MAGGI, Giovanni
Laura Di Calisto
Nato intorno al 1566, probabilmente a Roma, è ricordato da Giovanni Baglione (1642, pp. 393 s.) come "dipintore, et intagliatore all'acqua forte", "virtuoso in diverse [...] nella Biblioteca reale di Stoccolma e uno del 1615 nella Biblioteca apostolica Vaticana).
La prima versione, con frontespizio inciso da Villamena, ha come principale punto di riferimento l'opera di Sebastiano Serlio. L'ambizione e l'impegno con cui l ...
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CARAGLIO (Caralio, Caral, de Caraliis), Giovanni Iacopo
Fabia Borroni
Helena Kozakiewicz
Incisore, medaglista, intagliatore di gemme e orefice, nacque nella città di Verona verso l'anno 1505.
La città [...] terza volta da Mauro Oddi) e le Divinità entro nicchie, già nel 1530 da Jacob Binck, prima della reincisione del Villamena, e contemporaneamente da Jacques Androuet du Cerceau che - dati i rapporti fra Roma e Parigi, fra gli artisti operanti a Roma ...
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AQUILA, Pietro
Alfredo Petrucci
Nato, secondo alcuni a Marsala, secondo altri a Palermo, nella prima metà del sec. XVII. Si formò alla scuola del pittore e incisore palermitano Pietro del Po e operò, [...] , con l'intento di sostituire sul mercato quelle precedenti di Sisto Badalocchio e G. Lanfranco, di Orazio Borgianni e di Francesco Villamena. Essa reca, fra le poche stampe con data di P. A., l'anno 1674. Una serie di ritratti di imperatori romani ...
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Silvia Tuccillo
Abstract
Alla categoria dogmatica dell’autotutela amministrativa vengono ricondotti diversi istituti che sono manifestazione sia di poteri tipizzati dal legislatore che di poteri cd. [...] legge n. 15 del 2005 che ne ha dettato la disciplina nell’articolo 21-quater della legge n. 241 del 1990 (Villamena, S., Il potere di sospensione amministrativa, Torino, 2012). La sospensione è, come noto, legata alle vicende dell’efficacia del ...
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CORIOLANO, Giovanni Battista
Chiara Garzya Romano
È tradizionalmente considerato figlio di Cristoforo e fratello di Bartolomeo, entrambi incisori. Ma non si hanno notizie esatte sulla sua nascita, che [...] si possono attribuire con certezza.
La produzione a bulino e ad acquaforte, per certo verso vicina alle incisioni del Villamena, e influenzata dai Carracci e in genere dalla grande pittura del tempo, comprende alcuni soggetti religiosi d'ispirazione ...
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Arte
Disegno eseguito sopra una superficie dura (parete rocciosa, pietra, legno, materiale ceramico, cuoio, metallo). lavorando a mano con uno strumento a punta. È una tecnica artistica usata, nelle possibili [...] (per l’acquaforte), A. Schiavone, F. Barocci che sperimentò l’uso di più punte e la morsura per coperture, Agostino Carracci e Villamena; nel 17° sec., S. della Bella, P. Testa, G.B. Castiglione, S. Rosa.
In Francia (dove nel 16° sec. l’i. ebbe ...
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DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] prestigiose e per luifondamentali incisioni del Callot, anche quelle dello stesso Cantagallina, del Brill, del Tempesta o del Villamena, ma anche dipinti di paesaggio e di battaglie, specialmente marine, che andavano per la maggiore nella Firenze di ...
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SALVUCCI, Matteuccio
Cristina Galassi
– Nacque a Bettona nel 1575 (Teza, 1982, pp. 61 nota 3, 64 doc. 1). Documentato a Perugia dal 1594, anno in cui prese in subaffitto dal pittore Giulio Cesare [...] si uniscono suggestioni della cultura fiamminga tratte probabilmente da esemplari incisi di Hendrick Goltzius e dell’assisiate Francesco Villamena, l’artista esplicò al meglio la sua brillante verve narrativa. Nello stesso anno, egli realizzò la ...
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ORSINI, Paolo Giordano
Carla Benocci
ORSINI, Paolo Giordano. – Nacque a Roma nel 1591, primogenito di Virginio II, duca di Bracciano, e di Flavia di Fabio Damasceni Peretti, nipote del papa Sisto V.
La [...] cerchia di artisti, quali Giulio Parigi, Jacques Callot, Giovanni da San Giovanni, Filippo Napoletano, Sinibaldo Scorza, Francesco Villamena, che nel 1622 incise il suo albero genealogico. Nel 1645 visitò la villa fuori porta S. Pancrazio di ...
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PARASOLE CATANEA, Elisabetta (Isabetta, Isabella). – Figlia del barone Cattaneo di Bergamo – non meglio identificato – e di Faustina, forse romana, nacque presumibilmente a Bergamo intorno al 1580, come [...] (Teatro delle nobili et virtuose donne), e corredata da altre dodici tavole e da un pregevole frontespizio di Francesco Villamena con il ritratto di Elisabetta di Borbone e una lettera dedicatoria della xilografa che le si rivolgeva in prima persona ...
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