PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] alla locazione, sempre sulla riva sinistra, sul sito della vigna del clos Garlande. Egli stesso fece erigere una grossa borghi della valle del fiume Bièvre, Saint-Marcel e Saint-Médard; anche Sainte-Croix-Saint-Vincent attirò un nucleo di popolazione, ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] sostegni del portale della chiesa di Santa María de Armenteira in Galizia, del primo quarto del sec. 13° (Valle Pérez, 1982, fig. 786 monaci anche una vigna, a Meursault, località posta a km. 30 ca. da Cîteaux; le acquisizioni di terreni anche lontani ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] la Vallis Murcia e soprattutto la valle dove si formò il Foro Romano. La presenza di paludi, un elemento non infrequente 69-70 de la Forma Urbis et la première dédicace du temple de la Vigna Barberini, in MEFRA, 111 (1999), pp. 311- 49.
M. Sapelli ( ...
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Piante transgeniche e loro applicazioni nelle agrobiotecnologie
Maarten J. Chrispeels
(Department of Biology, University of California San Diego, California, USA)
Uwe Sonnewald
(Institut für Pflanzengenetik [...] di basi a monte di essa, è sufficiente per ottenere alti livelli di trascrizione di una qualunque sequenza di DNA fusa immediatamente a valle che esprimono un gene del fagiolo dall'occhio (Vigna unguiculata), codificante un inibitore della tripsina, o ...
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Geografia dei prodotti tipici locali e tradizionali
Graziella Picchi
Gli argomenti affrontati in questo saggio sono frutto di un’indagine sociologica e tecnologica condotta per conto dell’Istituto nazionale [...] terra per reintegrare quella dilavata dalle vignedi uve pregiate, vengono allevati i di vetro al freddo. Le classiche Anguille marinate, cotte alla brace e poi ricoperte di salamoia aromatizzata con foglie di alloro, sono tipiche delle Vallidi ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] Valle e Capranica nel 1584.
Precoce era anche stato l'interesse manifestato da F. per lo sviluppo agricolo e la messa a coltura di 'olivo alla vigna del Popolo. Nel 1571 aveva preso in affitto la tenuta della Magliana, già luogo di caccia di Leone X, ...
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Prima del 1860 la cucina regionale contrassegna la società di un piccolo Stato come il Granducato di Toscana, oppure si diversifica ed è ligure o piemontese all’interno del Regno sabaudo, ovvero lombarda [...] la viabilità di uomini e prodotti, è cresciuta l’offerta ristorativa e le campagne hanno un vago ricordo della mezzadria. La vigna, in lasciando a monte un lavoro di decifrazione e di nomenclatura e a valle la speranza di aver lumi da qualche nativa. ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] dell'albero è stata ripresa e sviluppata: l'albero nasce nella valle dell'umiltà, getta un pollone che è la discrezione, ha come il sangue di Cristo, ed è gestito dal papa, che nella sua qualità di celleraro ne tiene le chiavi.
La "vigna" e il ...
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Ovidio Nasone, Publio
Ettore Paratore
Il poeta latino (Sulmona 43 a.C. - Tomi sul Mar Nero 17 d.C.) è in If IV 90 collocato nel Limbo accanto a Omero, Orazio, Lucano.
Il primo accenno a O. che troviamo [...] vv. 136-37) ‛ l'anima ch'era fiera divenuta, / suffolando si fugge per la valle '... L'episodio di Cadmo aveva dunque tutti i numeri per essere menzionato da Dante; ma quello di Aretusa (Met. V, 275-641) non presenta proprio alcun riscontro col canto ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] valli e scoscendimenti, giungesse fino nel cuore di Perugia. A tale grandiosa impresa, didi S. Paolo di Monterone (od. abitazione privata), un finto trittico murale nella chiesa dei Ss. Stefano e Valentino, un'edicola dipinta (la Madonna della Vigna ...
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