Mantova
Adolfo Cecilia
Giancarlo Savino
Pier Vincenzo Mengaldo
(Mantua). – Città della Lombardia, posta nella bassa pianura padana, sulla riva destra del Mincio, ove questo forma un vasto lago che [...] nome, dal dio dei morti Mantus, poi confuso con la profetessa greca Manto figlia di Tiresia (v. MANTO). Occupata dai Galli Cenomani nel , allora signore di M., e Cangrande della Scala.
Fortuna. - La precocità della fortuna e del culto di D. in ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] al secolo precedente appannaggio quasi esclusivo del latino e dell’italiano (Rossi 1994: 77), quest’ultimo specialmente nell’attività dei trattatisti cinque-seicenteschi, da Pietro Aaron a Vincenzo Galilei, da Giorgio Bartoli a Giovan Battista Doni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La complessità della produzione di Giovanni Pascoli e la sua modernità di poeta [...] mostrato Pier Vincenzo Mengaldo, attraverso una rivisitazione fortemente innovativa dei metri della tradizione, di una più esibita erudizione nel recupero dei miti classici della tradizione greca, latina e cristiana.
Il poeta vate e la produzione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli ultimi vent’anni del Cinquecento segnano, per la storia della pittura in Italia [...] di quella tradizione. Il piccolo San Vincenzo martire del 1580 circa (Bologna, come Federico Barocci. L’incontro con le opere dell’Allegri a Parma, e poi a Reggio, accende che lanciava un ponte verso la tragedia greca, da un lato, e dall’altro ...
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Per minoranze linguistiche si intendono gruppi di popolazione che parlano una lingua materna diversa da quella di una maggioranza: quest’ultima si identifica normalmente coi parlanti che hanno come lingua [...] regressione» i dialetti germanici minori, il francoprovenzale della Puglia, il greco e il croato molisano; in «lieve regressione» , strumenti, territori, Roma, Carocci.
Orioles, Vincenzo (2003), Le minoranze linguistiche. Profili sociolinguistici e ...
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SEREGNI, Vincenzo
Cristiano Marchegiani
SEREGNI (da Seregno), Vincenzo. – Nacque fra il 1519 e il 1520 da Bernardino di Luigi da Seregno, probabilmente nel paese di origine del padre scalpellino; non [...] in forma di aperto padiglione a croce greca su colonne libere doriche, coronato da cinque 107-178; F. Repishti, Vincenzo da Seregno architetto e ingegnere della fabbrica (1556-1570), in Il santuario della Beata Vergine dei Miracoli di Saronno, ...
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RESASCO, Giovanni Battista
Caterina Olcese Spingardi
– Nato a Genova il 4 marzo 1798 da Pietro e da Santa Rosa Penco, a differenza di altri architetti genovesi dell’epoca non frequentò l’Accademia ligustica; [...] Alberto, nell’area della Pace e S. Vincenzo, in linea con il Piano di ampliamento delle abitazioni del predecessore, anche di sostituire l’ordine ionico semplice romano con la variante greca, per meglio accordare facciata e interno (su molte sue idee ...
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FERRARI, Ludovico
Gabriella Belloni Speciale
Nacque da Alessandro, il 2 febbr. 1522 a Bologna, città ove aveva stabilito la propria residenza il nonno paterno, Bartolomeo, esule milanese. A Milano, [...] che prima, era stato preso in casa dallo zio Vincenzo, venne poi, all'età di quasi quindici anni, e scientifica. Imparò la lingua greca e latina, servendosene con 1546, in Rend. delle sessioni dell'Accad. delle scienze dell'Istituto di Bologna, 1844 ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] dantesche, e proseguendo coi ➔ cultismi (anche di matrice greca) di giuristi e teologi medievali, di umanisti, filosofi e mentre ➔ Vincenzo Monti rimproverava alla quarta edizione della Crusca la disattenzione prestata a parole-simbolo delle nuove ...
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Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] suggestioni esercitate dalla cultura greca sono alla base del progetto delle Laudi del cielo del mare della terra e degli politico, in Serianni e Trifone, pp. 703-755.
Mengaldo, Pier Vincenzo (1975), Da D’Annunzio a Montale, in Id., La tradizione ...
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sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...