LIBERALI Le arti liberali che costituivano durante il Medioevo i due gradi dell'insegnamento, l'uno letterario, l'altro scientifico, comprendevano la grammatica, la retorica e la dialettica (il Trivio); [...] più interessante di queste allegorie, già definite da Vincenzo di Beauvais, si ha nei rilievi del campanile informato - aveva pensato di rappresentarle intorno alla tomba di Giulio II "ognuna con le sue note", come forse è accennato in uno ...
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Cultore insigne di studî musicali e letterarî, nato a Firenze nel 1534 e morto nel 1612. Di famiglia nobile e ricca, egli ebbe modo di dedicarsi quasi interamente all'opera che più gli stava a cuore, cioè [...] Ed il B. stesso nel 1586, rappresentandosi per le nozze di Vincenzo Gonzaga con Virginia de' Medici una sua commedia (L'amico Fido) la musica antica e il cantar bene (poi edito nel volume II del Trattato dei generi e dei modi musicali di G.B. Doni ...
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Scultore. Nacque a Firenze probabilmente il 7 ottobre 1488 da Michelagnolo di Viviano; morì nel 1560. Il padre (1459-1528), detto da Gaiole, era uno dei migliori orefici di Firenze. Fu allievo del padre [...] ) in cui ebbe a collaboratori Giovanni dell'Opera e Vincenzo de' Rossi; ricchi di motivi spesso assai felici, dal Colasanti.
Bibl.: O. Fischel, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, II, Lipsia 1908 (con la bibl. precedente); G. Poggi, Della statua ...
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MERULO (Merlotti), Claudio
Adelmo DAMERINI
Organista e compositore, nato a Correggio (Parma) l'8 aprile 1533, morto a Parma il 4 maggio 1604. Forse ebbe i primi insegnamenti musicali dal francese Tulturale [...] di Brescia (7 settembre 1556), succedendo a Vincenzo Parabosco. Il 2 luglio 1557 fu nominato primo 5 voci (Venezia 155b); libro I di Sacrae Cantiones (Venezia 1578); libro II di Cantiones (Venezia 1578); libro I di Madrigali a 4 voci (Venezia 1579 ...
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. Il bestiario, ovvero "libro di bestie", è un'opema didattico-morale nella quale alla descrizione degli animali (compresi uccelli, pesci, rettili, fin anche piante e pietre) segue la moralizzazione. Occupa [...] e volgari risalgono al Physiologus greco, composto nel sec. II ad Alessandria d'Egitto. Molte versioni latine sono conosciute enciclopedie di Alberto Magno, di Alessandro Neckam, di Vincenzo di Beauvais, di Bartolomeo Anglico (De proprietatibus rerum, ...
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Nato a Verona il 16 gennaio 1760 di famiglia assai numerosa (egli era il secondo di dieci figli) e non ricca, entrò giovinetto nella congregazione di S. Filippo Neri, e quando questa fu disciolta nel 1810, [...] aspramente. Il più illustre fra questi oppositori fu Víncenzo Monti, che lo canzonò, non senza arguzia, in dell'epistolario completo di A. C., in Athenaeum, n. s., I e II (1923-24). Lo stesso Guidetti, dal 1908 in poi, pubblicò a Reggio Emilia ...
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Nato a Savona nel 1552 ed ivi morto nel 1638,- ebbe una giovinezza piuttosto agitata, perché gli mancarono nei primi anni le cure del padre, morto quindici giorni prima ch'egli nascesse, e della madre [...] prontamente, onde il Chiabrera si lagnava col duca Vincenzo di Mantova del tesoriere di Casale, ch' Suppl., ibid., XIV (1888); Supplemento secondo, in Atti dello Soc. stor. savonese, II (1890); F. Neri, il C. e la Pleiade francese, Torino 1920; F. ...
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Pittore e scultore, nato a Ferrara probabilmente nel 1436, morto a Bologna nel 1478. S'incontra al principio del 1470 a Ferrara nella schiera dei frescanti del salone di Schifanoia. Condotto quivi a fine [...] San Petronio un'ancona d'altare dedicata a San Vincenzo Ferreri; restaurò nel 1472 l'antica Madonna detta del arte a Ferrara nel periodo di Borso d'Este, in Riv. storica ital., II (1885), p. 591 segg.; F. Harck, Gli affreschi del Palazzo di ...
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Famiglia di artisti fiorita in Perugia nel sec. XVl. Pier Vincenzo sostituì con quello il suo cognome di Rainaldi perché cultore di Dante. Matematico e artista fu matricolato tra gli orafi perugini il [...] Giulio III a Perugia (1553) cui collaborò col figlio Vincenzo, altre ne possediamo riguardanti la sua attività di orafo. , Die Malerei der Spätrenaissance in Rom und Florenz, Berlino 1920, II; A.E. Brinkmann, Barockskulptur, Berlino 1922; U. Gnoli, ...
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Scultore e architetto, nato a Lucca nel 1436, ivi morto nel 1501. Nel 1468 stima un'opera del Rossellino; nel 1477 introduce in Lucca l'arte della stampa. Gli si attribuisce come primo lavoro il medaglione [...] Come scultore è raffinato, elegante, ma freddo.
Suo figlio Vincenzo (nato nel 1523, morto nel 1597) servì la , Künstler-Lexikon, VII, Lipsia 1912: W. R. Valentiner, in Art in America, II (1914), p. 186 segg.; P. Guidi, La Pietà di Lammari e la Pietà ...
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indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...
supercar s. f. inv. Auto di lusso, dotata di apparato tecnologico all'avanguardia e dal design sportivo innovativo, in grado di fornire prestazioni elevate in termini di velocità e potenza. ◆ Così la mamma di tutte le k ora è in grado di assicurare...