SIGNORINI, Telemaco
Nello Tarchiani
Pittore, nato il 18 agosto 1835 a Firenze, morto ivi il 10 febbraio 1901. Figlio di Giovanni, pittore del granduca, il S. intraprese gli studî classici; ma li abbandonò [...] subito compratori. Ma il S., temendo di aver sbagliato strada, abbandonò la pittura militare, e con Cristiano Banti e VincenzoCabianca andò alla Spezia a lavorarvi dal vero, portando la "macchia" a una quasi eccessiva violenza di chiaroscuro. Frutto ...
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MACCHIAIOLI
Nello Tarchiani
. "Macchiaioli", con allusione al significato popolare di rompicolli capaci d'ogni marioleria, dal critico della Gazzetta del Popolo furono chiamati alcuni pittori che sullo [...] di Livorno, Cristiano Banti di S. Croce sull'Arno, Vito d'Ancona di Pesaro, Giovanni Fattori di Livorno, VincenzoCabianca di Verona, Giuseppe Abbati di Venezia, Odoardo Borrani, Telemaco Signorini e Raffaello Sernesi di Firenze, cui va aggiunto lo ...
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Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] immediatamente precedenti e seguenti l’unificazione. La presenza di Altamura a Firenze fin dal 1848, l’arrivo del veronese VincenzoCabianca nel 1853, la scelta di Adriano Cecioni di svolgere il pensionato artistico a Napoli, le prime esperienze di ...
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LEGA, Silvestro
Matteo Lafranconi
Nacque l'8 dic. 1826 a Modigliana, cittadina della Romagna toscana, da Antonio e Giacoma Mancini, sposata in seconde nozze il 18 giugno 1820.
L'atto di battesimo registra [...] cui cominciava a comporsi nella cultura cittadina un mosaico di correlazioni tra giovani artisti, autoctoni e non, soprattutto VincenzoCabianca, Borrani, Signorini, Lorenzo Gelati, i due De Tivoli. Benché il possesso di uno studio proprio (ibid., I ...
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INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] , Luigi Zoccoli, Domenico Scattola, Antonio Rotta. Ma anche artisti di maggiore levatura e personalità spiccata come VincenzoCabianca e Mosè Bianchi guardarono con particolare attenzione alla sua produzione.
Nel 1856 realizzò ed espose alla mostra ...
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SAVOIA CARIGNANO, Odone (Oddone), di. – Nato a Racconigi l’11 luglio 1846, fu il quarto figlio di Vittorio Emanuele principe di Piemonte, e più tardi re di Sardegna e d’Italia come Vittorio Emanuele [...] artisti più innovatori (Benedetto Musso, Alfredo D’Andrade ed Ernesto Rayper, suoi allievi, il macchiaiolo VincenzoCabianca e i toscani Luigi Bechi e Alessandro Lanfredini, frequentatori del Caffè Michelangiolo).
Proseguivano anche gli acquisti ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (v. vol. ii pp. 655-691)
S. Stucchi
Dopo la seconda guerra mondiale gli scavi ed i restauri sono stati ripresi, sia a cura dell'Amministrazione libica [...] magazzino di Casa Parisi. È però in fase di fondazione il nuovo Museo Archeologico, che sorgerà su progetto dell'arch. VincenzoCabianca, in una vasta area a SE dell'abitato antico di Cirene.
Bibl.: Per la preistoria: U. Paradisi, Prehistoric Art in ...
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ZANDOMENEGHI, Federico
Chiara Ulivi
– Nacque a Venezia il 2 giugno 1841, quinto figlio di Pietro e di Teresa Spertini.
Nato in una colta famiglia di artisti, in cui padre, nonno e zio erano scultori [...] di Venezia, suscitando l’interesse di Camillo Boito.
Al soggiorno romano compiuto nel 1872 con l’amico VincenzoCabianca risalgono invece Impressioni di Roma (Milano, Pinacoteca di Brera), presentate all’Esposizione nazionale di Milano e acquistate ...
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SARRI, Luigi Egisto
Moreno Bucci
SARRI, Luigi Egisto. – Nacque a Figline Valdarno il 6 novembre 1837. Nel registro delle anime della collegiata di S. Maria si legge che il padre, Raimondo, lavorava [...] Maccabei (Firenze, chiesa di S. Felicita), con gli esempi pittorici di Domenico Morelli, Francesco Saverio Altamura e VincenzoCabianca. Il loro esempio riuscì a creare in Sarri incertezze e a stimolare soluzioni pittoriche per fargli superare gli ...
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SORBI, Raffaello
Chiara Ulivi
– Nacque a Firenze il 24 febbraio 1844 da Andrea e da Erminia Aglietti.
Dal talento precoce, fu iniziato al disegno dal padre, valente copista (Baboni, 1994). Nel 1858 [...] i punti di riferimento del giovanissimo Sorbi, eccetto Ciseri: da Domenico Morelli a Stefano Ussi, fino a VincenzoCabianca e ai macchiaioli. La pittura di ambientazione storica si candidava a divenire il linguaggio della nazione nascente: tra ...
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