DEGOLA, Giocondo
Danilo Prefumo
Nato a Genova nel 1803 dal compositore e musicista Andrea Luigi, studiò inizialmente col padre e col polacco Francesco Mirecki.
Dopo essersi fatto apprezzare come autore [...] si segnala la virtuosistica Introduzione e variazioni brillanti per pianoforte e violino sopra una tema della Lucia di Lammermoor, scritta in collaborazione col violinista genovese Camillo Sivori (Milano s. d.). Altri pezzi vocali: Anacreontica, per ...
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Haydn, Franz Joseph
Luisa Curinga
Alle origini dello stile classico
Compositore austriaco del Settecento, Franz Joseph Haydn è stato, insieme a Mozart e Beethoven, uno dei protagonisti del classicismo [...] di Rohrau, nel Burgenland, Haydn ereditò l'amore per la musica dal padre, artigiano e arpista dilettante. Iniziò a studiare il violino e il clavicembalo all'età di cinque anni, e tre anni dopo diventò uno dei piccoli cantori del duomo di S. Stefano ...
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BENOZZI, Giovanna
Ada Zapperi
Nacque a Venezia nel 1660 da Marco Benozzi, spadaio. Comica valentissima, era già nota a diciotto anni col nome di Isabella. Nel 1687 partecipò, con la compagnia di E. [...] successe al vecchio comico F. Materazzi nel ruolo del Dottore, col quale conquistò una certa notorietà. Oltre che attore, fu buon violinista.
Sposò Claude-Simone Audureau, e morì il 26 maggio 1754 a Parigi.
Fonti e Bibl.: F. Bartoli, Not. istor. de ...
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Un musicista romantico dal temperamento teatrale e visionario
Berlioz, compositore francese dell'Ottocento, nelle sue opere ha tentato una sintesi tra espressione sinfonica e teatrale. La sua ricerca, [...] 1834), che l'autore definì "sinfonia in quattro parti con una viola principale"; l'opera, commissionata dal grande violinista e virtuoso Niccolò Paganini, è ispirata al racconto del viaggio in Italia contenuto nel Pellegrinaggio del giovane Aroldo di ...
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PAOLINI, Pietro
Elisabetta Giffi
– Nacque a Lucca nel 1603, secondogenito di Tommaso di Michelangelo e di Ginevra di Domenico Raffaelli, entrambi di antiche e agiate famiglie lucchesi.
Aveva otto fratelli [...] saturo di suggestioni «modernamente nordiche e francesi» (Ottani Cavina, 1965, p. 182).
Agli anni romani risalgono anche il Giovane violinista (Madison, Chazen Museum of art) e il Giovane suonatore di cornamusa (Bonhams, London, 4 July 2007, lot. 4 ...
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FARINA, Carlo
Rodolfo Baroncini
Nacque a Mantova, verosimilmente tra il 1600 e il 1605. Mancano notizie certe sulla sua origine familiare e sulla sua formazione. Si deve ricordare comunque che alcuni [...] XVII, Milano 1890, pp. 73 s.; J.W. Wasielewskj, Die Violine und ihre Meister, Leipzig 1904, pp. 58-76 e passim; N. (1932), 3-4, p. 234; E. van der Straeten, The history of the violin, I, London 1933, pp. 50-53; H. J. Moser, Heinrich Schütz, Kassel ...
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FEROCI, Francesco
Salvatotore De Salvo
Nacque a San Giovanni Valdarno (in provincia d'Arezzo) il 16 apr. 1673 da Ottavio e da Teresa Toci. Non si hanno notizie sui primi anni di vita, ma è certo che [...] CXXX alternato col 1º e 2ºorgano, altrimenti noto come Concerto per organo sull'aria della "Martina" (dalnome del violinista genovese Martino Bitti, autore dell'aria ripresa dal Feroci). Il 25 luglio dello stesso anno avvenne la prima esecuzione ...
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LATTES, Simone
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Torino nel 1862 da Abramo e da Nina Fubini. "Vero self made man", come fu definito (C. M., Necrologio, in Giornale della libreria, XXXVIII [1925], p. [...] e Amori (1910); la raccolta di versi di Amalia Guglielminetti Le seduzioni (1907); il romanzo di Francesco Pastonchi Il violinista (1908).
Alla fine della Grande Guerra, il L. si impegnò nella ristrutturazione dell'attività con la costituzione, nell ...
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Brahms, Johannes
Antonietta Pozzi
Un animo lirico che si richiama alla tradizione classica
Attivo nel secondo Ottocento, il compositore tedesco Johannes Brahms si richiamò al classicismo viennese di [...] (1873).
I Lieder e l'ultimo Brahms
Al periodo della grande produzione sinfonica appartengono anche il Concerto per violino e orchestra (1878) e il Secondo concerto per pianoforte e orchestra (1878-81), lavori di grande perfezione stilistica ...
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BISIACH, Giuseppe, detto Leandro
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nacque a Casale Monferrato il 16 giugno 1864 da Giovanni, valente tornitore in legno e avorio, il quale in seguito divenne per questa [...] amore barocca, egli concepì e realizzò fra il 1900 e il 1903 un intero quartetto d'archi, formato cioè di due violini, viola e violoncello, che nel profilo ricordano la forma delle viole da gamba rinascimentali, armati però delle solite quattro corde ...
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violinista
s. m. e f. [der. di violino] (pl. m. -i). – 1. Suonatore di violino, sia che faccia parte di un complesso orchestrale, sia, più comunem., che si produca in pubblico come concertista: un grande, un famoso, un celebre v.; una v. di...
violina1
violina1 s. f. [dim. di viola1]. – Lo stesso, ma meno com., che violetta1, come nome region. di parecchie piante con fiori più o meno vistosi.