VALLO DI DIANO (XXXIV, p. 938)
Emanuele Greco
Valle longitudinale interna situata al limite tra il Salernitano e la Lucania. Orientato da nord-ovest a sud-est è attraversato per tutta la sua lunghezza [...] di cultura a incinerazione, profondamente compenetrata di elementi della cultura a Fossa, secondo quegli aspetti che sono tipici del Villanoviano nel mezzogiorno della penisola. Il principale centro del V. in questo periodo è Sala Consilina, dove, a ...
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Regione dell’Italia, situata all’estremità meridionale della penisola, tra il Tirreno e lo Ionio. Ha una superficie di 15.222 km2, 404 Comuni e una popolazione di 1.894.110 ab. nel 2020; densità 124 ab./km². [...] a grotticella artificiale con cella quadrangolare (Canale, Ianchina, Patariti, Scorciabove e Calanna). Alcune tombe a incinerazione di tipo villanoviano sono venute in luce presso Tropea.
In età storica sede di fiorente civiltà (➔ Magna Grecia), la C ...
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Toscana Regione dell’Italia centrale (22.987 km2 con 3.692.555 ab. nel 2020, ripartiti in 273 Comuni; densità 161 ab./km2). Di forma grosso modo triangolare, ha limiti naturali relativamente ben definiti, [...] .C.), poi la subappenninica. Con la prima civiltà del Ferro in tutta la regione toscana si diffuse l’aspetto villanoviano, documentato dai sepolcri di Vetulonia, di Populonia, Volterra, Chiusi ecc. Oggetti particolari sono le stele antropomorfe della ...
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Con oltre 5 milioni di abitanti la C. continua ad occupare il secondo posto, dopo la Lombardia, tra le regioni italiane per popolazione e il primo per densità (370 ab. per km2), ma si trova al sesto per [...] , riceve nuova luce dalla necropoli scoperta in località Fornaci. Tali scoperte ripropongono il problema dei rapporti tra il momento villanoviano e quello etrusco, e il problema delle vie di penetrazione in C. della civiltà etrusca.
D'altra parte ...
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UMBRIA (XXXIV, p. 654; App. II, 11, p. 1057; III, 11, p. 1010)
Maria Rosa Prete Pedrini
Anna Eugenio Feruglio
Nel 1970, con l'attuazione dell'ordinamento regionale, l'U. è divenuta una delle quindici [...] necropoli, non lontana dagl'insediamenti protovillanoviani del Monte Cetona, dal ripostiglio del Goluzzo e a circa 15 km dal centro villanoviano ed etrusco di Chiusi.
Assai meno chiara di quella dell'U. etrusca è la situazione storica dell'U. alla ...
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SICILIA (XXXI, p. 654; App. II, 11, p. 821; III, 11, p. 730)
Elio Manzi
Giuseppe Voza
La popolazione residente dell'isola è passata dai 4.721.001 del 1961 (183 ab./km2) ai 4.679.014 (182 ab./km2) del [...] . I flussi continentali si colgono nettamente anche sulla costa nord-orientale siciliana: la necropoli di tipo "proto villanoviano" rinvenuta a Milazzo li denunzia nel rito funerario e nei materiali fittili e metallici. Così pochi, ma significativi ...
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villanoviano
agg. e s. m. [dal nome della località di Villanova, presso Bologna, dove l’archeologo G. Gozzadini scoprì, verso la metà dell’Ottocento, una necropoli della prima età del ferro]. – In archeologia e paletnologia, civiltà v., o,...
protovillanoviano
agg. e s. m. [comp. di proto- e villanoviano]. – In paletnologia, facies culturale della fine dell’età del bronzo, a economia agricolo-pastorale, distribuita dal Trentino alla Sicilia settentr., e caratterizzata da urne cinerarie...