TRICARICO, Giuseppe
Marko Deisinger
TRICARICO (Tricarrico), Giuseppe. – Nacque a Gallipoli, dove fu battezzato il 25 giugno 1623, figlio di Francesco e di Petronilla Venneri, piccoli possidenti.
Ebbe [...] creato cardinale il 2 marzo di quell’anno; nella cappella del porporato operò anche il fratello Antonio, saltuariamente documentato come violinista in S. Maria Maggiore tra il 1652 e il 1654 (in precedenza doveva essere stato al servizio del cardinal ...
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ZANELLA, Amilcare.
Andrea Sessa
– Nacque a Monticelli d’Ongina il 26 settembre 1873, quartogenito di Callisto, guardia campestre, e di Virginia Rocchi, e due giorni dopo fu battezzato con i nomi di [...] Monticelli e formò un’orchestra con la quale tenne numerosi concerti, esibendosi anche come solista e in duo con la violinista Teresina Tua. Ai primi del secolo lavorò all’opera in tre atti Osanna!, libretto di Luigi Alberto Villanis, ambientata all ...
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WALDMANN, Marie Catharina
Marco Beghelli
WALDMANN, Marie Catharina (in arte Maria; nota anche con il nome da sposata Massari Waldmann). – Nacque a Vienna il 19 novembre 1845 in una famiglia di umile [...] da quanto Waldmann stessa raccontò nel 1913 a Nando Bennati: la passione per la musica ereditata dal padre, violinista dilettante; gli studi al conservatorio della Gesellschaft der Musikfreunde (1861-65) con il soprano Adele Passy-Cornet, coronati ...
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ZANIBON, Guglielmo. –
Maria Nevilla Massaro
Nacque a Padova il 5 ottobre 1878 da una nobile famiglia di origine veneziana. Secondogenito di Gaetano (deceduto prima del 1902) e di Edvige Cavagnari (nata [...] autonomia economica anche a seguito della morte del padre (ibid., p. 12), andò a New York, presentandosi come violinista e iscrivendosi come tale al sindacato orchestrale, ma rendendosi nel frattempo disponibile a qualsiasi tipo di piccolo lavoro e a ...
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DUDREVILLE, Leonardo
Paolo Thea
Figlio di Giuseppe e di Leonilde Madalena, nacque a Venezia il 4 apr. 1885 e in questa città trascorse l'infanzia. Nel 1902 troncò gli studi classici a cui il padre magistrato [...] mercante Alberto Grubicy. Parallela a quella per la pittura è la passione per la musica che il D. praticò come violinista, violoncellista e come compositore di alcuni poemi sinfonici. Nel febbraio 1910 il suo nome avrebbe dovuto figurare in calce al ...
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DREI, Francesco Luigi
Rodolfo Baroncini
Nacque a Siena il 1° sett. 1738 da Pietro di Giov. Francesco e da Matilde di Feliciano Filippi; questi dati, desunti dal Registro battezzati dell'Archivio di [...] ci informa il ruolo degli insegnanti in forza al convitto nell'anno 1795 (Ibid., reg. 830, c. 110), era "primo maestro di violino" con onorario mensile di L. 63: una cifra quasi doppia di quella percepita dagli altri maestri. Le sue mansioni non si ...
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BORDOGNI, Giulio Marco
Angela Mattera
Nacque a Gazzaniga (Bergamo) il 23 genn. 1789. Formatosi alla scuola di G. S. Mayr, sembra che il suo debutto come tenore avvenisse al Teatro Nuovo di Novara nel [...] cantare al San Carlo il Tancredi (suo cavallo di battaglia), fu udito da un incaricato del Teatro Italiano di Parigi, il violinista J. J. Grasset, che lo ingaggiò subito come primo tenore per quel teatro. In questa occasione napoletana il B. strinse ...
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GALLINO, Luigi
Paola Sarcina
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 12 dic. 1887 da Giulio, di professione orefice, e da Maddalena Chiaramello.
Il G. studiò privatamente organo e composizione con il cugino [...] orchestra in Italia e all'estero, compiendo tournées in Francia, Germania e Svizzera.
Si esibì spesso come accompagnatore di violinisti quali G. De Vito, E. Giaccone, o violoncellisti, come B. Mazzacurati, e fece parte di complessi da camera italiani ...
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LISZT, Ferenc (Franz)
Alfredo Casella
Musicista, nato a Raiding nel Burgenland (allora in Ungheria, oggi in Austria) il 22 ottobre 1811. Suo padre, Adam, era agente contabile al servizio del principe [...] influenza su L. Si è già accennato come L., quando ebbe occasione di udire per la prima volta l'"infernale" violinista all'Opéra di Parigi, ne riportò tale impressione da indursi - già così celebre - a rimettersi a lavorare appartato dal pubblico ...
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WEIMAR (A. T., 53-54-55)
Hans MOHLE
Karl JORDAN
Giuseppe GABETTI
Hans Joachim MOSER
Carlo ANTONI
Elio Migliorini
Importante centro culturale e storico della Germania, capoluogo della Turingia, posto [...] maestro Oberborbeck. Insegnanti celebri essa ha avuto - tra gli altri - in R. Wetz e ha oggi ancora nel pianista Höhn, nel violinista R. Reitz, nel musicologo R. Münnich.
Bibl.: A. Aber, Die Pflege der Musik unter den Wettinern, Lipsia 1920; K. v ...
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violinista
s. m. e f. [der. di violino] (pl. m. -i). – 1. Suonatore di violino, sia che faccia parte di un complesso orchestrale, sia, più comunem., che si produca in pubblico come concertista: un grande, un famoso, un celebre v.; una v. di...
violina1
violina1 s. f. [dim. di viola1]. – Lo stesso, ma meno com., che violetta1, come nome region. di parecchie piante con fiori più o meno vistosi.