L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] come legge vigente nel 438 d.C. (entrando in vigore in Oriente nel 439)9. Fu la più ambiziosa collezione di leggi romane caso non bisogna immaginare che l’amministrazione romana monitorasse da vicino l’uso di punizioni corporali da parte dei padroni. ...
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Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] L’espressione novando militiae ordine richiama da vicino il novator giulianeo: militia infatti includeva τὰς πάλαι καθεσταμένας ἁρχάς.
107 G. Dagron, L’empire Romain d’Orient au IVe siècle et les traditions politiques de l’Hellénisme. Le témoignage ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] dell’anima mia: come s. Francesco e santa Chiara erano vicini e presenti». In seguito, il santuario di Assisi sarà una santuario “Sociale”, in Loreto, crocevia religioso tra Italia, Europa e oriente, a cura di F. Citterio, L. Vaccaro, Brescia 1997.
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] che lo avrebbe portato a cercare la 'luce' in Italia e in Oriente. Federico II e la sua corte cosmopolita, in cui confluiscono da tutto di giudizio. Ficker, anche se era cattolico e vicino alle idee politiche grandi-tedesche, non si fece condizionare ...
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Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] era in uso una zecca di rilevante capacità produttiva nella vicina Ostia, il che autorizza a pensare che gli edifici di in Costantino il Grande. La civiltà antica al bivio tra Occidente e Oriente (catal.), Rimini 2005, a cura di A. Donati, G. Gentili ...
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Costantino e i vescovi di Roma
Momenti di un problematico incontro
Vincenzo Aiello
Dopo la vittoria su Massenzio alle porte di Roma, il 28 ottobre del 312 – vittoria favorita, ritenne Costantino, dalla [...] il iudicium era il vescovo di Roma Milziade, vicino alle posizioni di Ceciliano. Così, forse già prima A Re-examination, in Ancient World, 27 (1995), pp. 89-101, e per un orientamento T.D. Barnes, Constantine, cit., pp. 97-103.
79 Aug., c. Cresc. III ...
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La genealogia di Costantino
Richard Westall
Nel corso del 310 d.C., in vista del quinto anniversario della sua ascesa al trono imperiale, l’imperatore Flavio Valerio Costantino (306-337 d.C.) deve affrontare [...] ballo sono le regioni dell’Illirico e dell’Oriente. È vitale, per poter trionfare, avvincere le è ancora chiaro se egli abbia anche fatto qualche intervento nella villa che si trova nel vicino sobborgo di Mediana: ivi, pp. 69-74.
34 Ad es. Amm., XXI ...
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Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] anche le altre riforme nello Stato assumano valore. Lietzmann si orienta a tal proposito principalmente verso le fonti antiche come secondo le resoconto riservato di Lattanzio62 a causa della sua vicinanza con quanto accaduto realmente a Roma e con ...
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Elena
De stercore ad regnum
Franca Ela Consolino
Solo ad alcuni personaggi storici tocca di acquisire in morte una fisionomia più ricca e complessa di quella testimoniata dai contemporanei. Flavia Iulia [...] di quest’ultima, nel 326, Elena rimane la sola donna vicina a Costantino46: agisce in sua rappresentanza durante il viaggio in torna dalla madre con la sposa, figlia dell’imperatore d’Oriente. Il romanzo si conclude con l’agnizione di Elena da parte ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] a livello nazionale con l’assemblea costituente del Grande Oriente d’Italia del 1864), ma anche l’evoluzione di cristianità era ancora di là da iniziarsi. E la vicinanza delle strutture capillari della Chiesa a questi esclusi dalla storia era ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
levante
s. m. [part. pres. di levare o levarsi «sorgere»]. – 1. In origine, con valore participiale, che sorge, che si alza, riferito al sole: si partìo della sua terra anzi il sole levante (G. Villani), prima del sorgere del sole; quindi,...