ŽIRMUNSKIJ, Viktor Maksimovič
Angelo Maria RIPELLINO
Critico letterario russo, nato nel 1891. Dopo aver seguito nei suoi primi lavori il metodo intuitivo e psicologico passò al metodo formale e nella [...] scuola formalistica, insieme con V. Vinogradov, rappresentò quell'ala che si teneva lontana dagli estremismi d'uno V. Šklovskij.
Ž. vede nell'opera d'arte un'organizzazione estetica di elementi formali e parla di legame della letteratura col ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] Il principio che le organizza è quello della schidionata (cioè della sequenza sommatoria, come nel Decameron) teorizzato da Viktor B. Šklovskij, i motivi risalgono alla Morfologija skazki (1928; trad. it. Morfologia della fiaba, 1966) di Vladimir J ...
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Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] orientali" (trad. it. 1978, p. 73).
I formalisti russi
Per i formalisti russi (Boris M. Ejchenbaum, Jurij N. Tynjanov, Viktor B. Šklovskij e Osip M. Brik) il concetto di fotogenia è insufficiente a dar conto delle operazioni in atto nell'uso del ...
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Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] come per Pudovkin l'adesione tardiva al realismo socialista, il manierismo edificante pseudorivoluzionario postždanoviano. Per Viktor B. Šklovskij, in linea con il suo formalismo, in Bronenosec Potëmkin (1925; La corazzata Potëmkin), gli oggetti ...
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Formalismo
Pietro Montani
Con il termine formalismo ci si riferisce a un insieme di innovative ricerche sulla letteratura e la poesia elaborate in Unione Sovietica nel corso degli anni Venti del Novecento [...] come V.V. Majakovskij, B.L. Pasternak, O.E. Mandel′štam, mentre alcuni membri dell'Opojaz ‒ come Viktor B. Šklovskij, Osip M. Brik e Jurij N. Tynjanov ‒ si impegnarono direttamente nella produzione scrivendo romanzi o sceneggiature cinematografiche ...
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Room, Abram Matveevič
Regista e sceneggiatore cinematografico russo, nato a Vilnius (od. Lituania) il 28 giugno 1894 e morto a Mosca il 26 luglio 1976. Appartiene alla generazione dei maestri dell'avanguardia [...] attraverso la lettura critica di Kulešov: Buchta smerti (La baia della morte), con didascalie dello scrittore formalista Viktor B. Šklovskij, era incentrato sulla lotta fra i Rossi e i Bianchi durante la guerra civile; Predatel′ (Il traditore ...
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PARADZANOV, Sergej Iosifovic
Daniele Dottorini
Paradžanov, Sergej Iosifovič (forma russa di Paradjanian, Sarkis)
Regista armeno, nato a Tbilisi (Georgia) il 9 gennaio 1924 e morto a Erevan (Armenia) [...] una versione con un nuovo montaggio curato da Sergej I. Jutkevič. Mentre stava lavorando a un nuovo film insieme a Viktor B. Šklovskij, il caposcuola del formalismo russo, P. venne arrestato e condannato nel 1974 a cinque anni di lavori forzati per ...
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Mačeret, Aleksandr Veniaminovič
Vivia Benini
Regista russo, nato a Baku il 27 dicembre 1896 e morto il 12 settembre 1979. Noto anche per le sue sceneggiature e gli scritti teorici sul cinema e sul [...] collaborò alla fine degli anni Venti, insieme al celebre critico formalista Viktor B. Šklovskij, alla sceneggiatura del film-documentario Turksib (1929) per la regia di Viktor A. Turin, interessante prodotto di quel cruciale momento di passaggio fra ...
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