transgene
Gene estraneo introdotto artificialmente e stabilmente in una cellula, alterandone così il patrimonio genetico. Il trasferimento del gene può essere realizzato con diversi metodi, che possono [...] l’uso di microsfere ricoperte dai geni da introdurre per colpire la cellula bersaglio, l’infezione da parte di virus e batteri ecc. La creazione di organismi transgenici è utile per ottenere ceppi con determinate caratteristiche. In agricoltura, sono ...
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Ingegneria genetica
Vittorio Sgaramella
Definizioni e fondamenti
La genetica è una scienza teorico-sperimentale che cerca di spiegare il processo per cui da simile nasce simile. L'i. g. ne è un'applicazione [...] 'espressione sono allo studio: grande attenzione è dedicata ai ceppi virali utilizzati per la preparazione dei vaccini, quali il virus 71 Epstein-Barr e il citomegalovirus. Per un'efficace sintesi di proteine umane si può ricorrere anche a cellule di ...
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trasferimento genico
Stefania Azzolini
Metodo di trasferimento di materiale genetico da un organismo a un altro. Tra i metodi di trasferimento genico, il più usato è la lipofezione, che utilizza i lipidi [...] di terapia genica; esse sono basate sull’utilizzo di vettori virali e sfruttano le proprietà fisiologiche dei virus di infettare le cellule bersaglio con alta efficienza, interagendo con recettori cellulari specifici. Sono usati correntemente a ...
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ricombinazione genica
Saverio Forestiero
Scambio di geni tra gli alleli che si verifica tipicamente nel corso della riproduzione sessuale. I nuovi genotipi che ne derivano estendono significativamente [...] di geni è così importante per la sopravvivenza delle specie che processi ricombinativi sono comuni anche nei batteri e nei virus. La ricombinazione sito-specifica può invece avvenire anche fra filamenti non omologhi di DNA e lo scambio si verifica ...
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trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, [...] vitro, quando sono esposte ad agenti oncogeni (alcuni virus, sostanze chimiche o radiazioni), possono subire modificazioni la t. neoplastica. Per es., la proteina trasformante del virus del sarcoma di Rous, detta P60, è stata localizzata a ...
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Nel pugilato, l’azione di abbattere un avversario senza che questi riesca a rialzarsi entro 10 secondi, mettendolo fuori combattimento.
In genetica, k. del gene bersaglio, tecnica secondo la quale si sostituisce [...] rappresenta un evento raro che si verifica circa una volta su 1000 inserzioni non omologhe, mentre nel lievito, nei virus e nei batteri è più frequente. La ricombinazione non omologa permette ugualmente al gene estraneo di integrarsi nel genoma dell ...
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Le basi genetiche del cancro
Joseph F. Costello
(Ludwig Institute for Cancer Research, University of California San Diego, California, USA)
H.-J. Su Huang
(Ludwig Institute for Cancer Research, University [...] stessi fossero in grado di provocare il cancro, o che l'identificazione dei geni trasformanti codificati da questi virus potesse portare all'identificazione di analoghi geni tumorali endogeni nell'uomo, si è rivelata fondata. Un numero limitato di ...
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silenziamento In genetica molecolare, inattivazione dell’espressione genica. Anche se comprende i fenomeni di controllo epigenetico dell’espressione genica mediati da modificazioni ereditabili del DNA [...] proprio il loro principale sistema di difesa contro i virus. Piante mutanti nel meccanismo di s. genico sono fenomeno è inibito da numerose proteine codificate dal DNA di diversi virus. Analogamente, è stato osservato che anche l’espressione di ...
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Editing dell'RNA
Larry Simpson
(Howard Hughes Medical lnstitute and Departments of Molecular, Cellular and Developmental Biology and Medical Microbiology and lmmunology, University of California Los [...] Comunque recentemente la dsRAD è stata implicata nell' editing per sostituzione di A con G che avviene nell'RNA antisenso del virus dell'epatite B delta. L'editing per conversione di A in l è probabilmente molto diffuso, vista l'ubiquità di attività ...
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còdice genètico Relazione esistente tra la sequenza di basi azotate del DNA di un gene e la sequenza di amminoacidi di una proteina. Il DNA contiene 4 diversi nucleotidi che devono codificare i 20 amminoacidi [...] ciascun amminoacido è codificato dalle stesse triplette in ogni organismo vivente e in tutti gli organismi studiati, dai virus all’uomo, non è stata raccolta alcuna prova di qualche modificazione evolutiva nel significato dei 64 codoni possibili ...
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virus
vìrus s. m. [dal lat. virus «veleno»], invar. – 1. In biologia, termine con cui si designa un gruppo di organismi, di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzati...
vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...