Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] lagunare. Lo schema dei rapporti è ovviamente analogo a quello vigente nelle relazioni con Ferrara. Un ruolo centrale ha il visdomino veneziano; l'obbligo di importare il sale di Chioggia (o di Pago, o di Pola) e l'impossibilità di usufruire ...
Leggi Tutto
BULGARINI, Bulgarino
**
Di antica e nobile famiglia, nacque a Siena nel 1441 da Gheri e da Bartolomea Campioni. Studiò legge con il celebre giureconsulto Alessandro Tartagni da Imola e insegnò diritto [...] ducati. Ritornò a Ferrara nel 1486 e vi restò fino al 1488. Nell'ottobre di quest'anno il Senato veneto incaricò il visdomino di Ferrara di impegnarlo per l'insegnamento a Padova con uno stipendio massimo di 400 ducati annui. Non pare che egli abbia ...
Leggi Tutto
MALETTA, Alberico
Maria Nadia Covini
Nacque attorno al 1410 da Cristoforo, insigne giurista, consigliere ducale e conte palatino, di famiglia originaria di Mortara, probabile luogo di nascita del Maletta. [...] poi Borso, il M., con altri funzionari ed ecclesiastici di origini e simpatie "sforzesche", controbilanciava la presenza del visdomino veneziano a Ferrara e la protezione che gli Este accordavano ad alcuni fuorusciti milanesi. Nel 1452 arbitrò alcune ...
Leggi Tutto
L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] 5 savi di Terraferma, 60 senatori, 20 senatori di zonta, 6 signori di notte al criminal, 4 sopraconsoli dei mercanti, 3 visdomini del fontego dei Tedeschi, 3 zudesi dei piovegi, 18 zudesi nelle 6 corti di Palazzo.
Totale = 347 uffici.
UFFICI DI FUORI ...
Leggi Tutto
FALIER, Francesco
Renata Targhetta
Nacque a Venezia il 2 febbr. 1557 da Marco di Luca e da Marietta Argiri di Giorgio, cittadino di Napoli di Romania. Il padre era figlio unico, ma questo non si tradusse [...] Padova, il 6 febbr. 1605 divenne ufficiale alla Ternaria Nova, quindi fece parte dei cinque anziani alla Pace e fu visdomino alla Tana.
Questo non rappresentò un salto di qualità nella sua carriera, che infatti si concluse con un reggimento sostenuto ...
Leggi Tutto
GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] ), per l'eterna questione della definizione dei confini. Dopo di che (marzo 1506) si recò a Ferrara, dov'era stato eletto visdomino. Rimase un anno e mezzo alla corte del duca Alfonso I, o meglio, del cardinale Ippolito e di Lucrezia Borgia, moglie ...
Leggi Tutto
I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] sensale che poteva, lui solo, accompagnarli per le calli o consigliarli negli affari. I sensali poi, oltre a presentare ai visdomini un resoconto scritto sulla natura e sul prezzo delle merci scambiate e ad annotare il nome delle parti interessate ...
Leggi Tutto
visdomino
visdòmino (o vicedòmino) s. m. [dal lat. tardo vicedomĭnus, comp. di vice «in luogo di» (v. vice-) e domĭnus «signore»]. – Chi, nell’età medievale e rinascimentale, teneva le veci del «signore» o del titolare di una carica civile...