MASSICO
. Monte della Campania, nel territorio degli Aurunci presso Sinuessa, tra il corso inferiore del Liri e il Volturno. Fu famoso nell'antichità per la squisitezza del suo vino, celebrato da poeti [...] e scrittori d'agricoltura (Virgilio, Orazio, Marziale, Silio, Columella, ecc.). La speciale natura del suolo vulcanico gli conferiva la feracità enologica, ancor oggi sfruttata. ...
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SPADA, Bernardino
Benedetta Borello
– Nacque il 21 aprile 1594 da Paolo e dalla sua seconda moglie, Daria Albicini.
Gli Spada avevano consolidato le loro fortune in Romagna grazie a un’accorta politica [...] sepolto nella cappella di famiglia a S. Girolamo della Carità, che era stata restaurata e abbellita sotto l’occhio vigile di Virgilio Spada dal 1654 al 1659. La cappella non fu l’unico omaggio che il padre oratoriano fece al suo fratello cardinale ...
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caro (agg.)
Lucia Onder
Ricorre con notevole frequenza in D., con uso non difforme dal moderno. E spesso riferito, con valore affettivo, a persona " amata ": caro duca (If VIII 97) e padre caro (Pg XXIII [...] cara e buona (If XV 83) è l'immagine paterna di Brunetto; caro cenno d'amore (Pg XXII 27) è la manifestazione di stima di Virgilio per Stazio; così in If XXIII 148 D. dice di essere mosso dietro a le poste de le care piante, sulle orme del caro duca ...
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Poeta latino del 1° sec. a. C. La tradizione antica non è concorde sulle date di nascita e di morte, che si possono collocare rispettivamente nel primo decennio del sec. 1° a. C. e intorno al 55 (secondo [...] ). Direttamente o meno (il tacitiano Dialogus de oratoribus riferisce che al suo tempo v'era chi preferiva L. a Virgilio), L. esercitò una influenza determinante nella storia della letteratura latina, e la dottrina del maestro Epicuro trovò in lui ...
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Poeta augusteo, ammiratore di Tibullo, per la morte del quale scrisse un ispirato epigramma, in cui celebrava insieme i distici molli del poeta elegiaco e i gagliardi esametri di Virgilio. Marziale lo [...] vanta fra i suoi precursori. Fu autore di epigrammi mordenti: significativo è il titolo di Cicuta, che doveva designare una raccolta di versi velenosi. Il carattere fondamentale dell'uomo, quella sua tendenza ...
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Qui lugent
lugent Della terza beatitudine evangelica (" Beati qui lugent, quoniam ipsi consolabuntur ", Matt. 5, 5) D. riporta testualmente soltanto queste due parole, integrandole poi con una sua libera [...] traduzione. L'angelo che guida D. e Virgilio alla quinta cornice del Purgatorio mosse le penne... e ventilonne, / ‛ Qui lugent ' affermando esser beati, / ch'avran di consolar l'anime donne (Pg XIX 50). ...
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Filologo (Sarego, Vicenza, 1850 - Pisa 1934), professore di letteratura latina nelle università di Catania (1886-1900) e di Milano (1900-26); socio nazionale dei Lincei (1920). Dedicò una lunga serie di [...] lavori ai classici latini, soprattutto Virgilio, di cui diede una monumentale edizione critica (1930). Ma il suo nome è legato in particolar modo alla storia dell'umanesimo filologico, della quale può dirsi creatore. Tra le sue opere maggiori in ...
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MEVIO (Mevius)
Verseggiatore romano del sec. I a. C. Nulla di preciso conosciamo sulla sua opera, e il suo nome è noto per gli attacchi, non sappiamo bene quanto personali o letterarî, da lui mossi a [...] Virgilio, per cui si attirò il violento epodo 10 dell'amico del mantovano, Orazio, e le maligne insinuazioni di Domizio Marso (nella Cicuta) sui suoi rapporti con Bavio (v.), l'altro avversario dei grandi poeti augustei. La coppia Bavio-Mevio è il ...
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Umberto D.
Flavio Santi
(Italia 1951, 1952, bianco e nero, 89m); regia: Vittorio De Sica; produzione: Vittorio De Sica/Giuseppe Amato/Rizzoli; sceneggiatura: Cesare Zavattini; fotografia: G.R. Aldo; [...] montaggio: Eraldo da Roma; scenografia: Virgilio Marchi; musica: Alessandro Cicognini.
Un corteo di anziani protesta per ottenere l'aumento della pensione, ma viene disperso dal deciso intervento della polizia: fra i dimostranti c'è Umberto Domenico ...
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Vedi PALINURO dell'anno: 1963 - 1996
PALINURO (Παλίνουρος, Palinurus)
P. Zancani Montuoro
Nome così del timoniere di Enea come del promontorio dov'egli lasciò la vita, secondo una leggenda resa immortale [...] dal poema di Virgilio (Aen., v, 833 s. e vi, 337 ss.), ripetuta da altri scrittori (Dion. Hal., i, 53, 2; Pomp. Mela, ii, 69; Solin., ii, 13) e che forse risale a Timeo. Inoltre presso questo promontorio, che forma la massima sporgenza della costa ...
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virgiliano
(non com. vergiliano) agg. [dal lat. Vergilianus]. – Di Virgilio, poeta latino del I sec. a. C., o che è proprio, tipico del suo metodo, del suo stile: l’opera v.; la poesia v.; il poema v., l’Eneide; l’esametro v.; la malinconia...
epanodo
epànodo s. m. [dal lat. tardo epanŏdus, gr. ἐπάνοδος «regressione»]. – Figura retorica, detta con termine lat. regressio, consistente nella ripresa, ampliata con particolari, di una o più parole prima soltanto elencate o accennate;...