CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] rappresentati dalle due dimore della famiglia: l'antica villa rustica di Casatico, dove il C. nacque e che e latine vennero riunite dalle raccolte cinquecentesche e pubblicate da P. A. Serassi a Roma nel 1760;il testo del Tirsi si può leggere in Il ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] Bakunin, dall’esperienza della Baronata (la villa presso Locarno, che nelle generose intenzioni dei amanti (Milano 1929), che inaugurò una fitta seriedi romanzi di ambientazione contemporanea e di tema amoroso: Una passione coniugale (Milano 1930 ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] la novellistica è all'origine di una cospicua seriedi studi: dalle ricerche Intorno al libro dei sette savi di Roma (in Rivista italiana, Relazione, letta ai Lincei, e uno scritto su La villa de' Pisoni in Ercolano e la sua biblioteca, inserito ...
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ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] un nuovo dialogo) e nello stile. Serio, nonostante la apparenza di mondanità e galanteria, era il proposito dell che di fatto la sua attività di scrittore continuò alacre. Visse i primi anni dopo il ritorno parte a Venezia parte in villa, poi ...
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Decameròn (o Decàmeron, o Decameróne) Raccolta di cento novelle di G. Boccaccio, la cui stesura definitiva può essere attribuita agli anni tra il 1349 e il 1351. Consta d'un proemio, di un'introduzione [...] e chierici ipocriti, come frate Cipolla (VI, 10) o il prete di Varlungo (VIII, 2), ma anche imbroglioni come ser Ciappelletto (I, 1) - e contempla, dall'altro, una sorta di pietà e di rispetto per il mondo degli ingenui che sono vittime, non ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] qualcosa di più vicino del paesaggio di Chatham a un fotogramma di film espressionista (‟Elle [la ville] dégringolait di parole surrogati a enunciato proprio e dall'alternarsi diserie associate per calembour e diserie sinonime, culmina nell'uso di ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] Orazia, e una larghissima raccolta di Lettere in numero di centoventisei. Chiude la serie un mannello di pagine dalle opere religiose (da anni di Perugia e di Roma e dell'amicizia del giovane poeta con pittori, e scultori, ad esempio nella villa d' ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] scena aperta (sia questa la sala di un palazzo patrizio veneziano o la «villa» magalottiana, o la «corte» malpighiana pone sotto l'occhio la causalità di quell'effetto, e ne rende la ragione a priori, e con la seriedi queste, aiutato dal discorso, ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] essere tradizioni notarili, ché l'avo paterno fu un ser Matteo diser Mainardo (e piccoli notari saranno nelle facezie gli amici signore divilla ad accrescere le rendite delle sue possessioni «in farle cultivare, seminare, piantare», e di tutto ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] o volgarizzamento propriamente detto, si rivela un evento ancora più serio, per non dire poi delle versioni da volgare a volgare. parte di Firenze e quella di Siena, quella di Lucca e quella di Pisa, quella di Arezzo e quella di ogni «villa», quella ...
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transmedialità s. f. La capacità di un contenuto narrativo complesso e articolato di viaggiare tra più piattaforme distributive e di adattarsi a media differenti, assumendo di volta in volta forme e caratteristiche specifiche. ◆ A Villa Croce,...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...