TASSO, Torquato
Umberto BOSCO
Da una nobile famiglia bergamasca, le cui prime notizie sicure risalgono al sec. XIII, nacque T. a Sorrento da Bernardo (v.) e da Porzia de' Rossi l'11 marzo 1544. Ebbe [...] come primo maestro un buon prete, don Giovanni d'Angeluzzo; studiò poi a Napoli per due anni, in una scuola tenuta dai gesuiti; quindi, il Re Torrismondo, dedicato al nuovo duca Vincenzo: dieci edizioni in meno di tre mesi; poi il silenzio si fa ...
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Città della Lombardia, posta al limite meridionale delle colline che costituiscono le ultime propaggini delle Prealpi bergamasche, dove queste lambiscono l'alta pianura lombarda. Giace a 45°43′ N. e 9°46′ [...] del principio del Seicento, disegnata da Vincenzo Scamozzi, la quale, completata di recente nella facciata, è la nuova , alzato su pianta ottagona, di marmo bianco di Musso e di rosso di Verona, opera dello scultore Giovanni da Campione (1340) ma ...
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Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Deve l'origine alla posizione geografica, sorgendo essa sulla riva sinistra del Po, a 47 m. s. m., in località adatta al passaggio di questo fiume; ha perciò [...] Lorenzo e S. Vincenzo): nell'interno sono notevoli avanzi d'un affresco del primo Trecento.
Il Duomo attuale (di quello primitivo si seguito tre statue attribuite a Giovannidi Balduccio; il rivestimento marmoreo di tutta la facciata, il troncamento ...
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È uno dei più efficaci e più geniali tra i predicatori italiani del Quattrocento. Nacque a Massa Marittima, in territorio di Siena, l'8 settembre 1380 da Albertotto Albizzeschi e da Nera di Bindo degli [...] paterno Cristofano. Attese agli studî di retorica e di filosofia nella scuola di un Giovanni da Spoleto, che per incarico per udirvi San Vincenzo Ferreri; ed è verosimile che l'eloquenza di lui avesse una certa efficacia sul modo di predicare tenuto ...
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Cultore insigne di studî musicali e letterarî, nato a Firenze nel 1534 e morto nel 1612. Di famiglia nobile e ricca, egli ebbe modo di dedicarsi quasi interamente all'opera che più gli stava a cuore, cioè [...] uno ("Lauro, ohimè Lauro...") è attribuito al B. Ed il B. stesso nel 1586, rappresentandosi per le nozze diVincenzo Gonzaga con Virginia de' Medici una sua commedia (L'amico Fido) oggi perduta, ad essa commedia univa 6 intermedî da lui ideati, con ...
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Famiglia di artisti fiorita in Perugia nel sec. XVl. Pier Vincenzo sostituì con quello il suo cognome di Rainaldi perché cultore di Dante. Matematico e artista fu matricolato tra gli orafi perugini il [...] di Giulio III a Perugia (1553) cui collaborò col figlio Vincenzo, altre ne possediamo riguardanti la sua attività didi Visso (Macerata), del 1567, cui sono state raggruppate una di S. Giovanni Rotondo e una di Todi, e l'esecuzione, su disegno di ...
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PARODI, Giacomo Filippo
Arturo Pettorelli
Scultore, nato a Genova nel 1630, ivi morto nel 1702. Dal mestiere di falegname una precoce inclinazione lo spinse ad apprendere il disegno e l'intaglio. Specialmente [...] Madonna che tiene in grembo il Cristo morto, fra i Santi Giovanni e Maddalena), che è il suo capolavoro. La cappella del tesoro , il monumento del cardinale Giulio Vincenzo Gentili (morto nel 1694) in Santa Maria di Castello, ecc. Fuori Genova, oltre ...
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. Famiglia di pittori nizzardi. Lodovico nacque a Nizza Marittima circa alla metà del sec. XV; morì tra il 1522 e il 1525. La sua attività è per ora inscritta tra il 1475, anno in cui firma la Pietà della [...] in S. Domenico di Taggia, con l'anno 1473 e la notizia d'una collaborazione del B. con Giovanni Miraglieti. Parimenti contatto che il B. ebbe in Savona (1490) con l'arte diVincenzo Foppa. L'attività pittorica del B. si svolse per intero nella ...
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SAMMARTINO, Giuseppe
Luisa Becherucci
Scultore, nato a Napoli nel 1720, ivi morto il 12 dicembre 1793. Si hanno scarsissimi dati sulla sua vita, né la sua opera è stata sinora sufficientemente studiata. [...] un busto nella cappella Caracciolo di Vico a S. Giovanni a Carbonara, la tomba diVincenzo Ippolito ai Ss. Apostoli, alcune figure di stucco in S. Giovanni Battista delle Monache (anteriori al 1788), i ritratti di Lorenzo e Francesco Saverio Paternò ...
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1. Filippo Beroaldo il Vecchio nacque da Giovanni e da Castora di Francesco da Argile a Bologna il 7 novembre 1453 e vi morì il 17 luglio 1505. Ebbe maestro di classicità Francesco dal Pozzo (Puteolanus), [...] la villa del suo amico Mino Roscio, nel VI parla del suo recente matrimonio con Camilla diVincenzo Paleoto, nel VII rammenta le due discese in Italia di Carlo VIII e Luigi XII, nel IX loda l'ingegno del suo parente Filippo Beroaldo il giovine ...
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gazawi s. m. e f. inv. e agg. Chi, che vive a Gaza; chi, che è nativo o originario di Gaza. ♦ Le apparizioni di Ismail Haniyeh sullo schermo sono seguitissime dai palestinesi della Striscia. Non si può parlare di tregua senza contemporaneamente...
rampelliano agg. e s. m. (f. -a) Che o chi si richiama alla linea politica di Fabio Rampelli. ◆ Riassunto delle precedenti puntate: il sindaco della capitale Gianni Alemanno qualche giorno fa aveva portato in consiglio comunale la delibera per...