SILVANI, Gherardo
Vincenzo Golzio
Architetto, nato a Firenze nel 1579, ivi morto nel 1675. Fu anche scultore, e, allievo di G. Caccini, lavorò con lui al ciborio per la chiesa di Santo Spirito. Tra [...] pp. 93-108, 528-532; F. Milizia, Vite dei più celebri architetti, Roma 1768, pp. 336-38; id., Memorie degli architetti, II, Parma 1781, pp. 187-89; S. Ticozzi, Diz. degli architetti, scultori, pittori, ecc., III, Milano 1932, p. 342; A. Ricci, Storia ...
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Nacque a Roma il 26 giugno 1631 e morì a Praga il 18 agosto 1696. Fu valentissimo cembalista, organista e compositore geniale e di grande fama, tanto nella musica di chiesa quanto nella strumentale. Lasciò [...] rimane sino al 1672, per ritornarvi nel 1676 ed andarsene nel 1680, quando, alla morte del principe elettore Giovanni Giorgio II, la maggior parte dei membri della cappella viene licenziata. Il 27 maggio 1681 è nominato, all'unanimità, dal Consiglio ...
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Filologo e storico. Nacque a Firenze il 29 ottobre 1515, vestì l'abito benedettino il 20 giugno 1531 e fece professione un anno dopo; nel 1538 fu posto a insegnar grammatica; priore del suo monastero in [...] da A. Lorenzoni, 2 voll., Firenze 1913; M. Barbi, Degli studi di V. B. sopra la storia e la lingua di Firenze, in Propugnatore, n. s., II, ii (1889), pp. 5-71; id., Della fortuna di Dante nel sec. XVI, Pisa 1900; A. Legrenzi, V. Borghini, Udine 1910. ...
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Benedettino, nato in Gallia agl'inizî del sec. VIII, venuto in Italia forse al seguito di Gerolamo figlio di Carlo Martello, si ritirò nel monastero di S. Vincenzo al Volturno di cui fu eletto abate nel [...] , p. 177 segg.; Hist. Litt. de la France, IV, Parigi 1738, pp. 141-161; U. Berlière, in Dict. d'hist. et géograph. ecclés., II, col. 1115 seg.; G. Morin, in Revue bénédictine, VIII (1891), pp. 275-76, 278; XXVII (1910), pp. 204-212; id., in Revue d ...
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Bartolomeo, pittore e architetto, nacque nel 1560 a Firenze, morì a Madrid nel 1608 o 1610.
Scolaro di Bartolomeo Ammannati, a Roma, aiutò Federico Zuccari, insieme col quale lavorò anche alla cupola del [...] . Al ritorno della corte a Madrid lavorò nel palazzo del Prado.
Vincenzo, pittore, nacque a Firenze nel 1578, morì a Madrid nel 1638 y Velasco, El Museo pictórico y escala óptica, Madrid 1797, II, pp. 411-13; J.A. Ceán Bermúdez, Diccionario histórico ...
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Pittore. Nacque a Crema intorno al 1470, morì circa il 1544. Lavorò a Brescia nel 1493 ad affreschi del duomo, poi distrutti; nel 1495 al trittico ora nella Galleria; nel 1504, alla Deposizione di Cristo [...] .
Bibl.: G. L. Calvi, Notizie sulla vita e sulle opere dei principali pittori ecc., Milano 1865, II, p. 205 segg.; M. Caffi, Di Vincenzo Civerchio, in Arch. storico ital., 1883; F. Malaguzzi-Valeri, Pittori lombardi, Milano 1902; I. Ffoulkes e ...
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Pittore, nato a Stradella di Pavia nel 1723, morto a Parma nel 1802. Ebbe come primo maestro, in Firenze, Vincenzo Meucci; essendosi quindi recato a Parigi nel 1751, a spese del duca di Parma, si perfezionò [...] , i quali furono studiati da lui con particolare amore durante la dimora parigina.
Bibl.: S. Lottici, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, II, Lipsia 1908; A. Sorrentino, I recenti acquisti della R. Galleria, in Aurea Parma, XII (1928), pp. 135-46. ...
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Pittore. Nacque a Roma nel 1578. Dal fratello Giulio, scultore - detto Giulio Scalzo -, apprese i principî del disegno. Dopo essere rimasto alcun tempo in Roma, andò in Spagna, dove restò molti anni. Tornato [...] Longhi, Orazio Borgianni, in L'Arte, XVII (1914), pp. 7-23; E. Ravaglia, Opere sconosciute di O. B., in Boll. d'arte, n. s., II (1922-1923), pp. 241-53; H. Voss, Die Malerei des Barock in Rom, Berlino 1925; id., in Berliner Museen, 1929, pp. 25-26; O ...
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GIAN CRISTOFORO Romano
Adolfo Venturi
Scultore, architetto, orefice e medaglista. Figlio dello scultore Isaia da Pisa, nacque nel 1470 (?), morì a Loreto nel 1512. S'incontra a Ferrara nel 1490 intento [...] al mausoleo di Pier Francesco Trecchi sepolto nel 1502 in San Vincenzo a Cremona. Alla fine di settembre 1505 s'incamminò verso Roma a vedere il Laocoonte, e gettò una medaglia di Giulio II pari ad antico cammeo. Altre medaglie gettò per Isabella d ...
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Figlia primogenita di Ferdinando III Gonzaga di Guastalla, nacque nel 1655; sposò nel 1671 Ferdinando Carlo Gonzaga, duca di Mantova, recando in dote le terre di Suzzara e Reggio che dovevano indennizzare [...] , passate per la pace dei Pirenei (1659) a Carlo Emanuele II di Savoia. Quando, nel 1678, Ferdinando III di Guastalla morì, Po mentre l'imperatore accordava l'investitura di Guastalla a Vincenzo Gonzaga. A., come trovò la forza per dirigere lo stato ...
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indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...
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