Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] il Catalogo a stampa era pronto, per i tipi di Vincenzo Valgrisi: il primo indice di libri proibiti che comparisse in aprile 1555 era salito al soglio pontificio il cardinale Gian Pietro Carafa, che aveva assunto il nome di Paolo IV. Il fanatismo ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] ascendeva al papato Paolo IV, un napoletano di casa Carafa, che per spiriti filofrancesi e animosità antispagnola e duca di Mantova Ferdinando Gonzaga era morto nel 1626; il fratello Vincenzo, che gli era succeduto, moriva anche lui di lì a ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] . C'era stata una protesta da parte di Vincenzo Rospigliosi, ma era evidente che a quel punto non , Vienna e i Turchi, p. 141; Giuseppe Gullino, L'opera del nunzio Carafa per il ritorno dei gesuiti nella Serenissima (1655-1657), "Studi Romani", 24, ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] rafforzata dalle galere pontificie condotte dal cardinal legato Oliviero Carafa e da altre dodici inviate dal re di Napoli el zovene, fio de Colombo corsaro" impadronirsi presso capo San Vincenzo, nell'Algarve, di un intero convoglio, per cui il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] Vico fu esigua, limitata, com’è, alla biografia di Antonio Carafa e al racconto della cosiddetta congiura di Macchia a Napoli nel 1701 il Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799 di Vincenzo Cuoco (1800), che giustamente è ritenuto all’ ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] di Vania De Maldé, Parma 1993, pp. CI-CIII, 61-62; Vincenzo Spampanato, Vita di Giordano Bruno, Messina 1991, p. 456; M. Firpo 431 (pp. 421-431). Le parole sono del nunzio pontificio Carlo Carafa.
189. P.F. Grendler, The Roman Inquisition, pp. 182- ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE (Collezioni dal Rinascimento al sec. XIX, ν. S 1970, p. 242)
C. Gasparri
Questo aggiornamento intende presentare solo le [...] dal Poliziano a Venezia, bronzi (l’Antinoo, la testa Carafa) oltre a pezzi avuti in dono (il Cupido dormiente, il nucleo già Ciampolini), formato da Isabella, Federico (1500-1540) e Vincenzo I (1562-1612) è venduto all'asta e acquistato da Carlo ...
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«Sudditi d’un altro stato»? Gli ecclesiastici veneziani
Antonio Menniti Ippolito
Tra lo stato e la Chiesa
Nel 1609 il nunzio pontificio Berlinghiero Gessi aveva un problema con il pievano di San Maurizio. [...] religioni», come li definì acidamente il nunzio Carlo Carafa, che andavano spesso proponendosi a vacanze vescovili «stimando dopo Trento): nel solo Veronese, ad esempio, l’abate Vincenzo Molino ne lasciò alla sua morte ventotto, ma questi parevano ...
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Chiesa e società
Paolo Prodi
Tradizione, autocoscienza storica e mito
È sempre operazione complessa introdurre nell'esposizione storica cesure e scansioni cronologiche ma ciò è particolarmente vero [...] di Verona [Giovan Matteo Giberti> e presolo meco a mezza strada andai dal Carafa, vescovo teatino, e vi rimanemmo fino a notte. V'erano lì Vincenzo Grimani, figlio del defunto doge, Agostino da Mula, Antonio Venier, Girolamo Miani, Girolamo ...
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Teatro, musica e stagione teatrale
Carmelo Alberti
La ‘metropoli’ del teatro
Quando mancano pochi mesi alla fine dell’autonomia politica della Serenissima, mentre le truppe francesi guidate da Napoleone [...] acclamata, al di sopra d’ogni attesa, ne La sonnambula di Vincenzo Bellini. In segno di gratitudine Gallo le intitola il teatro; ciò Giuseppe Farinelli, Stefano Pavesi, Sebastiano Nasolini, Michele Carafa (cf. Michele Ghirardi-Franco Rossi, Il Teatro ...
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