Uomo di lettere e d'armi, nato a Firenze nel 1511 da Marcello Virgilio, celebre letterato anch'esso. Partecipò con onore alla difesa del 1530 contro l'esercito imperiale-pontificio, poi compié i suoi studî [...] a Padova e, al ritorno in patria, si accostò al governo mediceo, da cui ebbe favori. Nel 1540 fu ammesso nell'Accademia fiorentina e così ebbe agio di conoscere i più rinomati letterati del tempo e d'essere ...
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PIEDIGROTTA
Raffaele Corso
. Accanto all'ingresso della celebre grotta di Pozzuoli, che la leggenda attribuisce all'opera magica di Virgilio, sorgeva nel sec. XIII una chiesetta dedicata a S. Maria [...] dell'Itria o Idria o De Litria, a causa di un'immagine bizantina ivi venerata. Quel titolo nel secolo successivo cedé il posto all'altro di Madonna di Pedegripta, volgarmente Piedigrotta, che i popolani ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Simultaneita del diverso, smarrimento di identita e nuovi modelli culturali: Virgilio
Donatella Puliga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Publio [...] un ruolo di assoluto primo piano.
Nato il 15 ottobre del 70 a.C. ad Andes, l’odierna Pietole in provincia di Mantova, Virgilio vive appieno gli anni delle lotte civili e nel 42 a.C. viene personalmente toccato dal dramma degli espropri dei terreni a ...
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Filologo classico (Chemnitz 1729 - Gottinga 1812); prof. di eloquenza all'univ. di Gottinga (dal 1763), curò edizioni di poeti latini (Virgilio, Tibullo) e greci (Omero, Pindaro) e tradusse in tedesco [...] il romanzo di Caritone d'Afrodisiade. Negli studî del mito egli tese a combinare l'esegesi allegoristica allora in voga con i criterî evoluzionistici degli etnologi. Si interessò anche di storia politica ...
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Compilatore latino (4º-5º sec. d. C.) di un lessico geografico con notizie storiche e mitologiche sui luoghi ricordati da Virgilio, Lucano e in parte da Silio Italico e Ovidio; il titolo è Vibii Sequestris [...] de fluminibus fontibus lacubus nemoribus paludibus montibus gentibus per litteras; ma forse V. S. è uno pseud. attinto alla Pro Cluentio, 25, di Cicerone, o solo il Sequester è un'aggiunta fatta in ricordo ...
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Trattato di Lisbona che modifica il Trattato sull'Unione Europea e il Trattato che istituisce la Comunita Europea
Pier Virgilio Dastoli
Trattato di Lisbona che modifica il Trattato sull’Unione Europea [...] e il Trattato che istituisce la Comunità Europea Trattato firmato a Lisbona il 13 dicembre 2007 dagli allora 27 Stati membri dell’Unione Europea (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, ...
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esametro
Giorgio Brugnoli
L'e. latino è usato da D. nelle due Egloghe che compose, nell'ultimo anno della sua vita, in corrispondenza con Giovanni del Virgilio (v. Egloghe).
Il sospetto che la seconda [...] anche nell'inventio metrica.
L'uso che D. fa dell'e. è assai vicino a quello che ne fa Giovanni del Virgilio nel carmen e nell'Egloga responsiva e all'altezza dell'uso che ne faranno Petrarca e Boccaccio. La prosodia tollera frequenti allungamenti ...
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Scrittore russo (Perejaslavl´ 1733 - Mosca 1807); compose, in stile classicheggiante, odi e drammi; nel poema Rossijada ("La Rossiade", 1779) celebrò, imitando Virgilio, Tasso, Voltaire, la presa di Kazan´ [...] da parte di Ivan il Terribile ...
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VIRZA, Edvarts
Janis GRINS
Poeta lettone, nato a Zemgale (Semigallia) il 27 dicembre 1883. Educato alla lettura di Omero e Virgilio, oltre che dei poeti francesi e russi, il V. avversò l'influenza del [...] sentimentalismo tedesco e divenne, giovanissimo, un apostolo fervente delle letterature romanze.
Nelle sue prime raccolte di versi Biíeris (La coppa, 1907) e Dievièíīgās rotalas (Giuochi divini, 1919; ...
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caramente
Napoleone Eugenio Adamo
. Avverbio usato due volte nella Commedia, la prima per indicare il modo di un gesto di Virgilio che prende per mano D. mentre si apprestano a discendere nel nono cerchio [...] (caramente mi prese per mano, If XXXI 28), e vale quindi " amorevolmente ", " affettuosamente "; la seconda per qualificare il modo di amare di D. le cose più amabili (patria, famiglia, parenti, amici, ...
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virgiliano
(non com. vergiliano) agg. [dal lat. Vergilianus]. – Di Virgilio, poeta latino del I sec. a. C., o che è proprio, tipico del suo metodo, del suo stile: l’opera v.; la poesia v.; il poema v., l’Eneide; l’esametro v.; la malinconia...
epanodo
epànodo s. m. [dal lat. tardo epanŏdus, gr. ἐπάνοδος «regressione»]. – Figura retorica, detta con termine lat. regressio, consistente nella ripresa, ampliata con particolari, di una o più parole prima soltanto elencate o accennate;...