GHIRARDINI, Gherardo
Giuseppe M. Della Fina
Nacque a Badia Polesine il 13 luglio 1854 da Giovanni e Maria Crestani.
Su incoraggiamento di un fratello sacerdote compì i primi studi e frequentò il liceo [...] del suo tempo.
Inizialmente fu mandato a Tarquinia per seguire gli scavi che stavano portando alla luce materiale di epoca villanoviana. Il suo arrivo coincise con l'inizio d'indagini rigorose, i cui risultati egli tentò d'inquadrare storicamente in ...
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BRIZIO, Edoardo
Luigi Rocchetti
Nacque il 3 marzo 1846 da Pietro e da Luigia, agiati commercianti, a Torino, e qui compì gli studi classici e frequentò l'università. Nel 1868, vinto il concorso per [...] e lo Helbig, sosteneva che le terremare fossero un prodotto della civiltà dei Liguri e che la civiltà villanoviana fiorita a Bologna fosse opera degli Umbri, popolazione di origine settentrionale; riguardo agli Etruschi, seguiva il racconto erodoteo ...
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BARNABEI, Felice
Francesco Pellati
Nacque a Castelli (Teramo) il 13 genn. 1842. Compiuti i primi studi nel collegio dei barnabiti di Teramo, passò alla Scuola normale superiore di Pisa, dove si laureò [...] del corredo funebre deTimportantissima necropoli di Narce, dove, nella prima età del ferro, si è diffusa la civiltà villanoviana. La seconda opera di grande risonanza del B. è La villa pompeiana di P. Fannio Sinistore scoperta presso Boscoreale ...
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HELBIG, Wolfgang
Horst Blanck
Nacque a Dresda (Germania) il 2 febbr. 1839 da Gustav, storico, e da Emma von Müller.
Già in giovane età mostrò vivo interesse per l'arte antica, frequentando nella sua [...] . 108-188, l'H. prese parte alla discussione, vivace in quegli anni, sui rapporti fra la cultura protostorica villanoviana e quella storica degli Etruschi, evidenziandone il rapporto di continuità. In passato aveva dimostrato interesse, con una serie ...
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CRESPELLANI, Arsenio
Benedetto Benedetti
Nacque a Modena il 14 dic. 1828 dall'avvocato Geminiano, di Savignano sul Panaro, e da Maria Messori, modenese.
Il luogo di origine della famiglia - un agiato [...] di collezionista risalgono, in gran parte, le nostre conoscenze e i documenti archeologici relativi al popolamento di età villanoviana, etrusca, gallica, romana del territorio; mentre ferveva la polemica, tutta astratta e verbale, sulla teoria delle ...
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CASTELFRANCO, Pompeo
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque a Parigi il 18 nov. 1843 da Luigi, milanese, e da Luigia Bonjard, parigina, in una famiglia stabilitasi a Milano dopo i moti del 1848.
A Milano e in Lombardia [...] pp. 62 s., 74; G. Patroni, La Preistoria, in Storia Politica d'Italia, Milano 1951, pp. 473, 649; L. Laurenzi, La civiltà villanoviana e le civiltà del Ferro, in Civiltà del Ferro, Bologna 1960, p. 20; V. Fusco, Abitato dell'età del Ferro, ibid., p ...
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MANSUELLI, Guido Achille
Giuseppe Sassatelli
Nacque a Monopoli, presso Bari, il 15 aprile1916 da Mario e da Giulia Montagna, ma trascorse l'infanzia e la giovinezza a Sant'Arcangelo di Romagna, paese [...] e anche il Mediterraneo.
Tra le città etrusche di area padana dedicò molta attenzione a Bologna (Una stele felsinea di tradizione villanoviana, in Riv. dell'Istituto nazionale d'archeologia e storia dell'arte, V-VI [1956-57], pp. 5-28; La terza ...
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ossuario
ossüàrio s. m. [dal lat. tardo ossuarium, neutro sostantivato dall’agg. ossuarius «che concerne le ossa», der. di os ossis «osso»]. – In archeologia, vaso o urna di materiali varî (argilla e, più raram., bronzo, marmo e vetro), destinato...
villanoviano
agg. e s. m. [dal nome della località di Villanova, presso Bologna, dove l’archeologo G. Gozzadini scoprì, verso la metà dell’Ottocento, una necropoli della prima età del ferro]. – In archeologia e paletnologia, civiltà v., o,...