Città della Baviera posta tra il Giura e la Foresta di Franconia, a SO. del Fichtelgebirge, a 344 m. sul mare, attraversata dal Meno Rosso (Roter Main) e situata per la maggior parte sulla sinistra di [...] . All'interno, di antico v'è solo una scalinata. Il Castello nuovo fu pure costruito dal Saint-Pierre nel 1754: è una lunga luogo per il suo teatro, e nel Hofgarten fece costruire la villa Wahnfried, da lui abitata negli ultimi anni della sua vita Non ...
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Famiglia romana, originaria di Siena, dove i suoi membri sono ricordati fino dalla prima metà del sec. XIII come magistrati, come ambasciatori, capitani e soprattutto come giuristi. Un Agostino B. fu incaricato [...] di Morlupo; castello di Pratica; terra di Montefortino; terra di Norma; terra d'Olevano; Torre Tarquinia e piano d'Arcione in territorio di Corneto; terre di Montecompatri e Monteporzio, con la villa di Mondragone; villa Tuscolana e villa Borghese ...
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Figlio dell'arciduca Ottone (della casa d'Asburgo-Lorena) e di Maria Josepha di Sassonia, nato il 17 agosto del 1887 a Persenburg (Bassa Austria), morto a Funchal (Madera) il 1° aprile 1922. Il 21 ottobre [...] del 1911 sposò Zita, principessa di Borbone-Parma, alla villa delle Pianore (Lucca), e non richiamò attenzione alla sua persona se luogo al parlamento ungherese nel novembre del 1921. Dal castello di Tihany la coppia imperiale fu consegnata a un ...
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Così oggi si chiama un centro abitato di media grandezza e importanza; o, talvolta, una parte della città che si estende fuori della cerchia delle antiche mura. Ma il significato originario del nome pare [...] nelle villae e, per converso, un minimo di immunità che sempre si trova nei burgi. Le città crearono borghi, castelli e ville franche (secoli XII-XIV) per contrastare alla potenza dei grandi feudatarî della campagna, o per guadagnarsi la fedeltà di ...
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È propriamente la linea di colmo di un tetto a una o più spiovenze, e risulta orizzontale o inclinata secondo che è parallela o no alla linea di gronda del tetto stesso. Il nome di comignolo si dà anche [...] la Mansarde" (mansardes) per costituire il coronamento caratteristico dei castelli del '500, tra cui più degni di nota quelli Zecca di Antonio da Sangallo il giovane, e la vignolesca Villa di papa Giulio III, ci dànno un esempio dell'effetto ...
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MALPIGHI, Marcello
Pietro Capparoni
Biologo e medico, nato il 10 marzo 1628 nella villa di Ronchi presso Crevalcuore nel Bolognese, morto a Roma il 30 novembre 1694. Perduti da ragazzo i genitori, già [...] , accettò la cattedra offertagli, dietro suggerimento di A. Borelli, dall'università di Messina (1662) dopo la morte di Pietro Castelli. Ma anche in questo Ateneo il suo carattere un poco suscettibile gli fece vedere persecuzioni e gelosie, tanto che ...
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STRESA Borromeo (A. T., 20-21)
Piero LANDINI
Antonio MORASSI
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Centro abitato della provincia di Novara (Piemonte), a 200 m. s. m., sulla sponda occidentale del Lago Maggiore. Contava 2537 ab. nel [...] fabbrica e del meraviglioso giardino fu A. Crivelli, a cui seguirono il Richino, il Castelli, il Fontana e altri, mentre gli scultori Simonetta e Resnati popolavano la villa di statue. Il palazzo è ricco di opere d'arte, di arazzi, e particolarmente ...
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GANDOLFO Cittadina della provincia di Roma, situata a 426 m. s. m. sul ripido margine che limita a ovest la cavità occupata dal bacino lacustre detto appunto di Castelgandolfo o di Albano (v. albano, lago [...] , che lo edificò in luogo eminente ove erano i resti di una villa creduta di Domiziano. Incominciato su disegno del Maderno, fu proseguito da Bartolomeo Breccioli e da Domenico Castelli. Alessandro VII vi aggiunse lo scalone ideato dal Bernini e la ...
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Città della provincia e circondario di Roma, a 24 km. da quest'ultima, sulla pendice orientale dei Colli Albani, a circa 380 m. s. m., lungo la Via Appia. Il nome gli deriva dalla celebre villa costruita [...] cristiane del sec. IV, che hanno tracce di affreschi. Ha sontuose ville (Altieri, Venosa, Orsini, Doria), e palazzi, che gli dànno l'aspetto di città. Nelle vicinanze è il castello dei Savelli, del sec. XIII, distrutto e ricostruito nel 1660, con ...
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. Era presso i Romani il serbatoio in cui erano convogliate le acque degli acquedotti (v.), e dal quale le acque stesse erano poi distribuite per mezzo di canali (cfr. Vitruvio, De Arch., VIII, 6; Frontino, [...] ., 105). Non poche sono le rovine superstiti degli antichi castelli d'acqua romani: fra i tanti, quelli dell'acqua Iulia (conosciuti dal Medioevo col nome di Trofei di Mario), della Villa dei Quintilî sull'Appia, di Pompei, col suo triplice emissario ...
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villa
s f. [lat. vīlla «podere, fattoria, casa di campagna»]. – 1. a. Abitazione solitamente elegante e con parco o giardino, situata sia in campagna (per lo più all’interno di un fondo rustico dello stesso proprietario), sia in zone pregevoli...
villano
s. m. e agg. (f. -a) [lat. tardo villanus «abitante della villa», cioè della campagna: v. villa]. – 1. s. m. a. Nel medioevo, chi risiedeva nella villa, la terra aperta che si contrapponeva al borgo e al castello, nella condizione...