Farini, Luigi Carlo
Patriota e uomo politico (Russi, Ravenna, 1812 - Quarto di Genova 1866). Proveniente da una famiglia borghese di orientamento liberale, si iscrisse alla facoltà di Medicina di Bologna [...] nel 1853 la direzione del «Parlamento» e poi del «Piemonte» che tenne fino al 1856, collaborando anche con alcune testate meridionali. Farini infatti si dimise dopo l’armistizio di Villafranca, ma non lasciò Modena e si fece proclamare dittatore dell ...
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Cairoli, Benedetto
Patriota e uomo politico (Pavia 1825 - Capodimonte, Napoli, 1889). Neoguelfo in gioventù, volontario nella guerra del 1848, nel 1850 aderì al movimento mazziniano, collaborando in [...] dagli austriaci, si rifugiò in Piemonte. Costretto successivamente a lasciare il Piemonte, mentre l’Austria lo condannava per reggimento dei Cacciatori delle Alpi. Dopo l’armistizio di Villafranca tornò a Pavia e si impegnò nei preparativi per la ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] Toscana gloriosa a buon diritto della civiltà dei Comuni, il secondo nel Piemonte che ha ogni sua forza nella monarchia" (Ep., II, p. " (ibid.). La fine improvvisa della guerra, sancita a Villafranca, spegne in lui ogni entusiasmo; e la delusione gli ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] Stradella e riparò a Torino. Giunsero l'armistizio di Villafranca e la sospensione delle ostilità. Il Rattazzi, ministro Sicilia domanda molte cose, ma se essa vuole davvero aiuti dal Piemonte faccia o per dir meglio, s'incammini per fare la pronta ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] verso le manovre di Cavour e di Napoleone. Dopo Villafranca, sempre d'accordo con Mazzini, mira nuovamente all' Garibaldi e i Mille che s'imbarcano fra Genova e Quarto sul "Piemonte" e sul "Lombardo". Sbarcato a Talamone un gruppo di volontari ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] da Giuseppe Maria figlio di Eugenio di Carignano conte di Villafranca. La cosa non ebbe seguito, e C. A , pp.1017-1044. Altri scritti in: A. Manno, Informazioni sul Ventuno in Piemonte ricavate da scritti inediti di C. A., di Cesare Balbo e di altri, ...
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CARLO EMANUELE I, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Figlio di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, sorella di Enrico II di Francia, nacque il 12 genn. 1562 nel castello di Rivoli.
L'avvento [...] provveduto a concentrare sul confine con il Piemonte le forze del governatore di Milano Hurtado de Mendoza e ordinato a una flotta in viaggio verso il Levante di portarsi sotto Nizza e Villafranca) e al crescente isolamento diplomatico dei Savoia ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] porti franchi di Nizza, Sant'Ospizio e Villafranca, e di piegare infine al centralismo regio Sardegna, a cura di V. Promis, Torino 1871, pp. 480 ss.; Relaz. del Piemonte del segretario francese Sainte-Croix, a cura di A. Manno, in Miscell. di storia ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] la prima inequivocabile risposta della Toscana alle mene napoleoniche. Villafranca poi, con i pericoli che prospettava per l'Italia così ingarbugliata, le possibilità di una unione al Piemonte che lasciasse aperte e operanti le prospettive dell'unità ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] , con cui l'A. cercava più che mai, dopo Villafranca, di stabilire un'azione comune, crollava in poche settimane e A. non si aspettava nulla dai negoziati diretti col Piemonte. Incapace di comprendere quanto le condizioni politiche e ideologiche ...
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