Scrittore austriaco (Brody, Galizia, 1894 - Parigi 1939). L'amore per la sua terra e il rimpianto per un'atmosfera storica e sociale ormai tramontata dominano la sua opera soprattutto di romanziere, fedele [...] ebrea, in seguito convertito al cattolicesimo, partecipò come volontario alla prima guerra mondiale e fu prigioniero in Russia. Giornalista a Vienna, poi a Berlino e Francoforte; nel 1933, all'avvento del nazismo, emigrò a Parigi.
Hotel Savoy e Die ...
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Letterato e patriota ceco (Borová, Přibyslav, 1821 - Praga 1856). Intellettuale eclettico, fu soprattutto editore di giornali: il Národní noviny ("Il giornale del popolo"), intorno al quale nel 1848 si [...] una prima volta, dopo la liberazione si sforzò di conciliare le aspirazioni del movimento di opposizione col governo di Vienna ma, ben presto disilluso, riprese la lotta, subendo vari processi. Fervente patriota, H. fu tuttavia difensore dell'unità ...
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ELIA, Enrico
Bruno Maier
Nacque a Trieste il 26 maggio 1891 da Alberto e da Ersilia Fano, entrambi d'origine ebraica. Il padre si suicidò quando l'E. era ancora bambino; la madre negli ultimi anni del [...] Dopo aver compiuto gli studi nel liceo tedesco della sua città, l'E. cominciò nel 1910 a frequentare l'università di Vienna e due anni dopo si iscrisse all'Istituto di studi superiori di Firenze.
Quando l'Italia intervenne nella prima guerra mondiale ...
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Diplomatico e scrittore francese (Parigi 1772 - ivi 1849). Alla caduta della monarchia (1792), fu inviato dai principi emigrati in missione a Roma. Col Consolato aderì alla politica del Bonaparte. Svolse [...] nella diplomazia attiva alla Restaurazione, fu fino all'avvento della monarchia di luglio segretario di legazione a Roma (1814-16), a Vienna (1816-18), a Madrid (1818-19) e nuovamente a Roma (1819-30). Autore di numerose opere letterarie, storiche e ...
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Scrittore romeno (Bucarest 1792 - ivi 1863), figlio di Alecu e nipote di Ienăchiţă: è il maggior poeta della famiglia. Prese parte alla vita politica della Valacchia e per una sua protesta contro l'occupazione [...] suo paese, tradusse molto dal francese (Britannicus di J. Racine, 1827), dal tedesco e dall'italiano, che aveva imparato a Vienna e forse a Pisa. Le sue poesie, raccolte in due nutrite antologie (Poezii alese "Poesie scelte", 1830; Colecţie de poezii ...
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IVE, Antonio
Domenico Proietti
Nacque a Rovigno, in Istria, il 13 ag. 1851 da Pietro ed Eufemia Ruffini, in una famiglia originaria di Spalato (il cognome Ive è la forma croata corrispondente all'italiano [...] il liceo di Capodistria. Conseguito il diploma liceale, nel 1869 si iscrisse alla facoltà di lettere dell'Università di Vienna, dove ebbe come maestro il filologo e glottologo dalmata A. Mussafia.
Ottenuta la licenza all'insegnamento dell'italiano e ...
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AGAPITO, Girolamo
Giulio Cervani
Nato a Pinguente d'Istria il 13 marzo 1783, conte, e per parte di madre imparentato alla famiglia Gravisi dei marchesi di Pietrapelosa, ebbe uffici nella amministrazione [...] . Riesce utile ancor oggi per gli studi storici la sua Compiuta e distesa descrizione della fedelissima città di Trieste, Vienna 1824, senza dubbio l'opera sua più importante. Possono essere ricordate ancora: Le grotte di Adelsberg, di S. Canziano ...
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CANALE, Luigi Girolamo Malabaila conte di
Ada Piazza Ruata
Nacque a Torino il 10 nov. 1704, figlio unico del conte Giacomo Ignazio e di Anna Lovisa Vallesa dei conti della Morra. La sua famiglia, di [...] carattere "bavard et méchant", che gli avvelenò l'esistenza con un seguito di rimproveri, accuse, lamentele.
Nei lunghi anni trascorsi a Vienna dal 1737 fino al 1773 (ma con l'incarico ufficiale di ambasciatore dal 1737 al 20 ott. 1740 e dal gennaio ...
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MOSÈ (Mosheh) da Rieti
Umberto Cassuto
Poeta ebreo, nato a Rieti nel 1388, vissuto poi a Perugia, a Narni, e finalmente a Roma, dove fu rabbino della comunità ebraica e medico di Pio II.
Scrisse in [...] Miqdash Mĕ‛at (Il piccolo santuario; cfr. Ezechiele, XI, 16). Il poema, rimasto incompiuto, fu edito a cura di J. Goldenthal (Vienna 1851). Una parte di esso fu più volte tradotta in italiano, da Lazzaro da Viterbo, Venezia s. a. (circa 1585), da ...
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Poeta medievale tedesco (n. 1170 circa - m. Würzburg 1230 circa). W. toccò tutti i motivi della lirica del tempo: trattò con accento dolcissimo la lirica d'amore nei toni della hohe e della niedere Minne, [...] nobile, ma povera, abbandonò la sua regione d'origine (forse il Tirolo, certamente una regione austriaca) e si recò a Vienna, alla corte del duca Leopoldo VI, dove incontrò Reinmar, uno dei più famosi Minnesänger dell'epoca, che lo istruì nella sua ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.