vaiolo medicina Malattia infettiva acuta, contagiosa ed epidemica, di natura virale, caratterizzata da un tipico esantema vescicolopustoloso. Può colpire, oltre l’uomo, diversi animali, nei quali, a seconda [...] della specie, riveste carattere ora minaccioso, ora mite. Il v. umano e quello animale sono provocati da virus distinti ma appartenenti allo stesso gruppo (Poxvirus). Il v. è stato uno dei morbi più devastanti ...
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Trasformazione delle cellule
Renato Dulbecco
di Renato Dulbecco
Trasformazione delle cellule
sommario: 1. Introduzione: a) trasformazione permanente e abortiva; b) il fenotipo delle cellule trasformate; [...] 6 basi e la sua frequenza, se le basi si susseguono a caso, è molto bassa.
In pratica si osserva che un piccolo DNA virale, come quello del virus del polioma che presenta circa 5.000 basi per catena, non è tagliato affatto da alcuni enzimi; altri lo ...
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HDV (sigla dell’ingl. Hepatitis Delta Virus), virus
) Virus dell’epatite virale D. L’HDV è un virus a RNA contagioso per l’uomo solo se è già presente l’HBV (responsabile dell’epatite B). La trasmissione [...] è parenterale, il decorso è generalmente più severo rispetto ad altre forme di epatite virale. In situazioni particolari si può scatenare una epatite fulminante che porta rapidamente a morte. ...
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Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] gran numero di copie ripetute. L’attivazione di un oncogene in seguito a infezione virale avviene quando, a causa di processi di ricombinazione, promotori virali trascrivono in gran numero di copie i geni cellulari.
Infine diversi tipi di mutazioni ...
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Marino Niola
Pokémon Go e la sindrome di Creonte
La moda virale provocata dalla app che a inizio estate 2016 ha impazzato in ogni dove ha determinato un’inedita irruzione della finzione ludica nella vita [...] quell’isolamento virtuale che gli viene spesso imputato. Ma la viralità del gioco è andata molto al di là delle frontiere Cioè l’incomprensione della natura ludica del fenomeno. E della sua viralità, che non ha nulla a che fare con la regressione di ...
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capside
Involucro dei virus, che ha la funzione di proteggere il genoma virale e consentire l’adesione del virus sui recettori di membrana della cellula ospite. È costituito da un numero fisso di molecole [...] protomeri), assemblate in capsomeri secondo particolari tipi di simmetria. Può essere elicoidale, avvolto intorno all’acido nucleico virale, o icosaedrico, struttura chiusa a più facce, talvolta fornita di appendici (per es., la coda dei batteriofagi ...
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Virologo francese (Chabris, Indre, 1932 - Neuilly-sur-Seine 2022). Professore emerito dell'Istituto Pasteur, ha fornito un contributo essenziale nell'identificazione e isolamento del virus dell'HIV, responsabile [...] individuato in pazienti affetti da AIDS un enzima (la transcriptasi inversa) che permette la sintesi di DNA a partire da RNA virale; l'enzima indicava la presenza di un retrovirus. Incerto se considerare il virus come causa diretta dell'AIDS o come ...
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virus adenoassociato
Piccolo virus a DNA a singolo filamento usato in terapia genica come vettore virale. I virus adenoassociati (AAV) richiedono funzioni ausiliarie cellulari per la loro replicazione [...] ospite, anche in assenza di proliferazione cellulare. Il genoma virale del virus selvatico si integra, inoltre, in maniera preferenziale in DNA esogeno nel genoma della cellula ospite. Il genoma virale degli AA V è costituto da due sequenze ripetute ...
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Sostanze o farmaci che combattono le infezioni virali. Fra le molte sostanze di cui sono state descritte, soprattutto in vitro, proprietà contro i virus rientrano i sulfamidici, gli antibiotici, gli estratti [...] casi in cui la selettività del farmaco risulti invece assoluta, l’effetto dell’a. è diretto nei confronti di funzioni virali talmente specifiche da poter essere facilmente modificate per mutazione. Da ciò consegue che l’utilizzazione di un farmaco ...
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In biologia, il risultato della fusione, mediante ausilio di un agente chimico o virale, di una linea o clone di cellule (per es., linfociti sensibilizzati da un solo antigene) con una linea cancerosa [...] che presenta il vantaggio di moltiplicarsi indefinitamente. L’i. così ottenuto eredita le informazioni per la funzione desiderata dalla cellula normale e la capacità di riprodursi dalla cellula cancerosa ...
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virale
agg. [der. di virus]. – 1. In medicina, di virus, causato da virus: infezione v.; malattie v. (v. virosi); epatite v. (v. epatite). 2. Che è proprio di un virus informatico. 3. Per estens., che si diffonde in modo rapido e capillare...
viralita
viralità s. f. inv. Propagazione della conoscenza di un prodotto entro gruppi omogenei di consumatori, specialmente utenti della rete telematica. ◆ La parola chiave di questa strategia di comunicazione commerciale è «viralità». In...