Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] , presso la quale, nella vicinissima Fonte D’Amore, esisteva il campo n. 78, allora con circa 3.000 prigionieri di guerra, impegnati nelle reti di soccorso uomini come monsignor Vincenzo Barale e don Francesco Repetto, segretari dei rispettivi ...
Leggi Tutto
Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] Cavour un memorandum che fu fatto pervenire al cardinal Vincenzo Santucci, ispirato alla formula «libera Chiesa in interno della stessa nazione, e quindi era necessario mettere in campo un nuovo adeguato esercito.
La «Dichiarazione», presentata il 12 ...
Leggi Tutto
Rivoluzione
Jack A. Goldstone
di Jack A. Goldstone e Massimo L. Salvadori
RIVOLUZIONERivoluzione
di Jack A. Gladstone
Teorie della rivoluzione
I modelli masse/élites e i modelli del conflitto di [...] primo dopoguerra, Antonio Gramsci - traendo ispirazione da Vincenzo Cuoco, che nel 1801 aveva contrapposto la rivoluzione la rivoluzione culturale come "una grande rivoluzione nel campo della sovrastruttura".
Le rivoluzioni 'nazionali' fascista e ...
Leggi Tutto
Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] – riprendendo il principio già formulato anni prima da Vincenzo Cuoco secondo cui le costituzioni devono essere coerenti col venire a capo del vostro disegno. Noi coltiviamo i vostri campi, noi sediamo nei vostri tribunali e nei vostri consigli, noi ...
Leggi Tutto
Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] concedeva alla nascente democrazia.
Alla Costituente fu inevitabile riaffrontare il campo minato del rapporto tra Stato e Chiesa e i nodi legislativi della Presidenza del Consiglio e composta da Vincenzo Caianiello (che ne fu anche il presidente), ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] , nel 1582, d'un canale collettore per ridurre a coltura 250 campi (e prima di lui un Girolamo Dolfin s'è fatto promotore, a Venezia entro l'inizio di settembre.
Eletto, con Vincenzo Gradenigo, l'11 maggio 1594, ambasciatore straordinario ad Enrico ...
Leggi Tutto
CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] espellendone i 1.800 ebrei che l'abitavano -, incolti i campi. "Le cose di Mantova -aveva scritto, ancora il 27 58-90 passim, 115, 213; G. Errante, Ilprocesso per l'annullamento tra Vincenzo II… e Isabella…, in Arch. stor. lomb., XLIII (1916), p. ...
Leggi Tutto
Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] ebraiche. Le parole con cui pochi anni prima, nel 1843, Vincenzo Gioberti, aveva difeso nel suo Primato, in nome della libertà del 1938. E se si potevano mettere tra parentesi i campi della morte, come non rimuovere quello che li aveva preceduti, ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Collezionismo e viaggi scientifici
Giuseppe Olmi
Collezionismo e viaggi scientifici
Raccolte e resoconti
Nell'ultimo quarto del XVI sec. il naturalista [...] , corredata di incisioni di fiori, ma fu decisamente il campo dell'entomologia quello che maggiormente attrasse il suo interesse. Nel specie tanto fra sé differenti, e dissimili", come scrive Vincenzo Maria di S. Caterina da Siena nel Viaggio nelle ...
Leggi Tutto
LUDOVICO (Ludovico Maria) Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Gino Benzoni
Nacque a Milano, nel palazzo dell'Arengo, nel 1452 (e non nel 1451 come data Bernardino Corio), il 3 agosto (e non nel castello [...] procedere della spedizione; ma già il 6 novembre lasciava il campo francese in Toscana, per tornarsene a Milano, "coll'animo turbato mondana, già "lieto paradiso", si tramutò - annota Vincenzo Collio (detto il Calmeta) - "in tenebroso inferno". ...
Leggi Tutto
campo di prima accoglienza
loc. s.le m. Struttura destinata a fornire i primi soccorsi e un alloggio temporaneo a chi si trova in situazioni di emergenza e necessità. ◆ Alcuni clandestini si sono buttati in mare e sono stati recuperati mentre...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...