CALCO, Tristano
Franca Petrucci
Figlio di Andrea e di Maddalena Caimi, nacque presumibilmente poco prima della metà del sec. XV; sposò Susanna Calcaterra ed ebbe un figlio, Giovanni Francesco. Benché [...] 85; G. Porro, Pianta delle spese per l'Università di Pavia nel 1498, in Arch. storico lombardo, V(1878), p. 513; C. Magenta, I Visconti e gli Sforza nel castello di Pavia, I, Napoli-Milano-Pisa 1883, pp. 520, 523, 564, 581 s., 587; Documenti per T. C ...
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LAMBERTI, Luigi
Valentino Sani
Nacque a Reggio nell'Emilia il 27 maggio 1759, primo di quattro figli (il secondo fu Jacopo, figura politica di rilievo negli anni napoleonici), da Francesco e Chiara [...] /30, D.414/23; Monitore di Roma, I (1798), 37-39, 41, pp. 316, 324 s., 340 s., 364-366; E.Q. Visconti, Opere varie italiane e francesi, II, Milano 1829, pp. 96 s.; Prose e poesie scelte di Giuseppe Parini, Agostino Paradisi, Luigi Cerretti, Teodoro ...
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CAPELLA, Febo
Sesto Prete
Nacque a Venezia, probabilmente nel secondo decennio del sec. XV. Le prime notizie che si hanno su di lui si trovano in una lettera di Francesco Barbaro del 23 dic. 1444 quando [...] questi, scelto dalla Repubblica di Venezia per svolgere una missione a Milano e convincere il Visconti a non allearsi con Alfonso, re di Napoli, ebbe il C. come segretario.
Il Barbaro fu subito entusiasta di questo giovane che gli era stato ...
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ALFIERI, Alberto
Giuseppe Oreste
Nato ad Albano, presso Vercelli, nella seconda metà del sec. XIV, emigrò in epoca imprecisata a Genova, ove prese la cittadinanza genovese e visse sino ai primi anni [...] l'opera, corretta e scorrevole, dimostra la notevole cultura classica dell'autore.
Questi si manifesta in essa assai favorevole ai Visconti e all'Adorno, cui pare fosse personalmente legato, come fa pensare il fatto che egli dedicò l'opera ad un ...
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Umanista (Tolentino 1398 - Firenze 1481). Miscuglio di orgoglio e bassezza, è una figura tipica dell'Umanesimo: pronto all'adulazione come alla maldicenza e all'invettiva (aspre soprattutto le polemiche [...] contro i Medici; passò a Siena (1434-38), a Bologna e quindi a Pavia e a Milano, al servizio prima di Filippo Maria Visconti e poi di Francesco Sforza, che celebrò in un poema, Sphortias, incompiuto. Nel 1474 fu a Roma, dove Sisto IV gli affidò la ...
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Romanziere e storico (Tortona 1792 - Rovezzano 1866); medico a Voghera e dal 1840 a Genova, deputato dal 1859 alla morte. Alcuni suoi romanzi di derivazione scottiana, con intenti patriottici, ebbero buona [...] seguirono tra il 1829 e il 1839 I prigionieri di Pizzighettone, Folchetto Malaspina, Preziosa di Sanluri, Torriani e Visconti; e anche tre romanzi psicologici: La fidanzata ligure, Gerolimì, Il proscritto. V. scrisse anche una mediocre Storia della ...
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Poeta umanista (Palermo 1394 - Napoli 1471). Nel 1420 era a Siena, negli anni seguenti lo troviamo a Firenze e Pistoia da dove, nel 1425, passò a Bologna ove pubblicò l'Hermaphroditus, raccolta di epigrammi [...] la sua fama. Nei primi mesi del 1429 era a Pavia e alla fine dello stesso anno fu nominato poeta aulico di Filippo Visconti e nel 1432 incoronato d'alloro dall'imperatore Sigismondo. Dal 1434 seguì a Palermo il re Alfonso, col quale passò a Napoli ...
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(La morte a Venezia) Breve romanzo (1912) dello scrittore tedesco Th. Mann (1875-1955). Protagonista è uno scrittore cinquantenne, Gustav von Aschenbach, che, nonostante i riconoscimenti ottenuti, vive [...] dall'amore per un adolescente di rara bellezza, Tadzio, va incontro a rapida morte.
Al romanzo di Mann si sono ispirati L. Visconti per il film Morte a Venezia (1971), interpretato da D. Bogarde, e B. Britten per l'opera Death in Venice (1973 ...
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GRIFO, Antonio
Luca Marcozzi
Nacque probabilmente a Venezia nella prima metà del secolo XV, probabilmente intorno al 1430.
Le scarse notizie sulla vita del G. si ricavano in modo indiretto dalla silloge [...] . Calmeta, Vita di Serafino Aquilano, in Id., Prose e lettere edite e inedite, a cura di C. Grayson, Bologna 1959, p. 71; G. Visconti, I canzonieri per Beatrice d'Este e per Bianca Maria Sforza, a cura di P. Bongrani, Milano 1979, p. 44; F.S. Quadrio ...
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. Si suole indicare così una silloge di 71 componimenti poetici latini (di cui la maggior parte sono epigrammi in senso stretto) conservata un tempo in un manoscritto, oggi perduto, del monastero di s. [...] era recato a Bobbio per incarico dell'umanista Giorgio Merula, il quale attendeva all'epoca a ricerche sulla storia dei Visconti: alcuni epigrammi e la Sulpiciae conquestio (v. oltre) furono pubblicati insieme con le opere di Ausonio tra la fine del ...
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visconte
viscónte s. m. (f. -essa) [dal provenz. vesconte, che è dal lat. mediev. vicecomes -comitis, comp. del lat. vice «in luogo di» (v. vice-) e comes -mĭtis «conte» (v. conte)]. – 1. Titolo nobiliare, frequente in Francia e in Inghilterra...
bissolo
bissòlo s. m. (o bissòla s. f.) [dim. di bissa, forma settentr. di biscia, dal biscione dello stemma dei Visconti che vi era raffigurato]. – Denaro di lega scadente coniato a Milano dagli ultimi Visconti (seconda metà del sec. 14°);...