PALLAVICINO, Carlo
Andrea Garavaglia
PALLAVICINO (Pallavicini, Palavicino), Carlo. – Nacque a Salò, sul lago di Garda, intorno al 1638. Sposò Giulia Rossi di Padova, da cui ebbe il figlio Stefano Benedetto, [...] della poesia, Venezia 1730, p. 239, e di Vincenzo Grimani per Leone Allacci, Drammaturgia, Venezia 1755, col. . Sartori, a cura di E. Grossato, Vicenza 1977, passim; C. Pallavicino, L’amazzone corsara, overo L’Alvilda regina de Goti, a cura di ...
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PALLAVICINO, Benedetto
Antonio Delfino
PALLAVICINO, Benedetto. – Nacque a Cremona nel 1551.
Si definiva «cremonese» nei frontespizi delle prime due opere a stampa, dedicate agli Accademici Filarmonici [...] nella cattedrale di Verona in seguito al concorso nel 1589 (vinto da Giovan Matteo Asola), nel 1590 Pallavicino fu riconfermato nel servizio dal duca Vincenzo e nel 1596, alla morte di Giaches de Wert, fu nominato maestro di cappella della corte: la ...
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PALLAVICINO, Germano
Antonio Delfino
PALLAVICINO, Germano. – Organista e compositore, nacque a Cremona intorno al 1545; non sono finora emersi elementi che lo confermino fratello di Benedetto, secondo [...] Falconio, tra i promotori della tipografia musicale di Vincenzo Sabbio in Brescia (cfr. la lettera dedicatoria nella dal perduto Primo Libro (ed. mod. dei quattro brani completi in G. Pallavicino, F. Stivori e anonimi, Opere per organo, a cura di A. ...
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CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] "Nelle nozze [di] Sigismondo Trecchi, et Angela Pallavicina" (Dipargoletta e bella Angela il suono), alla : ma nel libretto genovese il testo del Busenello va sotto il nome di Vincenzo della Rena, senza far cenno del C.), l'Oristeo (1653, cfr. ...
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PERTI, Giacomo Antonio
Francesco Lora
PERTI, Giacomo Antonio. – Figlio di Vincenzo e di Angiola Beccantini, nacque a Bologna il 6 giugno 1661.
Come si legge negli appunti biografici raccolti dall’allievo [...] David; K.44.1.88) e del Re infante di Carlo Pallavicino (Noris). A Parma nel 1689 Dionisio siracusano (Noris; Ducale). A ’accumulo del patrimonio). Erede dei beni fu il figlio Vincenzo, unico sopravvissuto tra la numerosa ma cagionevole prole nata nei ...
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PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano
Francesco Lora
PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano (detto il Pistocchino o il Pistocco). – Figlio di Giovanni, violinista cesenate, nacque a Palermo nel 1659.
L’assunzione [...] nel Novissimo di Fabriano (1692: Il Vespasiano di Carlo Pallavicino), a Roma nel Tordinona (1693: Il Seleuco di Modena cantò inoltre alle esequie della duchessa Laura Martinozzi in S. Vincenzo (1688; Valdrighi, 1882) e per le nozze di Francesco II ...
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GRIMANI, Vincenzo
Antonio Borrelli
Nacque a Mantova, il 26 maggio 1655, da Antonio ed Elena Gonzaga.
Apparteneva a una delle più antiche famiglie veneziane, che nel XVI secolo aveva avuto tra i suoi [...] autore di libretti d'opera. Nel 1687 scrisse, insieme con Girolamo Frisari, l'Elmiro re di Corinto, musicato da Carlo Pallavicino; nel 1688 l'Orazio, musicato da Giuseppe Felice Tosi e dedicato al principe Massimiliano Emanuele di Baviera; e nel 1699 ...
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INGEGNERI, Marc'Antonio
Antonio Delfino
Nacque a Verona nel 1536 da Innocenzo e da Giulia Foscari; la data di nascita e la composizione della famiglia si ricavano dal censimento per la contrada di S. [...] della cattedrale.
La tradizione storiografica lo indica come allievo di Vincenzo Ruffo, che guidò la cappella veronese dal 1551 al 1563 Quinzani. Allo stato attuale delle ricerche è Benedetto Pallavicino l'autore che mostra segni evidenti di un ...
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bambinita
bambinità s. f. L’insieme delle caratteristiche e qualità essenziali che sono proprie dell’essere bambino, in relazione e opposizione all’essere umano adulto. ♦ Francoise Sagan aveva detto una volta: «Mi incanta l'idea della bambinità...