vibrare]. – 1. Messo in vibrazione, fatto vibrare. In partic.: a. agg. Nelle costruzioni, cemento v., calcestruzzo di cemento assestato mediante il vibratore. b. In musica, come s. m., il vibrato (ma anche...
vibrare
v. tr. e intr. [dal lat. vibrare]. – 1. tr. a. letter. Agitare un’arma, prima di scagliarla lontano (cfr. palleggiare): v. la lancia. Quindi, scagliare con forza: v. un dardo, una freccia; una rappresentazione pittorica di Giove che...