CAMPI, Paolo Emilio
Claudio Mutini
Appartenente a famiglia nobile cittadina, nacque a Modena il 6 apr. 1729 da Cesare e da Cecilia Donesmondi. Nel 1743 fu iscritto al Collegio dei nobili di S. Carlo, [...] Monsieur, vous avez très bien reussi". Il 25 maggio 1776 era Vincenzo Monti a congratularsi col C. per la tragedia: "Fin da quando e rileggendo la nobilissima sua tragedia, riconosco maggiormente la bellezza di questa nobiltà. V. Ecc.za ha secondato ...
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CARTELLA GELARDI, Giuseppe
Stefano Giornetti
Nato a Messina il 31 ag. 1885 da Giovanni, figlio di pittori e pittore lui stesso, e da Angela Gelardi di Massa Santa Lucia, dopo aver frequentato la locale [...] 'anelito alla libertà e alla conquista di un'irreale Bellezza" (Zamboni).
Iniziò in questi anni una corrispondenza epistolare vita e nell'arte". Nello stesso anno diede alle stampe Vincenzo Gerace (Torino 1930), una monografia critica in cui esaltava ...
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FERGIONI (Frigione), Bernardino Vincenzo, detto lo Sbirretto
Olivier Michel
Nacque a Roma il 2 genn. 1674 e non nell'anno santo 1675 come afferma N. Pio nelle sue Vite (1724). Fu battezzato il 9 gennaio [...] d Rome, IX, Paris 1899, p. 124). Era questa la lezione che "Monsù Alto" aveva impartito allo stesso F.: la bellezza della trasposizione pittorica non poteva nascere che dalla scrupolosa osservazione del reale.
Il F. si sposò il 14 dic. 1722 con Anna ...
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BRASCHI ONESTI, Luigi
Donatella Panzieri
Nacque a Cesena nel 1745 dal conte Girolamo Onesti e da Giulia Braschi, la quale era sorella di Gianangelo Braschi, divenuto nel 1775 pontefice con il nome di [...] società romana. La vita fastosa e spregiudicata del B., l'intima amicizia di Vincenzo Monti (segretario della coppia ducale, di cui cantò le ascendenze gentilizie ne La bellezza dell'Universo)con la duchessa Costanza, per cui si attribuì al poeta la ...
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GRADENIGO, Francesco
Roberto Zago
Nacque il 14 dic. 1576 a Monselice, presso Padova, terzogenito di Vincenzo di Bartolomeo, del ramo di S. Lorenzo, e di Contarina di Polo Contarini dagli Scrigni. Dall'unione [...] e l'assenza - contrariamente a quanto avveniva in Francia e nei Paesi Bassi - di "guerre civili", l'opulenza e la bellezza, in particolare di Londra, con il Tamigi traboccante di "vaselli", punto di arrivo del bottino della guerra di corsa ordinata ...
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BENEDETTI, Giovanni Antonio
Alfredo Cioni
Figlio di Battista di Benedetto pittore e di Giovanna Tusi, era nipote del celebre Francesco "Platone" e si compiacque di aggiungere al suo nome l'appellativo [...] della morte del suo editore, non si fidava della capacità di Vincenzo e gli preferiva Benedetto di Ettore Faelli. Il compito dei B Come già Platone, così il nipote non curò solo la bellezza dei caratteri, l'equilibrio delle pagine di stampa, cui ...
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BELLI
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Famiglia di argentieri romani di origine piemontese, attivi nei secc. XVIII-XIX. Vincenzo, figlio di Bartolomeo, nacque a Torino nel 1710 ed ivi iniziò la sua carriera [...] convento di S. Francesco a Todi; un calice di notevole bellezza a S. Lorenzo in Damaso a Roma; un gruppo di . della Camera Capitolina, credenzone VII, tomo 67, pp. 65 s.).
Vincenzo morì a Roma nel 1787, lasciando una profonda impronta di stile e di ...
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PAPPACENA, Maria Annina Laganà in arte Anna Fougez
Doriana Legge
– Nacque a Taranto il 9 luglio 1894 (Pantaleo, 1986), figlia di Angelo Pappacena e Teresa Catalano.
Dopo la morte dei genitori fu adottata [...] riusciva a conquistare il favore del pubblico con la sua bellezza fine, tanto diversa da quella delle altre artiste del varietà della rosa. Suoi autori preferiti furono Gino Simi e Vincenzo Valente (Vezzi di donne, Leggenda dell’ombrello, Kadigia). ...
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DI NARDO, Francesco
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli, ove operò, fra la fine del sec. XVII e il 1750, come scultore in legno di figure, animali e immagini devozionali. Da un documento relativo a una [...] non raggiunsero la fluidità di resa tattile, la bellezza d'impianto monumentale, quasi classica, e la rara e datata 1706, e dalle note di archivio: realizzò la statua di S. Vincenzo nel 1734, di S. Emiddio e dell'Immacolata nel 1740 (Arch. stor. ...
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GRAZIANI, Francesco
Francesco Izzo
Nato a Fermo il 26 apr. 1828 da Luigi e Vittoria Belli, intraprese dapprima gli studi ecclesiastici, e si dedicò successivamente al canto sotto la guida di F. Cellini, [...] come pure i fratelli Lodovico, famoso tenore, Giuseppe e Vincenzo.
Il G. esordì come baritono ad Ascoli Piceno nel 1851 in Gemma entusiastici sulla voce del G., lodandone la straordinaria bellezza, ma criticò l'artista, affermando che questi faceva ...
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deterritorializzato
(de-territorializzato), p. pass. e agg. Privato della sua specificità territoriale. ◆ la violenza che si è scatenata a Genova [...] è il prodotto di un nuovo tipo di individuo, figlio del personal computer, del cellulare...