Musicista (Moulins 1713 - Lione 1797); virtuoso di violino, ebbe cariche importanti alla Corte e all'Académie Royale de Musique (ossia al Théâtre de l'Opéra). Noto quale operista (molte opere di scuola [...] lulliana e opere buffe all'italiana), compose anche mottetti e musica strumentale d'insieme e assolo ...
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Musicista (Brescia 1597 - Venezia 1665). Virtuoso di violino della Signoria di Venezia, poi a Brescia e a Parma, è ricordato quale uno dei primi compositori di musica per il suo strumento; fu anche tra [...] i primi in Italia a praticare la scordatura. Scrisse inoltre lavori sacri, teatrali (Le lagrime d'Erminia, 1623) e da camera ...
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Musicista inglese (Londra 1875 - Croydon 1912). Studiò violino e composizione a Londra, e lasciò numerosi lavori vocali-strumentali e strumentali tra i quali emergono le pagine ispirate a melodie popolari [...] africane. Di elevata qualità il poema Hiawatha's wedding feast (1898; ispirato al poema omonimo di H. W. Longfellow) per soli, coro e orchestra ...
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Musicista (Torino 1716 - Mosca 1796). Studiò il violino con G. B. Somis. Quale concertista fu acclamato in tutta Europa. A Londra, dove passò la maggior parte della sua vita, fu a capo dell'orchestra del [...] teatro dell'opera italiana. Oltre qualche lavoro per il teatro, compose 12 concerti per il suo strumento, sonate, trii, quartetti e quintetti che si pongono tra i migliori esempî italiani della musica ...
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Musicista (Roma 1843 - ivi 1915). Studiò il violino con lo zio T. Ramacciotti e con J. Joachim. Concertista di gran valore, fu benemerito della cultura musicale italiana anche come organizzatore della [...] scuola musicale dalla quale sorse il liceo musicale (poi conservatorio) di S. Cecilia, e della Società orchestrale romana (1874-98). Fu anche buon compositore di musica strumentale (una sinfonia, una Rapsodia ...
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Violinista lettone (n. Riga 1947). Ha studiato violino col padre e con V. Sturestep al conservatorio di Riga, con D. Ojstrach e P. Bondarenko a quello di Mosca. Eccellente virtuoso, si è imposto all'attenzione [...] internazionale per una grande tecnica unita a un'interpretazione sempre meditata. Vincitore dei concorsi Čajkovskij di Mosca e Paganini di Genova, non disdegna nei suoi concerti anche la musica d'avanguardia ...
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Musicista (Vienna 1804 - ivi 1849). Studiò il violino da autodidatta. Nel 1819 era già con J. Lanner, prima come violinista di quartetto, poi come secondo direttore d'orchestra. Nel 1825 formò la propria [...] orchestra, che condusse poi in fortunati giri artistici attraverso l'Europa. Nel 1835 fu nominato direttore d'orchestra dei balli di corte. Compose circa 250 ballabili tra valzer, polche, mazurche, galops, ...
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Musicista (Verona 1658 - Bologna 1709). Studiò il violino a Bologna. Nel 1686 entrò a far parte della cappella di S. Petronio come suonatore di viola, studiando contemporaneamente composizione con G. A. [...] 'imperatore Leopoldo e del margravio del Brandeburgo. Nel 1701 tornò a Bologna, dove fu attivo nuovamente in S. Petronio come violinista. T. è uno dei più alti esponenti della migliore arte violinistica bolognese, e come compositore è celebre per le ...
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Musicista (n. Milano 1650 circa). Celebre virtuoso di violino, compose musica teatrale, vocale-strumentale e strumentale; di un certo interesse, in particolare, le sonate per violino e basso continuo. ...
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Musicista (n. Mantova fine sec. 16º). Virtuoso di violino, ebbe cariche a Dresda e a Danzica. Compose musiche per violino, di cui pubblicò 5 libri di danze, sonate e canzoni (1626-28). ...
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violino
s. m. [der. di viola2]. – 1. a. Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia della viola, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il posto del soprano, offrendo l’estensione più acuta di tutti gli...
violina1
violina1 s. f. [dim. di viola1]. – Lo stesso, ma meno com., che violetta1, come nome region. di parecchie piante con fiori più o meno vistosi.