BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] . 697, 1), un centone di luoghi comuni tradizionali sulla bellezza e i benefici effetti della natura; all'anno seguente risale era allontanato dieci anni prima. Nel 1839, a spese di monsignor Vincenzo Tizzani e a cura di amici, vide la luce la prima ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] dell'Agucchi, e collezionisti, e amatori d'arte come Vincenzo Giustiniani e Cassiano dal Pozzo, i cardinali Barberini, Aldobrandini come maestri da seguire per attingere all'idea 'della perfetta bellezza e per scoprire la qualità "che fa le cose come ...
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ISABELLA d'Este, marchesa di Mantova
Raffaele Tamalio
Nacque a Ferrara il 17 maggio 1474, primogenita del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, figlia del re di Napoli Ferdinando I.
Nel febbraio [...] soliti definirla - la cui grande aspirazione nel raggiungimento della bellezza ideale, rincorsa in ogni oggetto e con ogni mezzo, da Bibbiena, che si definiva giocosamente suo "moccicone", Vincenzo Calmeta, Fabrizio e Vittoria Colonna, Jacopo d'Atri ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] Questi possedeva inoltre a Roma anche una villa di notevole bellezza sul colle del Quirinale, nota come vigna di Napoli, in ginocchio davanti all'Assunta o se essa rappresenti il nipote Vincenzo.
Il C., che ebbe al suo servizio l'accademico romano ...
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LONGHENA, Baldassare (Baldisera, Baldi)
Andrew Hopkins
Figlio primogenito di Melchisedech e di Giacomina, nacque probabilmente a Venezia alla fine del 1596, oppure all'inizio del 1597.
La sua data di [...] . Di eguale importanza e anche di maggiore bellezza è la cappella Vendramin che il L. realizzò Venezia 2002, pp. 555-568; A. Hopkins, V. Scamozzi e B. L., in Vincenzo Scamozzi 1548-1616 (catal., Vicenza), a cura di F. Barbieri - G. Beltramini, Venezia ...
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MARTELLO, Pier Jacopo
Marco Catucci
MARTELLO (Martelli), Pier Jacopo (Pietro Jacopo, Pieriacopo). – Nacque a Bologna il 28 apr. 1665, da Giovanni Battista, medico e dottore in filosofia, e da Margherita [...] Frattanto entrò in corrispondenza con gli arcadi romani G.M. Crescimbeni, Vincenzo Leonio, Giuseppe Paolucci e G.B.F. Zappi. Nel circolo del del IX dialogo nell’edizione accresciuta de La bellezza della volgar poesia (Roma 1712), incentrato sulla ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Morena Costantini
Figlio di Agnolo e Isabella Sercetti, nacque a Firenze il 25 apr. 1652 (Baldinucci [1725-1730], 1975, p. 373; Lankheit, 1962, p. 268). Secondo la biografia [...] suoi tempi (Baldinucci, 1975, pp. 377 s.), per la bellezza e per la particolare tecnica esecutiva e di assemblaggio.
L' dove la famiglia aveva sepoltura dal 1603 e dove il figlio Vincenzo gli scolpì un busto ancora esistente sulla parete nord del ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] del 12 e 19 sett. 1813 e del 27 febbr. 1814, Vincenzo Monti accusava il C. di ignoranza, misoneismo, gusto del "ribobolo" culto di Dante: Cfr. Proposta, I, 1, p. 210) le Bellezze della Commedia di Dante, la cui edizione completa uscì a Verona in tre ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] figure di religiosi appartenenti alla Compagnia: dalla Vita di p. Vincenzo Carafa settimo generale della C. d. G. (1651) , l'idea di Dio è inscindibile dalla contemplazione della bellezza e della potenza della sua creazione; la riflessione sulla morte ...
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SOLIMENA, Francesco
Fiorella Sricchia Santoro
‒ Nacque a Canale, frazione di Serino (Avellino), il 4 ottobre 1657, da Angelo, pittore, e da Marta Grisignano dei quali fu il figlio primogenito.
Secondo [...] forse più di Giordano, di mirabile studio e bellezza nel panneggiare», cioè un’ulteriore maturazione delle N. Spinosa, Napoli 1985, p. 60 nota 35; M. Sterzi, G. Vincenzo Gravina agente in Roma di mons. Gio. Fr. Pignatelli, in Archivio della Società ...
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deterritorializzato
(de-territorializzato), p. pass. e agg. Privato della sua specificità territoriale. ◆ la violenza che si è scatenata a Genova [...] è il prodotto di un nuovo tipo di individuo, figlio del personal computer, del cellulare...