La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della farmacologia
John Mann
Lo sviluppo della farmacologia
All'inizio del XX sec. medici e chirurghi avevano a disposizione [...] di notevole utilità per la predizione delle strutture richieste alle sostanze candidate. La proteasi processa le proteine virali appena prodotte, tagliandole fino a farle diventare della giusta misura prima di essere incorporate nel capside dell ...
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neurodegenerativo
Che si riferisce a una degenerazione neuronale, cioè a un processo di distruzione, i cui prodotti inducono meccanismi di fagocitosi e di gliosi all’interno del tessuto nervoso stesso. [...] possano rappresentare forti fattori di rischio. Per quanto riguarda l’Alzheimer sporadico sono state considerate l’origine virale, l’intossicazione da alluminio, l’ipotesi di un aumento della permeabilità della barriera ematoencefalica alle sostanze ...
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(App. III, i, p. 546)
Encefalopatie spongiformi trasmissibili
Le e. spongiformi trasmissibili (EST) o malattie da prioni (v. anche prione e prusiner, Stanley B., App.V) sono un gruppo di malattie degenerative [...] inizio al processo morboso e che l'infettività sia pertanto legata esclusivamente a essa e non, come in altre infezioni virali, a un virus che contenga, nel suo acido nucleico, le informazioni necessarie per la replicazione e per esplicare il proprio ...
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Morbilità
Mirko D. Grmek
sommario: 1. Concetti e metodi. a) Orientamenti attuali dell'epidemiologia e definizione dei criteri di misura della morbilità. b) La malattia e le malattie: il problema della [...] persone siano contagiate ogni anno da questa malattia e che ne muoiano più di 500.000.
L'influenza è un'infezione virale che persiste dappertutto nel mondo in modo sporadico e che di tanto in tanto ricompare sotto forma di ondate epidemiche ad alto ...
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Radiobiologia
Giovanni Suini
di Giovanni Suini
Radiobiologia
sommario: 1. Definizione e limiti della radiobiologia. 2. Sviluppo storico della radiobiologia: a) 1895-1922: la radiobiologia descrittiva; [...] e in vivo di cellule di Mammiferi, secondo il criterio (prima applicabile solo a cellule batteriche o particelle virali) della loro capacità riproduttiva indefinita. Più recentemente, le nuove acquisizioni sulla cinetica del ciclo cellulare e sulla ...
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Robert A. Freitas
Nanotecnologie
Nell'infinitamente piccolo la nuova sfida scientifica e tecnologica
I progressi dell'elettronica molecolare
di Robert A. Freitas
21 dicembre 2001
La rivista Science (vol. [...] dispositivo potrebbe decodificare la sequenza dell'intero genoma umano in meno di un'ora o l'intero genoma di un agente virale biologico in pochi secondi. La forza della nanomedicina emergerà in pieno fra una decina d'anni, quando si sarà imparato a ...
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LURIA, Salvatore (Salvador Edward)
Federico Di Trocchio
Nacque a Torino il 13 ag. 1912 da Davide, discendente di un'antica famiglia di ebrei sefarditi e titolare di una piccola azienda litografica, e [...] la resistenza batterica è dovuta a mutazioni spontanee, le quali consentono a nuovi ceppi batterici di neutralizzare l'infezione virale e sopravvivere a essa. L'interpretazione matematica di tali risultati fu elaborata da Delbrück sulla base di un ...
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In biologia molecolare, qualsiasi traccia di DNA proveniente da organismi estinti o estratto da resti scheletrici fossili, per il cui studio a partire dalla seconda metà degli anni Ottanta l'impiego della [...] infezioni ha già prodotto numerosi risultati.
In pratica dobbiamo cercare il DNA di agenti patogeni di natura batterica, virale, protozoaria o fungina che, in relazione allo stato della malattia, siano presenti in maniera significativa nei tessuti ...
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trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, [...] chinasi, cioè un enzima in grado di regolare l’attività di altre proteine attraverso la fosforilazione. La proteina P60 virale ha una struttura lievemente diversa da quella delle cellule normali ed è presente nelle cellule infettate in quantità 50 ...
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Studio e attuazione concreta dei mezzi e dei metodi per combattere le malattie.
Botanica
La t. vegetale (o fitoterapia) studia i rimedi, la loro somministrazione e la loro azione sulle piante e sugli [...] . Nella seconda metà degli anni 1990, tuttavia, sono stati costruiti e sperimentati vettori derivati da adenovirus privi di geni virali, in grado di veicolare fino a 28 kilobasi di DNA estraneo. In questo vettore è stato inserito un minigene, privo ...
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virale
agg. [der. di virus]. – 1. In medicina, di virus, causato da virus: infezione v.; malattie v. (v. virosi); epatite v. (v. epatite). 2. Che è proprio di un virus informatico. 3. Per estens., che si diffonde in modo rapido e capillare...
viralita
viralità s. f. inv. Propagazione della conoscenza di un prodotto entro gruppi omogenei di consumatori, specialmente utenti della rete telematica. ◆ La parola chiave di questa strategia di comunicazione commerciale è «viralità». In...