NORNE (XXIV, p. 937)
Bruno Vignola
Il nome Wurd è il corrispondente, nell'antico tedesco, di Urdr (plurale, presso gli Scandinavi, Urdir). In questa figura si personifica il concetto, comune a tutte [...] le popolazioni germaniche, del destino e della fatalità ineluttabile, che presiede ab aeterno alla vita degli uomini e a cui gli stessi dei sono soggetti. Presso gli Scandinavi, tale concetto si evolse ...
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BERNARDONI, Pietro Andrea
Silvana Simonetti
Nacque a Vignola il 30 giugno 1672 da Francesco e Lodovica Monsi. Sin dalla più giovane età dimostrò notevole attitudine agli studi letterari, che coltivò [...] modelli d'Oltralpe.
Il successo riportato e l'irrequietezza del suo carattere avevano spinto il B. a viaggi frequenti da Bologna a Vignola, da Modena a Cremona e a Milano, dove nel 1696 si era alquanto trattenuto con l'intento di trovare un impiego ...
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WALHALL (o Walhalla; quest'ultima forma foggiata dai romantici; antico nordico Valholl, da Valr "gli uccisi" e holl "tempio, sala")
Bruno Vignola
Nella mitologia nordica è il nome della dimora oltreterrena [...] degli eroi morti in battaglia, e del loro padre Odino (v.).
Immaginato originariamente fra i monti della terra, fu poi dalla fantasia dei poeti trasformato in un tempio regale e allogato in una regione ...
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Ferrari, Paolo
Commediografo (Modena 1822 - Milano 1889). Laureatosi in giurisprudenza nel 1843, nel 1848 entrò nella Guardia civica e, sotto il governo provvisorio nato dopo la fuga del duca Francesco [...] V, fu sergente dei cannonieri e ufficiale della Guardia nazionale. Dopo Custoza fu costretto a rifugiarsi per qualche mese a Vignola, dove scrisse le sue prime commedie. Nel 1859 partecipò alla rivoluzione scoppiata Modena; non prese parte, però, al ...
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VRCHLICKÝ, Jaroslav (pseud. di Emil Frida)
Giovanni Maver
Poeta cèco, nato il 17 febbraio 1853 a Louny, morto a Domažlice il 9 settembre 1912. Ebbe un'infanzia serena - a Ovčáry presso Kolín, da uno [...] uscire dalle ristrettezze finanziarie, accettò il posto di precettore presso la famiglia del conte Montecuccoli Laderchi presso Vignola e a Livorno, studiando l'italiano, traducendo Leopardi (Básně G. Leopardiho, 1876). Ritornato a Praga, ottenne nel ...
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GALVANI, Giovanni
Francesca Brancaleoni
Nacque a Modena il 24 giugno 1806, figlio secondogenito di Giuseppe e Giuseppina Conti. Precocissimo, ancora fanciullo studiò la geometria, la retorica e la fisica, [...] codice di poeti modenesi.
Al ritorno a Modena nel dicembre 1828 fu nominato consigliere dei Comuni di Modena e Vignola, ufficio in cui restò per un quinquennio aggiungendovi nel 1831 quello di giudice alle vettovaglie. Proseguiva intanto le ricerche ...
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PETRA, Raffaele,
marchese di Caccavone
Gabriele Scalessa
– Nacque a Napoli il 7 gennaio 1798 da Carlo e Maria Eustacchia Mirelli.
La famiglia paterna, probabilmente già presente al tempo degli Angioini, [...] . Dal 1806 fu quinto duca di Vastogirardi, marchese di Caccavone, feudatario di Panicocoli, de Petiis, S. Mauro, Lucito, Accuciolo, Vignola e Civitella. Alla sua morte Raffaele ne ereditò i titoli, divenendo sesto duca di Vastogirardi e marchese di ...
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BALBIS, Silvio Saverio
Mario Cacciaglia
Di famiglia saluzzese, nacque a Caraglio il 29 ott. 1737 da Francesco Antonio e da Agata Teresa Bonifanti di San Benedetto. A quindici anni, dopo aver vestito [...] da una certa notorietà presso un numero modesto di stimatori. Dal B. furono incoraggiati ed, aiutati l'improvvisatore Ignazio Vignola e la poetessa Diodata Saluzzo, che godettero, al tempo loro, di notevole fama; egli coltivò anche l'amicizia di ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] nelle ville di Pratolino, Bomarzo, Boboli e Tivoli. Fra i principali interpreti del tema della villa intorno a Roma sono Vignola, G. della Porta, G. del Duca. Nel Nord, la villa Borromeo nell’Isola Bella è documento di una diversa declinazione ...
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Il complesso di esperienze artistiche elaborate tra il secondo e l’ultimo decennio del 16° sec.; nato con particolare riferimento alle arti figurative e all’architettura, il termine è stato poi esteso [...] l’architettura manierista sperimenti fino all’estremo limite il linguaggio classico sovvertendone gli equilibri (B. Peruzzi, Giulio Romano, Vignola, A. Palladio, G. Alessi e, fuori d’Italia, A. de Vries, du Cerceau ecc.). Lo studio approfondito delle ...
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cybercultura
(cyber-cultura), s. f. La cultura dell’era informatica e telematica. ◆ Sul tentativo di esorcizzare l’abisso del corpo, scrive [Franco] Rella, si fonda gran parte della tradizione occidentale. Da Platone alla gnosi, dall’ascesi...
spirale2
spirale2 s. f. [dall’agg. spirale, sostantivato]. – 1. a. In geometria, curva piana (meno spesso detta linea spirale) che si avvolge intorno a un punto fisso detto polo della s., allontanandosi o avvicinandosi sempre di più al polo;...