BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] l'inesistente propensione di Pio IX a una trattativa con il Piemonte in quelle circostanze. Nondimeno il B. insistette con Cavour perché il Cavour, chiedendone, invano, l'esautoramento.
Dopo Villafranca il B. si batté per accreditate sia presso il ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] che la Toscana manifestasse a favore dell'annessione al Piemonte evitando ulteriori iniziative autonome, come sarebbe stata la ..." (Carteggiopolitico..., p. 93).
Giunta la crisi di Villafranca, tornò a Firenze a metà luglio per assumere l'ufficio ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] nell'agosto seguente, prese la decisione di tornare in Piemonte per fronteggiare l'epidemia di colera. Dopo aver prestato pubblico.
Dimissionario col resto del ministero dopo l'armistizio di Villafranca, il L. non entrò nel nuovo governo Cavour, ma ...
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CAPRARA, Enea Silvio
Gino Benzoni
Nacque a Bologna il 16 nov. 1631 dal nobile Niccolò (1580-1634), divenuto conte di Pantano nel 1598 e senatore nel 1616, e dalla contessa senese Vittoria Piccolomini.
I [...] era ormai opportuno chiudere la campagna. Una volta in Piemonte rifiuta la proposta insistente del marchese di Leganes di bombardare dure le conseguenze, ché il Catinat occupa Moncalieri, Villafranca, Carmagnola e Racconigi. Il C. comunque, trovando ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] popolilar. Deluso però dai preliminari della pace di Villafranca (che per il momento segnavano la fine di ogni Scovasso, apertissimo sostenitore della politica della Serbia quale "Piemonte dei Balcani". Questi finì per metterlo alla porta. Il ...
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CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] coincisero purtroppo con due drammatici periodi di guerra per il Piemonte e la sua attività non si discostò in ambedue i casi dall'ordinaria amministrazione. D'altronde dopo Villafranca con le dimissioni di Cavour anch'egli usciva dal ministero ...
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BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] diffusore della ristampa della sua lettera a Carlo Alberto del 1831.
Il Piemonte, la Genova del '47, in cui il B. tornò con l quella del principe Umberto, l'attacco nemico davanti a Villafranca, restò immobile, fedele alla consegna di Lamarmora di " ...
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CIPRIANI, Leonetto
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ortinola, frazione di Centuri, in Corsica, il 16 maggio 1812 da Matteo e da Caterina Caraccioli. Il padre, acceso bonapartista, alla caduta dell'Impero [...] che anch'egli partecipasse ai preliminari dell'armistizio di Villafranca e che, in tale occasione, fosse partecipe dell avrebbero voluto il C. e Farini, ma anche tra essi e il Piemonte, come auspicava il Ricasoli. Il 3 ottobre, a Firenze, in Palazzo ...
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COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] adesione alla linea di chi si faceva sostenitore convinto del Piemonte, verso i cui programmi conservava una forma di scetticismo; tempestività le doti preminenti di chi li guidava. Dopo Villafranca il C. entrò nell'esercito regolare con il grqdo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Cattaneo
Frédéric Ieva
Una consolidata tradizione storiografica era solita presentare il milanese Carlo Cattaneo come il ‘grande vinto’ dell’epoca risorgimentale: la sua posizione federalista [...] stata abolita la pena di morte, ancora in vigore in Piemonte.
Reso inquieto, quindi, dalla concreta possibilità che Milano si Cavour, fu sempre contrario agli accordi franco-austriaci di Villafranca e alla cessione della natia Savoia alla Francia, e ...
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