GAGLIARDI, Rosario
Stefania Tuzi
Nacque a Siracusa da Onofrio Dominico e da Maria Contisi; nei documenti d'archivio non compare la data di nascita, si suppone comunque che non sia anteriore al 1682, [...] barocco italiano, nonché la conoscenza di opere quali quelle di D. DeRossi, F. Galli Bibiena, P. Decker, J.B. Fischer von salute, nominò suo procuratore il nipote, l'architetto Vincenzo Sinatra già suo collaboratore: è pertanto assai probabile che ...
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CAMUCCINI, Vincenzo
Anna Bovero
Figlio di Giovanni Battista, commerciante in carbone di famiglia ligure, e di Teresa Rotti, nacque a Roma il 22 febbr. 1771. Incoraggiato e materialmente sostenuto dal [...] tratto, riflettono, in sostanza, il clima culturale in cui Vincenzo Monti pochi anni prima aveva elaborato l'Aristodemo e il al Tempio, 1806, Piacenza, S. Giovanni; G. G. DeRossi, Lettera... baron de Schubart..., s.l. né d.; P. Giordani, Sopra un ...
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BUGIARDINI, Giuliano
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Piero di Simone di Giovanni, nacque a Firenze il 29 gennaio 1476 (stile comune) e imparò l'arte nelle botteghe di Domenico del Ghirlandaio (1485-89) [...] Papa Leone X con i due cardinali, sostituendo al card. de' Rossi il card. Innocenzo Cybo (Roma, Galleria Corsini), e il con Bologna, dove poi lavorò dal 1526 al 1530: un Vincenzo, sacrista di S. Petronio, gli ordinò una Natività del Battista ...
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FONDULI (De Fondulis, De Fondutis, Fondulo), Agostino
Maria Verga Bandirali
Figlio di Giovanni, nacque a Crema, intorno alla metà del XV secolo.
In un documento del 1502 (Baroni, 1940) il F è definito [...] il gruppo della Vergine tra i ss. Cristoforo e Vincenzo del Museo civico di Vicenza, città dove Agostino potrebbe s., 226 s.; L. Coletti, Intorno ad un nuovo ritratto del vescovo Bernardo de' Rossi, in Rass. d'arte, VIII (1921), p. 407; L. Planiscig, ...
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Pittore (Venezia 1480 circa - Loreto 1556 o 1557). Tra le massime espressioni del Rinascimento settentrionale nella sua fase matura, fu attivo inizialmente nel Veneto e, in seguito, soprattutto a Bergamo [...] 1505 è il Ritratto del vescovo di Treviso Bernardo de' Rossi, dove rivela una vena ritrattistica e cromatica personalissima. l'influenza delle opere di Raffaello, come dimostrano il S. Vincenzo in gloria (Recanati, S. Domenico), la Deposizione (Iesi ...
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VESTIBOLO (lat. vestibulum, d'incerta etimologia)
Vincenzo Fasolo
Vitruvio (VI-VII, 1), trattando degli ambienti che costituiscono la casa, li distingue tra quelli riservati "patribus familiarum" e quelli [...] scenograficamente. (Esempî: vestibolo del palazzo Barberini, del palazzo Doria-Pamphili; nel palazzo Altieri, arch. A. DeRossi, 1675; a Firenze nel palazzo Ximenes, architetto Silvani).
Nel palazzo italiano il vestibolo assume talvolta ampiezze tali ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] the Use of Inscriptions at the Monastery of San Vincenzo al Volturno, in The Use of Literacy in Early Mediaeval Europe, a cura di R. McKitterick, Cambridge 1990, pp. 186-225;
Inventari. - G.B. deRossi, Inscriptiones christianae, (cit.), 1857-1888; E ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] indirizzi della produzione del secolo successivo. Bibl.: G.B. DeRossi, Musaici cristiani e saggi dei pavimenti delle chiese di di Novara, del S. Georg a Oberzell e di S. Vincenzo a Galliano (Bertelli, 1983, pp. 117-118; Aggiornamento scientifico, ...
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Vedi CATACOMBE dell'anno: 1959 - 1994
CATACOMBE
E. Coche de La Ferté
Red.
Red.
1. L'espressione ad catacumbas, in catacumbas indicava una zona tra la seconda e la terza colonna miliare sulla via Appia, [...] s. v. Ippolito, cimitero di); c. di San Lorenzo o di Ciriaca (G. B. DeRossi, varî articoli in Bull. Arch. Crist., I s., 1863, p. 68 ss.; p. 73 di S. Vincenzo in Territorio di Montecelio, Tivoli 1926); Acquoria, presso Tivoli (Gio. De Angelis d'Ossat ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] Vincenzo Arfaruoli nell'oratorio della Congregazione dello Spirito Santo o di S. Leone (ibid., p. 292), e la Flagellazione di Cristo per la chiesa S. Prospero, governata dalla Congregazione del Chiodo, ordinata dalla famiglia de' Rossi imparentata ...
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bassolinismo
s. m. La linea politica di Antonio Bassolino. ◆ Aglio di Afragola e soldi finalmente spesi per la città, sdegno plebeo e comunismo rurale, eredità laurina e tradizione ingraiana, il babà santificato e i disoccupati ripudiati,...