FLECCHIA, Vittorio
Fabio Bertini
Figlio di Giovanni, minatore, e di Orsola Bello, nacque a Magnano, presso Biella, il 18 apr. 1890. Si trasferì dodicenne a Torino per lavorare come decoratore e cinque [...] Italiani per la riconciliazione nazionale, dopo la vittoria italiana in Etiopia, il F. fu arrestato nel 1940 dalla polizia di Vichy con L. Longo, G. Di Vittorio, M. Montagnana, ed altri dirigenti, tutti internati nel campo di concentramento di Vemet ...
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SIAM (XXXI, p. 618 e App. I, p. 1002)
Lina LORE'
Massimo BRUZIO
Mario TOSCANO
Per la denominazione del paese v. appresso: Storia. Il governo ha deliberato nel 1943 di trasferire la capitale a Saraburi, [...] posto piede nell'Indocina, occupando col consenso forzato della Francia una parte del Tonchino - offrì al governo di Vichy i suoi buoni uffici per la composizione della controversia franco-thailandese (3 dicembre 1940). Il governo di Pétain finiva ...
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Italia. - Con la caduta del fascismo si aprirono contemporaneamente in Italia il problema costituzionale e quello istituzionale. L'idea di una Costituente destinata, sia a decidere se l'Italia dovesse [...] Costituente procedette anche alla ratifica del trattato di pace.
Francia. - Nel periodo della resistenza, mentre il regime di Vichy dava il colpo di grazia agli istituti della Terza repubblica, maturò in Francia l'idea di una revisione costituzionale ...
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PINTOR, Giaime
Andrea Landolfi
PINTOR, Giaime. – Nacque a Roma il 30 ottobre 1919, da Giuseppe e da Adelaide Dore, in una famiglia della buona borghesia sarda.
Il padre (1889-1941), quinto e ultimo [...] importante ruolo egli avrebbe potuto assumere nel panorama culturale postbellico. All’indomani del 25 luglio, appena rientrato da Vichy dove era stato trasferito mesi prima presso la missione italiana, tornò a Roma, dove rimase fino al settembre ...
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Siria
Termine che nell’uso moderno, relativo alla storia preclassica, può avere due accezioni: una ampia che include la Palestina, e una ristretta al territorio dell’attuale Repubblica di Siria (con [...] con la ripresa delle rivolte su base comunitaria, e fu infine messa da parte con l’avvento del governo filonazista di Vichy. Temendo che la Francia, nel 1941, potesse permettere il passaggio attraverso la S. delle forze tedesche in Medio Oriente, le ...
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Francia, storia della
Francesco Tuccari
Il laboratorio politico d'Europa
Le origini della storia della Francia si possono far risalire all'epoca in cui i Franchi imposero il proprio dominio sulla Gallia [...] -45), è stata quasi subito occupata dalle truppe della Germania hitleriana e ha dato vita al governo collaborazionista di Vichy.
Nel secondo dopoguerra ha dovuto accettare la dissoluzione del suo impero coloniale in Indocina e, con una drammatica e ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] al Club dell'unione con il notabilato milanese. A mezzo il 1845 il D. si preoccupò poi di mediare a Vichy la conciliazione fra il Confalonieri e G. Pallavicino. L'episodio non stava ad indicare un'identificazione con il moderatismo principalmente ...
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FARAVELLI, Giuseppe
Paola Caridi
Nacque a Broni (Pavia) il 29 maggio 1896 da Giovanni, esattore delle imposte, e da Maria Cambieri, donna brillante e raffinata. Cresciuto in una famiglia della media [...] . Fino al maggio 1941 risiedette a Tolosa e quindi a Luchon.
Confinato dal 24 marzo al 3 apr. 1942 dalla polizia di Vichy, con Mario Levi e G. Faraboli, nel campo di concentramento di Vernet, il F. evitò l'estradizione in Italia grazie all'intervento ...
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La democrazia nella Grecia antica
Luciano Canfora
La democrazia nella Grecia antica, a giudicare dalle fonti di cui disponiamo, fu un fenomeno dai contorni non molto definiti e, inoltre, oggetto sin [...] a cura di P. Ory, 1989) in cui si legge, in filigrana, la nascita, sotto l’urto della vittoria tedesca, del regime di Vichy (1940-1945).
In conclusione, sia lecito un bilancio: in quel laboratorio della politica che fu la città antica, da un lato si ...
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Incoronato il 12 maggio 1937 in Westminster re di Gran Bretagna, dell'Irlanda Settentrionale, dei Dominî d'oltre mare, e imperatore delle Indie, Giorgio VI rinunziava, dieci anni dopo, al titolo imperiale [...] , con eccezione del Madagascar, nella primavera 1942, dal forzare o dal favorire la sedizione dei governatori coloniali obbedienti a Vichy, pazientando finché non parve opportuno a quest'ultimi di condividere, fra il novembre e il dicembre 1942, il ...
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vichy
〈višì〉 s. m. o f. – Propriam. Vichy, nome di una città dell’Auvergne (in ital. Alvernia) della Francia centrale, rinomato fin dall’antichità per le sue sorgenti idrominerali, da cui proviene l’acqua di Vichy, acqua naturale alcalina...
collaborazionista
s. m. e f. [der. di collaborazione] (pl. m. -i). – 1. Chi, appartenendo a un partito d’opposizione, collabora con un governo. 2. Chi collabora con le autorità nemiche d’occupazione; in partic., chi, durante la seconda guerra...