Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] Roma, in origine, non furono che la personificazione dei sette colli» (Cassola 2002, p. 337), e giù una minuziosa dimostrazione Cesare Paoli e poi (1903) Luigi Schiaparelli, a Roma Vincenzo Federici.
Ma lo strumento principale con cui il nuovo governo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] , Friedrich Nietzsche, con l’edizione diretta da Giorgio Colli e Mazzino Montinari dal 1964, e poi Carl Schmitt , come in Hegel. La Riforma in Italia, dice Chabod citando Vincenzo Cuoco, è stata una «rivoluzione passiva» – ha già letto Gramsci ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] sublime di mantenere nel suo proprio ordine e di far cospirare coll’ordine generale e la bellezza di tutto il creato una delle una religiosità che comandava di amare la patria. Vincenzo Gioberti, l’alfiere del progetto di unificazione italiana ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] letteratura Paolo Emiliani Giudici (1851) e persino Vincenzo Gioberti nel Rinnovamento civile d'Italia (Parigi- nell'ordine, da Kritische Studienausgabe in 15 Einzelbänden, a cura di G. Colli-M. Montinari, I-XV, Berlin 19882: VI, Der Antichrist, 60, ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] ; e anche se la declinò, poté aumentare le sue pretese colla Serenissima), fu ricondotto nel dicembre del 1542 e di nuovo, 4 dic. 1558, della carica (già detenuta da Giovanni Vincenzo di Capua) di capitano generale delle genti d'arme napoletane ...
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BOTTA, Leonardo
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia cremonese, nacque verso il 1431 da Giovanni, che si era segnalato al servizio degli Sforza. Studiò con l'umanista Francesco Filelfo dal quale [...] ducale e insieme con l'altro ambasciatore sforzesco G. Colli la riconferma della lega italica del 1455, alla quale di lettere scambiate col Filelfo, con i segretari sforzeschi Vincenzo Amidano e Fabrizio Efilteo, con l'umanista Pandolfo Collenuccio ...
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COSTA (Costa de Beauregard), Giuseppe Enrico, marchese di Saint-Genis di Beauregard
Paul Guichonnet
Nacque il 20 aprile 1752 nel castello di Beauregard, situato sulle rive del lago Lemano, secondogenito [...] è attestato con certezza dagli inizi del XV secolo con Vincenzo Costa, d'una famiglia imparentata con dogi e proprietaria il posto del fratello nell'esercito.
A richiesta del generale Colli il C., ufficiale volontario senza impiego stabile né soldo, ...
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PERTICARI, Giulio
Simona Brambilla
PERTICARI, Giulio. – Nacque a Savignano sul Rubicone, in Romagna, il 15 agosto 1779, primogenito del conte Andrea e della contessa Anna Cassi; dal matrimonio nacquero [...] Caprini. Richiamato a Pesaro, studiò filosofia con Antonio Colli.
Nel 1798 rientrò a Savignano, dove, deposto l G. Lucchini, Note e appunti sulla collaborazione tra Monti e P., in Vincenzo Monti nella cultura italiana, a cura di G. Barbarisi, I, 2, ...
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DE FERRARI, Domenico
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 22 marzo 1804, da Giovanni Battista e Maddalena Gazzo, in una famiglia che per molte generazioni aveva esercitato l'industria della seta. Laureatosi [...] ministri genovesi del primo gabinetto costituzionale: Lorenzo Pareto e Vincenzo Ricci.
Nel febbraio del 1848, grazie all'alta ripresa delle ostilità contro l'Austria, il marchese Colli, da poco divenuto ministro degli Esteri nel gabinetto ...
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PANDONE, Camillo
Giuliana Vitale
PANDONE, Camillo. – Figlio di Carlo e di Lucrezia del Balzo, nacque forse nel 1451.
Appartenne a una famiglia inquadrata nei ranghi feudali sin dall’età angioina (Ammirato, [...] terre che erano state feudali dell’abbazia di S. Vincenzo al Volturno, con l’impegno di versare un censo annuo (S. Vincenzo, Scapoli, Castiglione, Pizzone, Castelnuovo, Rocchetta, Colli, Cerro, S. Paolo, Jannino, Valleporcina, (ibid.; Morra, 1985, p ...
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affarsi
v. intr. pron. [der. di fare] (coniug. come fare, ma usato solo nella 3a pers. sing. e plur.; raro il pass. rem. si afféce, e non usati il part. pass. né, quindi, i tempi composti), letter. – Adattarsi, convenire, confarsi; si costruisce...