Sindrome a insorgenza acuta ed evoluzione più o meno drammatica, indotta da cause molteplici e di grave entità, caratterizzata da complessi disturbi della dinamica circolatoria, compromissione delle funzioni [...] con frequenza foci contaminati da Staphylococcus aureus; in un minor numero di casi è stato isolato anche il virus erpetico, sebbene non si attribuisca a quest’ultimo un significato patogenetico. Un ruolo significativo nell’insorgenza della sindrome ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] G. Karp, Biology. Exploring life, New York, Wiley, 19942 (trad. it. Bologna, Zanichelli, 1996).
F. Drago, A. Rebora et al., Human herpes virus 7 in Pityriasis rosea, "Lancet", 1997, 349, pp. 1367-68.
S. Freud, Das Ich und das Es, Leipzig-Wien-Zürich ...
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Intestino
Daniela Caporossi
Giovanni Gasbarrini
Anna Jorizzo
L'intestino (dal latino intestinum, derivato di intus, "dentro") rappresenta il tratto del tubo digerente, compreso nella cavità addominale, [...] Campylobacter ieiuni, Escherichia coli, salmonelle, clostridi), virus (Enterovirus, Echovirus, Parvovirus, Cytomegalovirus), miceti la loro attenzione su fattori infettivi (virus del morbillo, Mycobacterium paratuberculosis, Yersinia enterocolitica ...
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Riconoscimento dell'antigene da parte dei recettori del sistema immunitario
Roy A. Mariuzza
(Center for Advanced Research in Biotechnology, Biotechnology Institute, University of Maryland Rockville, [...] TSST-l, Toxic Shock Syndrome Toxin-l), coinvolta nella maggior parte dei casi di shock tossico mestruale. Inoltre, i virus del tumore della mammella di topo (MMTV, Mouse Mammary Tumor Viruses) codificano superantigeni endogeni che permettono a questi ...
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Rischio
Alessandro Menotti
Nel parlare comune il concetto di rischio è di solito associato a una valutazione soggettiva della possibilità che si verifichi un evento sfavorevole, a prescindere dalla [...] di acqua potabile e sviluppo di infezioni intestinali, mancato impiego del profilattico e diffusione del virus HIV (Human immunodeficiency virus) per via sessuale.
4. Predizione multivariata del rischio
Le probabilità del rischio possono essere ...
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ANGELUCCI, Arnaldo
Michele Zappella
Nato a Subiaco il 15 apr. 1854, fece a Roma gli studi universitari di medicina e qui si laureò nel 1875. Fu allievo, e poi assistente del celebre fisiologo F. Ch. [...] : in particolare dedicò molti studi alla patogenesi del tracoma e sostenne il concetto dell'azione di un eventuale virus o batterio su un terreno organico predisposto dall'ambiente antigienico. Affrontò il problema del tracoma sul piano profilattico ...
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linfonodi e tonsille
Franco Celada
Piccoli ed efficienti organi di difesa contro le infezioni
Da una ferita non disinfettata si può sviluppare un’infezione locale. I linfonodi, piccoli organi situati [...] , e poi un linfocito Th che gli dia il via libera. Per diventare un clone capace di uccidere cellule infettate da virus il linfocito T deve incontrare una cellula dendritica attivata, che, come abbiamo appena visto, arriva dalla periferia e mostra l ...
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Complessita biologica
RRicard V. Solé
di Ricard V. Solé
Complessità biologica
sommario: 1. Introduzione. 2. Complessità e riduzionismo. 3. La complessità all'opera: le patologie complesse. 4. La complessità [...] di accudire i bruchi che poi si sarebbero trasformati in farfalle adulte. La diminuzione del numero di conigli provocata dal virus fece sì che gli arbusti legnosi prendessero il sopravvento sulle erbe, e ciò determinò a sua volta un declino delle ...
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Genomica
EEDOARDO BONCINELLI
di Edoardo Boncinelli
Genomica
sommario: 1. Introduzione. 2. Dalla genetica alla genomica. 3. Evoluzione del concetto di gene. 4. L'analisi dei genomi. a) Individuazione [...] della nozione di gene. Partendo dallo studio di sistemi biologici relativamente semplici, come i Batteri e i loro virus (detti batteriofagi o fagi), i lieviti, alcuni protozoi e il moscerino dell'aceto Drosophila melanogaster, si è definito ...
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MEDICINA PSICOSOMATICA
Massimo Biondi
Il termine (contratto da ''psichico'' e ''somatico'') indica il campo della m. che studia disturbi e malattie fisiche alla cui origine si ritiene esistano fattori [...] importante che il medico conosca come fattori ambientali e psichici, non solo il semplice contatto con il virus, possano influire sul rischio di malattia. Le conoscenze disponibili nella letteratura internazionale possono offrire basi interessanti su ...
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virus
vìrus s. m. [dal lat. virus «veleno»], invar. – 1. In biologia, termine con cui si designa un gruppo di organismi, di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzati...
vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...