Letteratura
Opera poetica, di carattere narrativo o didascalico, di notevole estensione e di vasto respiro, che può avere vario tono e argomento. Il verso adottato è normalmente l’esametro nella poesia [...] una parodia dei poemi epico e cavalleresco, come La secchia rapita di A. Tassoni; poema didascalico, come le Georgiche di Virgilio, Il Giorno di G. Parini ecc.
Il termine è stato usato anche per brevi composizioni, spesso di tono lirico, come ...
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Scrittore latino (sec. 1º d. C.), di origine spagnola (secondo altri alessandrina), schiavo e poi liberto di Augusto a Roma. Preposto alla biblioteca istituita dall'imperatore, volle emulare la versatilità [...] di Varrone. Trattò di argomenti agrarî, filologici (commento al Propempticon Pollionis di Elvio Cinna; commento critico-esegetico a Virgilio), storico-geografici, antiquarî, di antichità religiosa. Tutte le sue opere sono perdute. Si è in generale ...
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STAZIO
Augusto MANCINI
Salvatore BATTAGLIA
. Dei tre maggiori poeti epici dell'età dei Flavî (69-96 d. C.), Valerio Flacco, Silio Italico e Publio Papinio Stazio, quest'ultimo ebbe più di tutti [...] rappresentava l'epopea, il genere più imponente che aveva per modello l'Eneide: e da St. si risaliva a Virgilio, accomunando i due poeti nella medesima tradizione poetica. Nelle scuole conventuali, nei manuali di cultura classica ad uso di chierici ...
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LE ROUGE, Jacques (Jacobus Rubeus o De Rubeis, Jacomo o Jacopo De Rossi, Jacobus Gallicus)
Tammaro De Marinis
Tipografo stabilito a Venezia, probabilmente allievo, certo amico di Nicolas Jenson. Nel [...] dove stampò prima una grammatichetta latina di Guarino Veronese, il De Consolatione philosophiae di Boezio e le Satire di Giovenale, poi Virgilio e Ovidio, tutti estremamente rari. Nel 1481 era di nuovo a Venezia e vi pubblicò i Carmina di Prospero d ...
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epitafi
Augusto Campana
Narra il Boccaccio nella Vita (prima redazione, ediz. Guerri, I 26-27; ediz. Ricci, 598-600; senza differenze di sostanza nelle redazioni compendiose, ediz. Guerri, I 82) che, [...] vita di D. di G. Boccaccio, a c. di F. Macrì-Leone, Firenze 1888 (per la tradizione manoscritta dell'e. di G. del Virgilio); Il sepolcro di D., Documenti raccolti da L. Frati e C. Ricci, Bologna 1889, V-XXII, 1-14, con importante Bibl. retrospettiva ...
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Macrobio, Ambrosio Teodosio
Georg Rabuse
Autore neo-platonico, alto magistrato romano, visse tra il IV e il V secolo d. Cristo. Di lui, oltre un trattato grammaticale, abbiamo il Commento al Somnium [...] saggio (Pg XIII 75). Purtuttavia simili attributi del sole si trovano anche in Firmico Materno, Alano di Lilla, Bonaventura e altri autori. Se Virgilio è mar di tutto 'l senno (If VIII 7) come già in M. (senza la metafora), va pure ricordato come il ...
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vendicare (vengiare)
Alessandro Niccoli
11. La forma ‛ vendicare ' compare solo in poesia, alternandosi con il gallicismo ‛ vengiare ' senza apprezzabili differenze di significato. 1
Nel senso proprio [...] di " soddisfare un'offesa patita " infliggendo un danno all'offensore compare solo nelle parole rivolte da D. a Virgilio a proposito di Geri del Bello: " O duca mio, la vïolenta morte / che non li è vendicata ancor ", diss'io, / " per alcun che de l' ...
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Vedi ATINA dell'anno: 1958 - 1994
ATINA (Atīna)
G. Cressedi
Antica città situata al centro delle Mainarde, nell'alta valle del Melfa (m 490), sul luogo dell'odierna; fece parte della lega sannitica, [...] cadde in potere dei Romani e divenne prefettura; più tardi fu municipio. Virgilio la chiama Atina potens. In A. erano un flamine del divo Traiano e un collegio di sacerdotesse di Cerere e di Venere. Numerosi gli avanzi delle mura di cinta, in opera ...
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atro
Amedeo Quondam
In If VI 16 atra, cioè " nera ", è la barba di Cerbero: Li occhi ha vermigli, la barba unta e atra; in Pg XXX 54 ha un significato attenuato e si riferisce alle guance di D. che, [...] a causa dell'improvvisa scomparsa di Virgilio, tornano a macchiarsi di lacrime, dopo essere state pulite della caligine infernale con la rugiada: né quantunque perdeo l'antica matre, / valse a le guance nette di rugiada / che, lagrimando, non ...
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Letterato (Firenze 1438 - ivi 1488), il minore dei fratelli di Luigi; anch'egli dedito alle speculazioni bancarie, si associò al fratello Luca e fu travolto nel fallimento di questo; protetto dai Medici, [...] ebbe da Lorenzo incarichi e al suo protettore dedicò (1481) una mediocre traduzione delle Bucoliche di Virgilio; espose in ottave i passi più notevoli del Vangelo, compose sonetti amorosi, un poemetto in ottave sulla Passione di Cristo, una Vita ...
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virgiliano
(non com. vergiliano) agg. [dal lat. Vergilianus]. – Di Virgilio, poeta latino del I sec. a. C., o che è proprio, tipico del suo metodo, del suo stile: l’opera v.; la poesia v.; il poema v., l’Eneide; l’esametro v.; la malinconia...
epanodo
epànodo s. m. [dal lat. tardo epanŏdus, gr. ἐπάνοδος «regressione»]. – Figura retorica, detta con termine lat. regressio, consistente nella ripresa, ampliata con particolari, di una o più parole prima soltanto elencate o accennate;...