Uomo politico italiano (Firenze 1809 - Brolio 1880). La sua azione politica negli anni del 1859-61 lo pone tra gli artefici dell'unità nazionale. Esponente del cattolicesimo liberale, cercò di indurre [...] il granduca di Toscana, Leopoldo II, a concedere le riforme. Dopo l'Armistizio di Villafranca (1859) assunse il potere e realizzò l'annessione della regione al Piemonte. Presidente del Consiglio del nuovo regno d'Italia (1861-62; 1866-67), affrontò ...
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Statista (Bologna 1818 - Roma 1886). Più volte ministro e presidente del Consiglio dopo la costituzione dello stato italiano, fu rappresentante della Destra ma spesso su posizioni assai critiche. Dotato [...] l'uccisione di Pellegrino Rossi e si recò in Piemonte. Ritornato a Bologna dopo la disfatta di Novara, della Toscana, alla "direzione degli affari d'Italia". Dimessosi dopo Villafranca, fu successivamente deputato, ministro dell'Interno (31 dic. 1860 ...
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Uomo politico e storico (Messina 1815 - Torino 1863). Repubblicano, prese parte, in Sicilia, ai moti del 1837 e alla rivoluzione del 1848. Esule in Francia e poi a Torino, aderì (1856) alla monarchia e [...] Superata la crisi determinata dalle dimissioni di Cavour dopo Villafranca, La F. riorganizzò la Società nazionale scioltasi nel Sicilia, con l'incarico di affrettarne l'annessione al Piemonte: ma Garibaldi, deciso a conservare la sua autonomia fino ...
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Generale tedesco (1692-1755). Venne in Piemonte nel 1706, e da allora prestò servizio nell'esercito sabaudo, distinguendosi nella battaglia di Camposanto (1743) e l'anno successivo nello scontro di Villafranca [...] e nella difesa di Cuneo; nel 1745 conquistò Asti contro i Francesi, nel 1746 Valenza ...
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Mazzini, Giuseppe
Patriota e uomo politico (Genova 1805 - Pisa 1872). L’ambiente familiare contribuì a dare al giovane Mazzini una formazione severa sulla quale ebbero indubbi riflessi gli ideali democratici [...] all’insuccesso e scatenarono una dura repressione. In Liguria, in Piemonte e in Lombardia, vi furono tra il luglio 1851 e la contro l’Austria insieme con l’esercito regio. Dopo Villafranca, tentò inutilmente di promuovere, da Firenze, un’iniziativa ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] finito per danneggiare gravemente le sorti dell'Italia centrosettentrionale. Dopo la pace di Villafranca si segnalò quale deciso sostenitore delle annessioni al Piemonte dei Ducati padani, delle Legazioni pontificie e della Toscana, contro la linea ...
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CARLO II di Borbone, duca di Parma (precedentemente, Carlo Ludovico, duca di Lucca)
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Ludovico di Borbone-Parma, re di Etruria, e di Maria Luisa di Borbone-Spagna, figlia [...] la propria influenza, mirava ad ostacolare le mire espansionistiche del Piemonte. Ma, dopo Novara, C., pago di aver sostenuto lo attrasse sempre più; col titolo di conte di Villafranca fu frequentemente nelle ville di Montignoso e di San Martino ...
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BIRAGO, Ludovico
Roberto Zapperi
Nacque a Milano nel 1509 da Cesare e da Laura Francesca Della Torre. Fu educato al mestiere delle armi, come voleva la tradizione della famiglia che, nel corso dei secoli [...] a un duro scontro con gli imperiali tra Cavour e Villafranca. Morto il Cusani, il B. assunse il comando del Venezia 1901, pp. 155 s., 169-173; Id.,La campagna del duca d'Alba in Piemonte nel 1555, Roma 1905, pp. 25, 30, 32; Id.,La questione sabauda e ...
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BOGINO, Giovanni Battista Lorenzo
Guido Quazza
Nacque a Torino il 21 luglio 1701 da Giovanni Francesco, notaio collegiato e commissario alle ricognizioni, e da Giulia Petronilla Cacciardi. Negli anni [...] B. alla soluzione dei problemi connessi col disordine monetario in Piemonte e anche nel resto d'Italia. Non si riscontrano, neppure commerciali: egli fa concedere a Nizza, Sant'Ospizio e Villafranca il privilegio di porti franchi e ordina ai comuni ...
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ESTERLE, Carlo
Claudio Pavese
Nacque a Trento il 1° nov. 185 3 da Carlo e da Maria Rizzi. Il padre, medico e docente di ostetricia, fu, nel 1848, delegato tirolese all'Assemblea costituente di Francoforte, [...] distacco dalla Confederazione germanica.
Dopo i preliminari di pace di Villafranca la famiglia fu costretta ad emigrare e si stabilì a Novara della società nella Lombardia occidentale e nel Piemonte orientale, tracciato dall'E. "per provvedere ...
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