(lat. Camilla) Mitica vergine guerriera latina dell'Eneide virgiliana, la cui storia è narrata da Diana nel libro 11°; è incerto se Virgilio abbia accolto gli elementi di una leggenda locale o abbia [...] invece creato poeticamente la sua figura. Metabo, re di Priverno, fuggendo dalla città con la figlioletta, giunto sulla riva dell'Amaseno, legò Camilla, chiusa in una corteccia di sughero, alla sua ...
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Nato a Torino, il 9 gennaio 1883. È tra i più noti attori italiani della giovane scuola. Ebbe a maestro Virgilio Talli, che lo tenne nella sua compagnia per 12 anni e ne educò l'incalzante, vibrante recitazione. [...] Pur nella sua arte attenta ai particolari e alle sfumature, l'esuberante temperamento fece del B. il più moderno interprete del teatro romantico. Le grandi figure appassionate ed eroiche hanno in lui, ...
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Filologo italiano (Roma 1835 - Firenze 1927), prof. di letteratura greca all'univ. di Pisa (1859), poi (1872) di Firenze e, per breve tempo, di Roma; socio nazionale dei Lincei (1875); senatore dal 1891. [...] , anche orientali (Sindibād) e finniche (Il Kalevala e la poesia tradizionale dei Finni, 1891); ma l'opera maggiore fu il Virgilio nel Medioevo (1872), che è anche una storia della cultura occidentale da Augusto a Dante. Studiò i papiri di Ercolano ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] 'epopea romana, e in particolare l'Eneide, pose il problema, poi ripreso in età moderna, della superiorità di O. o di Virgilio, attorno al quale molto si discusse. I Romani colti conobbero sempre bene O. e la latinità ne trasmise il culto al Medioevo ...
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(lat. Lavinia) Mitica figlia di Latino, sposa di Enea dopo la vittoria su Turno. La leggenda è svolta soprattutto nell’Eneide di Virgilio. Livio la dice madre di Ascanio, Catone di un figlio postumo di [...] Enea, Silvio, capostipite dei re albani.
Secondo la leggenda, Enea diede il nome di L. alla città da lui fondata: Lavinio (lat. Lavinium), posta a 22 km da Roma sul sito dell’od. centro di Pratica di Mare. ...
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Figura retorica che consiste nel riferire a un termine quel che è proprio di un altro termine della stessa frase: dare classibus Austros (Virgilio) «dare i venti alle navi» in luogo di «dare le navi ai [...] venti» ...
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Megera
Clara Kraus
Una delle tre Furie o Erinni, figlie di Plutone e della Notte, sorella di Aletto e di Tisifone, che Virgilio nomina per prima quando richiama l'attenzione di D. sulla loro comparsa [...] in cima alla torre della città di Dite, in If IX 46 Quest'è Megera dal sinistro canto.
Il personaggio di M. compare di frequente nelle fonti antiche; tra quelle note a D. tiene il primo posto Aen. XII ...
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Poeta latino (Sulmona 43 a. C. - Tomi, sul Mar Nero, 17 d. C.). Venuto giovanissimo a Roma, vi studiò retorica, ma passò presto alla poesia. Fu a contatto con i maggiori letterati e poeti del suo tempo, [...] una società romana ormai profondamente diversa da quella tardo-repubblicana, spesso angosciata da quei problemi rivissuti nella poesia da Virgilio o da Orazio; è un mondo brillante, disposto ad accettare una poesia di immediata comprensione e di ...
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Filologo inglese (Londra 1864 - ivi 1933); professore nelle università di Cardiff (dal 1893) e di Manchester (1903-29). Ha studiato specialmente Livio e Virgilio e i dialetti italici. La sua opera The [...] Italic dialects (1897) resta fondamentale. Ha anche collaborato a The Prae-Italic dialects (1933). Combatté la pronuncia inglese del latino ...
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ipocresia
Questa forma del vocabolo ricorre in If XI 58 (leggono ipocrisia anche alcuni codici toscani), nella lezione che nel VI cerchio Virgilio impartisce a D. sulla divisione del basso Inferno. Per [...] la trattazione della pena nella sesta bolgia dell'VIII cerchio, v. IPOCRITI.
I. è anche il nome di un personaggio del Fiore, moglie di Baratto (CXIX 7) e madre di Falsembiante (LXXX 6), come già nel Roman ...
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virgiliano
(non com. vergiliano) agg. [dal lat. Vergilianus]. – Di Virgilio, poeta latino del I sec. a. C., o che è proprio, tipico del suo metodo, del suo stile: l’opera v.; la poesia v.; il poema v., l’Eneide; l’esametro v.; la malinconia...
epanodo
epànodo s. m. [dal lat. tardo epanŏdus, gr. ἐπάνοδος «regressione»]. – Figura retorica, detta con termine lat. regressio, consistente nella ripresa, ampliata con particolari, di una o più parole prima soltanto elencate o accennate;...