AIOLLI, Francesco (Aiolla, Aiolle, de Layolle)
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Organista e compositore, nato a Firenze sullo scorcio del sec. XV. Sulla sua nascita si hanno date discordanti: 4 marzo 1491 (Gandolfi), 1480 (Liuzzi), [...] romanze, fantasie, ecc..., Modena, Bibl. Estense; Madrid, Bibl. Nacional; Londra, British Museum. L'esemplare conservato a Vienna, Nationalbibliothek, ha un titolo diverso). Nel codice n. 215 dell'Archivio capitolare della cattedrale di Pistoia, nel ...
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GNECCO, Francesco
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Genova intorno al 1769. Secondogenito di quattro figli, era stato destinato dal padre, Giambattista, all'attività commerciale; manifestò tuttavia sin [...] 1809); Gli amanti filarmonici (libretto proprio, Milano 1810).
Altre composizioni: tre trii concertanti per clarinetto, violino e violoncello (Vienna s.d.) op. 2; Trois quatuors concertans pour deux violons alto basse (Parigi s.d.) op. 4. Manoscritti ...
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CESARI, Gaetano
Maria Caraci
Nacque a Cremona il 24 giugno 1870 da Ambrogio e da Carolina Bonaretti. Dapprima avviato agli studi, giunto alla terza media dovette interromperli per problemi familiari, [...] (e si ricordi anche la sua relazione Die Entwicklung der Monteverdischen Kammermusik al congresso di musicologia tenuto a Vienna nel 1909), era anche motivato dalla volontà di fornire, con una edizione moderna, i mezzi necessari alla diffusione ...
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PANDOLFI, Domenico
Fabrizio Longo
PANDOLFI (Pandolfi Mealli), Domenico (in religione Giovanni Antonio). – Secondogenito di Giovanni Battista Pandolfi e quartogenito di Verginia Bartalini, fu battezzato [...] ), a cura di G. Molonia - M. Espro, I, Palermo 2001, pp. 107 s.; H. Seifert, Cesti and his opera troupe in Innsbruck and Vienna, in La figura e l’opera di Antonio Cesti nel Seicento europeo, a cura di M. Dellaborra, Firenze 2003, p. 50; L.K. Stein ...
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GARDI, Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Venezia intorno al 1760; sconosciuta è la sua formazione musicale, avvenuta presumibilmente nella sua città, ove fu attivo come insegnante di coro presso l'Ospizio [...] alcune scene, in cui si ritrovano precisi riferimenti ai libretti utilizzati dal G. e dal Bertati, libretti quasi sicuramente giunti a Vienna nel 1787.
La celebrità del G. fu comunque legata alla farsa in un atto La pianella persa che, dopo la prima ...
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FEDERICI, Vincenzo
Monica Guerzoni
Nacque a Pesaro nel 1764. Si ignora il nome dei genitori. Avviato dalla famiglia agli studi letterari e giuridici, imparò per diletto a suonare il cembalo sotto la [...] da Voltaire), Milano, inaugurazione del teatro CarcanO, 3 sett. 1803. La Zaira veniva rappresentata come del F. al Kärntnerthortheater di Vienna il 25 luglio 1805 e al Haymarket theatre di Londra il 22 dic. 1810 (C. Sartori), ma l'appartenenza a ...
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FAILONI, Sergio
Giorgio Marino
Nacque a Verona il 18 dic. 1890da Giuseppe e da Maria Consolati.
Giovanissimo si avvicinò alla musica, iniziando lo studio del violoncello nella sua città, ove fu allievo [...] 13apr. 1926, Pesti Naplo, 12 marzo 1930; Pestes Lloyd, 14 dic. 1931, 29 ottobre e 3 nov. 1933; Neue Freie Presse (Vienna), 5maggio 1934; Corriere della sera, 9 luglio 1937, 7 maggio e 25luglio 1938; Regia Accademia di S. Cecilia. I Concerti dal 1895 ...
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BROSCHI (Brosca), Riccardo
Ulisse Prota-Giurleo
Nacque a Napoli quasi certamente nel 1698 dal musicista Salvatore Brosca (cognome originario della famiglia) e da Caterina Barrese.
La data esatta di [...] .
La musica di quasi tutte le opere è andata perduta, ad eccezione delle partiture manoscritte, conservate a Vienna, dell'Idaspe (Nationalbibliothek), della Merope (Bibliothek der Gesellschaft der Musikfreunde) e dell'Anagilda (ibid.), un'opera in ...
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mùsica, stòria della Disciplina che analizza la musica in senso cronologico, attraverso le epoche e le culture, con particolare riferimento alla musica colta occidentale.
Lineamenti di storia della musica
[...] M. Ravel, E. Satie, D. Milhaud e A. Honegger, reagirono alla crisi con l’ironia e la raffinatezza. A Vienna la fine dell’Impero austroungarico fu vissuta in modo più drammatico portando alla corrente dell’espressionismo e alla dissoluzione della ...
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Diritto
In diritto civile, l’a. delle parti è considerato (art. 1325, co. 1, c.c.) uno degli elementi essenziali del contratto e, più in generale, dei negozi giuridici bi- e plurilaterali, cui sono dedicati [...] e firmare il progetto di accordo, ma anche il potere di manifestare la volontà di stipulare. Al riguardo, la Convenzione di Vienna sul diritto dei trattati del 1969, all’art. 12, stabilisce che il consenso di uno Stato a essere vincolato da un ...
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viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...
vindobonense
vindobonènse agg. [der. del nome lat., Vindobŏna, della città di Vienna], letter. – Di Vienna, viennese, soprattutto come termine filologico: codice v., posseduto dalla Nationalbibliothek (già Hofbibliothek) di Vienna.