Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] cioè la commensurabilità dei rapporti numerici all'ideale di bellezza in un'opera d'arte. Egli suggerisce persino un fine della Natura e dell'arte è la perfezione dell'opera, per Vincenzo Galilei la musica è comunicazione ("il fine della Musica sia l' ...
Leggi Tutto
MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] Nell'Italia meridionale era attivo tra gli altri lo scriptorium di San Vincenzo al Volturno, dove fu scritto e miniato per ordine dell'abate , Bibl. Naz., I.II.17), codici di straordinaria bellezza, anche se antichizzanti - se li si confronta con l ...
Leggi Tutto
L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] sono pervenute avvolte in un'aura mitica per la loro perduta bellezza, ricordata con nostalgia, e per lo splendore di una civiltà L'architettura religiosa, pubblica e del potere
di Vincenzo Strika
L'Islam nell'interpretazione più diffusa è ...
Leggi Tutto
L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] Sacra Famiglia (Cesare Nava, 1896) e dall’istituto S. Vincenzo (Alfredo Campanini, 1898; la Lombardia ne è l’area di arte contemporanea, segue Maritain nella ricerca di una teologia della bellezza, su posizioni affini a quelle della successiva «L’art ...
Leggi Tutto
Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] vicina alle descrizioni di Galeno che a quell'ideale di bellezza e armonia cui tendevano le splendide statue della Grecia classica e le cacce dei tori ‒ documentate da una veduta di Vincenzo Rustici del 16° secolo conservata presso la collezione del ...
Leggi Tutto
CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
*
Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] Torquato; dagli Stati d'anime del 1883 della parrocchia di S. Vincenzo e Anastasio a Trevi (Roma, Arch. stor. del Vicariato, in tutte le collezioni dell'Ottocento, erano scelti per la bellezza, la rarità o la curiosità stessa del collezionista, e non ...
Leggi Tutto
NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] morale non ha niente in comune: sono giovani di una bellezza casta, di solito animosi e scattanti, spesso compresi in una Antonino e Commodo (176-18o d. C.); nell'ipogeo di Vincenzo e Vibia, presso le catacombe di Pretestato, è raffigurata la ...
Leggi Tutto
PETERZANO, Simone
Maria Cristina Terzaghi
PETERZANO, Simone. – Figlio di Francesco di Maffeo (Petrò, I Peterzani tra Bergamo…, in corso di stampa), nacque a Bergamo molto probabilmente nel 1535, come [...] da tre degli artisti più in vista di Milano: Vincenzo Seregni, architetto di fiducia dei certosini, i pittori Allegoria della Musica in veste di cortigiana, in Milano: l’arte, la bellezza, la città, i tesori, i personaggi, a cura di R. Cordani ...
Leggi Tutto
HAYEZ, Francesco
Michele Di Monte
"Nacqui in Venezia il giorno 10 Febbraio 1791 nella parrocchia di S. Maria Mater Domini": così afferma lo stesso H. nell'incipit delle sue memorie dettate molti anni [...] Bologna del 1853: tutte figure che gareggiano idealmente con le bellezze muliebri a mezzo busto, più o meno discinte, di un la morte del musicista.
In seguito alla morte della moglie Vincenza, avvenuta nel 1869, l'H. trascorse gli ultimi anni accanto ...
Leggi Tutto
PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] , pp. 229-253 – menzionano sempre un Francesco di Vincenzo anziché Francesco di Giuliano), ma, a detta del Vasari Bologna 2002, pp. 9-46; Venere e Amore. Michelangelo e la nuova bellezza ideale (catal. Firenze), a cura di F. Falletti - J.K. Nelson ...
Leggi Tutto
deterritorializzato
(de-territorializzato), p. pass. e agg. Privato della sua specificità territoriale. ◆ la violenza che si è scatenata a Genova [...] è il prodotto di un nuovo tipo di individuo, figlio del personal computer, del cellulare...