FILANGIERI, Serafino (al secolo Riccardo)
Elvira Chiosi
Nacque a Lapio (od. provincia di Avellino) il 24 apr. 1713, da Giovanni, principe di Arianiello del sedile di Nilo, e da Anna De Ponte, dama del [...] alla primavera 1760. Dopo di allora le visite furono condotte dal vicario, mentre egli era a Napoli, chiamato a far parte della era "vulnerata da ogni parte e massimamente da questa curia arcivescovile" (Arch. segr. Vaticano, Napoli, 298, f. 134 ...
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GALLIO (Galli), Tolomeo
Giampiero Brunelli
Nacque a Cernobbio, presso Como, molto probabilmente nel 1526 da Niccolò e da Elisabetta Vailati, terzo di quattro figli maschi. Nonostante le fonti lo considerino [...] edificazione di una villa sul Gargano e di un nuovo palazzo arcivescovile. Poco dopo lasciò definitivamente la sua sede: imbarcatosi nel diocesi di Manfredonia nel 1573, a favore del suo vicario generale Giuseppe Sappi. A Roma assunse la protezione ...
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DELLE LANZE (De Lances), Carlo Vittorio Amedeo Ignazio
Pietro Stella
Nacque a Torino il 1º sett. 1712 da Carlo Francesco Agostino, conte di Sale e di Vinovo, figlio naturale di Carlo Emanuele II, e [...] Rorà (1778), il D. propose come vicario capitolare di Torino il proprio vicario a S. Benigno, Emanuele Gonetti: un Carlo Emanuele III e a Vittorio Amedeo III); Ibid., Arch. arcivescovile, 7.1.70; Arch. segr. Vaticano, Lettere di cardinali, ...
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DEVOTI, Giovanni
Agostino Lauro
Nacque a Roma da Fabio, oriundo genovese, e da Maddalena Stella, veneziana, l'11 luglio 1744. Ricevuta l'istruzione primaria dal padre, compì gli studi umanistici dagli [...] Zela, che chiese ed ottenne di mutare con quella arcivescovile di Cartagine il 29 maggio seguente. La traslazione comportò codificazione del 1917.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parr. di S. Luigi dei Francesi, Liber baptizatorum VI ( ...
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PIO, Giovanni Battista
Daniele Conti
PIO (Andalò Plodius, de Plodiis, de Piis, Piò), Giovanni Battista. – Nacque quasi sicuramente a Bologna (nelle sue opere si definì sempre «Bononiensis») da Giacomo [...] parochialis ecclesie S. Marie de Gragnano», presentata al vicario del vescovo di Bologna, da cui si apprende che Marco Plauto, fu battezzato il 27 ottobre 1509 (Bologna, Archivio arcivescovile, Registri battesimali, VI, 1506-10, c. 209r) ed ebbe ...
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FIESCHI, Niccolò
Giovanni Nuti
Appartenente al ramo ligure della potente famiglia dei conti di Lavagna, nacque, forse a Genova, verso il 1230 da Tedisio, fratello del papa Innocenzo IV, e da Simona, [...] le sue terre passasse con un corpo d'esercito il vicario che Carlo d'Angiò aveva lasciato in Toscana e che T. Belgrano, Tavole genealogiche a corredo della Illustrazione del registro arcivescovile di Genova, in Atti della Soc. ligure di storia patria, ...
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CAFFARELLI, Fausto
Rotraut Becker
Della nobile famiglia romana dei Caffarelli, nacque probabilmente nel marzo del 1595 da Alessandro (conservatore di Roma nel 1608, militò successivamente nell'esercito [...] raggiunto ben presto da un nipote, da lui istituito suo vicario generale a Vercelli, ma anch'egli espulso dal duca. Allora sulle proprie esperienze, ma poi ritornò in Calabria nella sede arcivescovile di Santa Severina, e vi rimase fino alla morte. ...
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ESTAING, Pierre d' (Petrus de Stagno)
Pierre Jugie
Nato tra il 1324 e il 1330, era il quarto dei nove figli di Guillaume [III], barone d'Estaing (Aveyron, circ. di Rodez), e di Ermengarde de Peyre, viscontessa [...] grazie alla mediazione di Giovanni di Berry, alla sede arcivescovile di Bourges il 2 apr. 1368, pagò la egli avesse commissionato al nuovo cardinale una sorta di inchiesta prima di nominarlo vicario generale. Fra il 7 e il 19 giugno 1370 - e non ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 5 ott. 1653, da Daniele (II) detto Andrea (1631-1707) di Nicolò (del ramo di S. Pantalon) e da Elisabetta di Daniele Gradenigo e chiamato comunemente [...] governo. Proprio il da lui destituito Soncini regge, come vicario capitolare, la diocesi vacante, per due anni, ed M. Giorgetti Vichi, Roma 1977, p. 231; C. Scalon, La Bibl. arcivescovile di Udine, Padova 1979, pp. 9, 135, 178, 179; Lettere e carte ...
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CODRONCHI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Imola l'8 ag. 1748 dal conte Innocenzo e da Giulia Stivivi di famiglia riminese. Compì i suoi studi nel locale collegio retto dai gesuiti, ma anche nell'ambiente [...] e chiese l'appoggio dell'arcivescovo della città e del vicario del S. Uffizio per ottenere un intervento del sovrano contro del 1815-16 e il disastroso stato del patrimonio arcivescovile resero difficile la sua attività pastorale in un ambiente che ...
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