La fortuna di Gentile in Italia
Giuliano Guzzone
Ricostruendo le incidenze dell’attualismo sulla cultura dell’Italia contemporanea, Antimo Negri (1975, p. 1) ha esteso alla filosofia di Gentile un giudizio [...] nella critica dell’intuizione quale era stata enunciata da Donato Jaja nel suo scritto più tardo, la memoria L giobertiana mette in rilievo l’importanza dell’opera postuma diVincenzo Gioberti La riforma cattolica (1856) – in particolare dell ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] a quello attestato dalla chiesa di Santa Sofia a Benevento o dalla badia di San Vincenzo al Volturno. È plausibile ritenere più alto livello dall'evangeliario donato da Enrico II, fatto oggetto dai miniatori cassinesi di attento recupero formale, con ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] ordini di Charles de Lorraine duca di Mayenne contro il Navarra passando poi, nel 1592, alle dipendenze diVincenzo Gonzaga e Donato Morosini. Nominato, il 4 febbr. 1622, governatore di Asola e riconfermato, il 2 dicembre, nel servizio di Venezia ...
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DOSSALE
A. Condorelli
Con il termine d. (dal lat. medievale dorsale, doscale, torsale) si suole indicare - per esteso rispetto alla sua accezione originaria di 'veste' che ricopre il dorso di un altare [...] di reimpiego, come per es. nel caso emblematico dell'antependium donato da Carlo il Calvo all'abbazia di posta sotto la Crocifissione della cuspide, è collocata la figura di S. Vincenzo su fondo oro, mentre nei laterali viene narrata la storia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Rosmini-Serbati
Luciano Malusa
Antonio Rosmini-Serbati viene considerato il maggior filosofo italiano dell’Ottocento. Quale che sia il giudizio sul richiamarsi del suo sistema filosofico alla [...] da filosofi ‘laici’ come Bertrando Spaventa, Francesco Fiorentino, Donato Jaja e Giovanni Gentile. I meriti suoi in pensiero Niccolò Tommaseo e Vincenzo Gioberti, per i quali i diritti di libertà politica, di coscienza e di pensiero scaturivano dai ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il sistema giuridico internazionale e l’ordinamento comunitario
Giuseppe Palmisano
L’evoluzione del contesto giuridico internazionale ed europeo nella seconda metà del Novecento
A partire dalla fine [...] giuspubblicistica italiana da DonatoDonati e Costantino Mortati, altre ancora alle teorie di Carl Schmitt), di Morelli ha trovato un seguito negli scritti di alcuni esponenti della sua scuola (da Gaetano Arangio-Ruiz a Francesco Capotorti e Vincenzo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L'amministrazione
Aldo Sandulli
La rinascita degli studi amministrativi nel secondo dopoguerra
Rispetto al ventennio fascista, l’età repubblicana segnò una profonda cesura costituzionale, nel senso [...] Assemblea costituente, morì nel 1952; DonatoDonati nel 1946; Santi Romano nel di Cassese (Partecipazioni pubbliche ed enti di gestione, 1962), Giuseppe Guarino (Scritti di diritto pubblico dell’economia e di diritto dell’energia, 1962), Vincenzo ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] (Ludovico Ricchieri) e Bernardino Donato da Verona. Più tardi studiò all'Università di Bologna sotto Romolo Quirino Amaseo testimoniava all'Inquisizione di avere parlato di materie attinenti alla fede in modo ereticale "con Vincenzo Maggio e Ortensio ...
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Rosmini e Gioberti
Luciano Malusa
Una tesi di laurea che è ben più di uno scritto giovanile
Quando, come allievo della Scuola Normale, si avviò a concludere i suoi studi presso la facoltà di Filosofia [...] e Vincenzo Gioberti. Tale scelta si spiega con la sua presa di coscienza circa la necessità di ridare alla filosofia italiana uno spazio che la ponesse allo stesso livello delle altre filosofie europee. In un rapporto quasi filiale con Donato Jaja ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] gli aveva donato la propria parte) e nella sua qualità di patrono proponeva come rettore della chiesa un don Petrello de il giuspatronato sulla chiesa di S. Maria de Alimundo, cui Vincenzo, entrato nell'Ordine dei domenicani di Napoli, rinunciò a ...
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pittare1
pittare1 v. tr. [lat. *pictare, iterativo di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus], merid. – Dipingere, pitturare: fece allora p. da mastro don Giacinto una tavoletta del miracolo (Vincenzo Consolo).