CAMASSEI, Andrea
Sandra Vasco
Nato a Bevagna (Perugia) da Lorenzo, modesto conciatore di canapa, e da Angelina Angeli, fu battezzato il 1º dic. 1602 (Presenzini, p. 220). Sulla base di una notizia dell'Alberti [...] teatro domestico dei Barberini, dell'Erminia sul Giordano (melodramma di monsignor Rospigliosi su testo di M. A. Rossi del Violino), il C. dal febbraio del 1633 fu impegnato a disegnare costumi e scenari (Passeri). Il melodramma venne rappresentato ...
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LANCIANI, Flavio Carlo
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma nel 1661 da una famiglia di copisti di musica professionisti.
Il padre del L., Tarquinio (nato intorno al 1632, e morto a Roma il 12 genn. 1716), [...] "aiutante di camera", con lo stipendio di nove scudi al mese, e vi rimase fino al febbraio 1701, avendo come colleghi i violinisti A. Corelli e M. Fornari, il violoncellista G.L. Lulier, i soprani A. Adami, P. Tiepoli e G. Ceccarelli (Marx, 1968, p ...
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PEDRINI, Paolo Filippo Teodorico
Stefania Nanni
PEDRINI, Paolo Filippo Teodorico. – Nacque il 30 giugno 1671 a Fermo, primo dei sei figli di Giovanni Francesco, notaio e pubblico archivista, e di Maria [...] Orientali e Cina, vol. 26, cc. 295r-296r, lettera al Prefetto, 4 marzo 1711) violoni o viole da gamba e violini di qualità, un cimbalo «di qualche nuova invenzione» (alla maniera del cembalaio Giuseppe Mondini, su cui cfr. Barbieri, 2012), corde ...
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BISTOLFI, Leonardo
Giorgio Di Genova
Figlio di Giovanni, intagliatore in legno, morto nel 1861, e di Angela Amisana, maestra, nacque a Casal Monferrato il 15 marzo 1859. Con una borsa di studio del [...] La Loggia (Torino), dove restò fino agli ultimi giorni, egli continuò a lavorare infaticabilmente, distraendosi con il violino e intensificando quell'attività letteraria che occasionalmente aveva svolto, ma su un piano del tutto secondario, anche in ...
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BIANCHI, Francesco
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nacque a Cremona (secondo il Lancetti, l'unico biografo che ci abbia lasciato qualche notizia sui primi anni di vita) poco dopo il 1750 da famiglia [...] periodo alcuni oratori, fra cui Agar fugiens in desertum (1785) e Joas (1791), oltre a tre Sonate per clavicembalo e violino, menzionate dal Lancetti. In quegli anni la fama del B. si era evidentemente consolidata al punto che l'imperatore Giuseppe ...
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LIGARI, Cesare
Daniela Dalla
Nacque a Milano il 28 apr. 1716 da Pietro e Annunziata Steininger (Quadrio, p. 496). Venne avviato alla pittura nella bottega del padre e fu introdotto allo studio della [...] dalla sorella Vittoria. In questa città non incontrò però il consenso desiderato e fu costretto a impartire lezioni di violino e violoncello. I pochi dipinti realizzati a Como sono andati dispersi e così anche i due cicli di affreschi realizzati ...
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CAMUSSI, Ezio
Cesare Corsi
Nacque a Firenze il 16 genn. 1877 da Giovanni e Candida Govi. La sua formazione si svolse a Roma, dove iniziò tredicenne gli studi di pianoforte con A. Vessella, completandoli [...] strumentale. Essa comprende, oltre i citati Cinque pezzi lirici per pianoforte (Milano-Leipzig 1913), Scene medioevali per violino e orchestra (Milano 1927); Suite romanesca per orchestra (ibid. 1927); Riflessi goldoniani per orchestra (ibid. 1927 ...
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MIX (Micks), Silvio
Nicola Balata
Nacque a Trieste da Riccardo Micks e da Erminia De Re il 30 dic. 1900.
Iniziò gli studi musicali con la sorella Stella, ma fu praticamente autodidatta; giovanissimo, [...] : Sonata sintetica, op. 27, Tramonto nel deserto arabico, Crepuscolo fantastico; un quintetto per archi, composizioni varie per violino e pianoforte, preludi per pianoforte solo ...
Bibl.: R. De Angelis, Noi futuristi, Venezia 1958, pp. 17 s ...
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PELINO, Mario
Ezio Mattiocco
– Nacque a Sulmona, in provincia dell’Aquila, da Alfonso ed Anna Susi il 24 agosto 1892, penultimo di sei figli (Achille, Carolina, Riccardo, Nina, Mario, Elisa).
Frequentò [...] di nuovi macchinari e strumenti di lavoro, associò la passione per la musica; fece parte di orchestre come primo e secondo violino, si dedicò all’insegnamento e compose valzer e ballate di un certo successo, tanto che il figlio Olindo nel suo ...
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BERNABEI, Giuseppe Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Roma nel 1659, si dedicò giovanissimo allo studio della musica sotto la guida del padre Ercole, rivelando ottime qualità di organista e compositore. [...] manoscritte si ricordano: Introitus a più parti con accompagnamento di organo, Responsori a quattro voci, tre viole, due violoncelli, violino e organo, due Messe, Inni, Offertori, Salmi per coro e strumenti, quattro Ave Regina a quattro voci e organo ...
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violino
s. m. [der. di viola2]. – 1. a. Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia della viola, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il posto del soprano, offrendo l’estensione più acuta di tutti gli...
violina1
violina1 s. f. [dim. di viola1]. – Lo stesso, ma meno com., che violetta1, come nome region. di parecchie piante con fiori più o meno vistosi.