GIOTTO di Bondone
Pietro Toesca
Pittore, architetto e plastico. Nacque (è incerto se presso Vespignano, in Mugello, o a Firenze) nel 1266, come s'induce dai versi del banditore e cronista fiorentino [...] da Cimabue: "nacque un fanciullo di mirabile ingegno il quale si ritraeva dal naturale una pecora...". Cimabue (v.), pur ancora bizantineggiante, si distingueva per un suo vigore in un grande disegno del Trecento (Siena, Museo dell'Opera), che sembra ...
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Città della Polonia meridionale, posta sulle due rive della Vistola; dista 364 km. da Varsavia. Per numero d'abitanti è la quarta città della Polonia; è posta sui confini di quattro regioni geografiche: [...] ), costruita tra il sec. XIII e il XV. Da una delle sue due torri viene suonata ad ogni scoccare italiani si distinsero Giovanni Cini di Siena e lo stesso Mosca nelle ornamentazioni della contribuisce a darle uno sviluppo vigoroso (conta più di 7000 ...
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PULPITO (pulpĭtum)
Carlo CECCHELLI
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È in generale presso i Romani ogni piattaforma elevata su cui ci si posa per farsi vedere o udire: quindi in particolare il luogo dove siede il magistrato quando [...] si parla anche di pulpiti, a proposito di leggii da altare. Così sono pulpiti "corali" quelli su 1260) e nel duomo di Siena (1265-1269).
Ripercorrendo l'Italia duomo di Wechselburg in Sassonia. Una vigorosa modellazione hanno le figure del Cristo, ...
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Pittore. Nel 1291, già in piena maturità d'arte, eseguiva i musaici inferiori nell'abside di S. Maria in Trastevere, a Roma; nel 1308, lavorava per Carlo d'Angiò a Napoli; era ancora operoso circa il 1321 [...] e ai musaici del Torriti, contemporaneo del C. Come Duccio a Siena e Cimabue a Firenze, a Roma il Torriti e il C. ne differiscono per vigore plastico, raggiunto anche mediante il contorno, e per profondità di spazio, così da potersi meglio inserire ...
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LENZ, Jakob Michael Reinhold
Carlo Grünanger
Poeta tedesco, nato a Sesswegen (ora Cesvaine, Lettonia) il 12 gennaio 1751, morto a Mosca il 24 maggio 1792. Figlio di un pastore protestante, studiò a [...] dei deboli e dei vinti.
Sorretta da tali presupposti teorici e aderente all' grottesca della realtà, resa con vigoroso sbozzo di tipi e di situazioni d'intorno; infine, i frammenti del dramma Catharina von Siena, ove il dissidio fra il genio etico e il ...
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Nato a Firenze il 1493, studiò legge a Siena e a Perugia; fattosi vallombrosano, fu a Roma procuratore dell'ordine nella Curia sotto Leone X e Clemente VII, guadagnandone benefici ecclesiastici e dandosi [...] un'idealità che l'ispirasse, senza un vigoroso pensiero che lo sorreggesse. Perciò i suoi borghesia letterata del Rinascimento, Cortona 1907; Le più belle pagine di A. F. scelte da A. Baldini, Milano 1925; E. Ciafardini, A. F., in Rivista d'Italia, ...
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GIROLAMO da Cremona
Paolo D'Ancona
Miniatore e pittore. Come miniatore esordì giovanissimo nel prezioso Messale di Barbara di Brandeburgo, oggi nel Museo di Mantova, che in parte Belbello da Pavia aveva [...] vigoroso delle teste, nella crudezza del segno, nel colorito limpido e intenso. Dal 1467 al 1473 lavorò insieme con Liberale da Verona per la libreria del duomo di Siena Lipsia 1921 (con bibl.); M. Salmi, G. da C. miniatore e pittore, in Boll. d'arte, ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] improvvisa del dilettissimo Gori e che non avendo cuore di tornare in Siena si stabilì nel 1785 in Pisa, mentre la sua donna, a nella sua stessa servitù più vigoroso di tanti altri popoli per una tempra naturale, da lui riconosciuta negli stessi ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] organamento e un assetto vigoroso e promettente". Il 'importante conferenza tenutasi a Siena il 18 aprile di 77, 81, 96. 100, 109, 173 ss.; P. Masini, Storia degli anarchici ital. da Bakunin aMalatesta, Milano 1974, pp. 46, 56, 65, 67 s., 74-78, 81 ss ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] parte spiega la rapidità del suo lavoro. Da adulto il B. sapeva a memoria gran opinioni edite e inedite del B. e ha vigorose pagine di metodo, in specie sulla questione d'autorità l'11 genn. 1918, internato a Siena, mentre la sua casa e i suoi libri ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...