Regione storica e geografica del Portogallo, la più meridionale del paese. Una serie di rilievi la dividono a N dalla regione dell’Alentejo, digradando verso S fino alla piatta cimosa alluvionale che per [...] .
Abitata in un primo tempo dai Celti, dominata poi dai Cartaginesi, dai Romani e, con il 5° sec. d.C., dai Visigoti, l’A. dall’8° sec. appartenne agli Arabi. I Portoghesi ne iniziarono la riconquista nel 1139 (battaglia di Ourique), portandola a ...
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Romània Denominazione scientifica dell’insieme delle terre in cui si diffuse la lingua latina, e in cui poi si affermarono le lingue romanze. La R. antica coincideva con l’estensione dell’Impero romano [...] del collasso dell’Impero romano, la R. mutò consistenza e in alcune zone il latino fu soppiantato da altre lingue: i Visigoti nel 257 occuparono parte della Dacia (che poi resterà staccata dal resto della R., per infiltrazione, nel Norico e nella ...
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MELANIA, santa
, Detta giuniore per distinguerla dalla nonna (M. seniore), è, con questa, una delle figure più significative dell'ascetismo cristiano nei secoli IV e V. Nata a Roma verso il 383, da Publicola [...] . Si ritirarono dapprima in una loro villa suburbana, probabilmente la villa dei Quintilî. Nel 408 fuggirono di fronte all'avanzata dei Visigoti: dopo una sosta a Nola, dove furono in casa di Paolino, si recarono in una loro villa sullo stretto di ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] guida è il vescovo con poteri religiosi e amministrativi.
370: gli Unni invadono l’E. orientale e mettono in fuga i Visigoti, che varcano il confine danubiano.
395: fine dell’unità dell’impero, spartito in Impero Romano d’Occidente, e Impero Romano d ...
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. Re degli Unni dal 434 al 453, è forse il più famoso fra i re barbari. Figlio di Munzuco, salì al potere, insieme col fratello Bleda, nel 434, succedendo allo zio paterno Rua (Prisc., p. 276 Dindorf). [...] tuttavia la ripetuta comparsa degli Unni sul Reno verso il 430 come ausiliarî dei Romani (ora contro i Burgundî, ora contro i Visigoti) e nel 450 presso i Franchi, è prova sicura che già prima del 451 la Germania meridionale dipendeva da Attila. Con ...
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Urbisaglia (Orbisaglia)
Gino Franceschini
Città della Marca d'Ancona, ai limiti fra i territori di Macerata e Fermo, ricordata da D. perché al suo tempo in completa decadenza. Cacciaguida infatti nell'illustrare [...] secoli mentre la rovina di U. dipese, secondo quanto narra Procopio di Cesarea (De Bello gothico II 16), dalla distruzione infertale dai Visigoti di Alarico. Tenuto conto che un simile elenco di città distrutte è in Ovidio (Met. XV 287 ss.) e che la ...
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(sp. Pamplona; basco Iruña) Città della Spagna settentrionale (197.275 ab. nel 2008), capoluogo della prov. e della Comunità autonoma di Navarra. Situata a 450 m s.l.m. sopra un colle dominante la vallata [...] , ma è incerto se a Pompeo si debba ascrivere il nome Pompelo che le fonti attribuiscono alla P. romana. Conquistata dai Visigoti di re Enrico solo nel 466, P. subì temporaneamente dal 542 l’occupazione franca e per pochi decenni quella degli Arabi ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. Gli Unni
Ciro Lo Muzio
Gli unni
Nonostante abbia lasciato un’impronta duratura nella storiografia e nell’immaginario occidentali, [...] , a sud del Danubio; dirige poi le sue mire verso la Gallia, da cui viene respinto nel 451 da Romani e Visigoti. L’anno successivo invade l’Italia, conquistando Milano e Pavia, ma desiste dal marciare su Roma accettando il pagamento di un tributo ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] Verona), databile tra la fine del V e l'inizio del VI secolo e quindi in concomitanza con l'arrivo dei Visigoti di Alarico, il cui corredo personale prevede due fibule in lamina d'argento che si ricollegano ai reperti di poco antecedenti della ...
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ANTEMIO
Paolo Lamma
Era figlio del magister militum Procopio e di una figlia del prefetto del pretorio Antemio. Ennodio, nella Vita Epiphani, lo chiama galata, ma la espressione messa in bocca a Ricimero, [...] in una ribellione contro Zenone e gli Isaurici (Theoph., a. m. 5971; Candido, fr. I), Antemiolo, che morì combattendo contro i Visigoti, Alipia (Johann., fr. 209). A. combatté sul Danubio contro i Goti di Teodimero Amalo e contro gli Sciri; fu poi ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
visigoto
viṡigòto agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente, relativo alla popolazione dei Visigoti (lat. Visigothi o Wisigothi): il Regno v.; la lingua v. (e come s. m. il visigoto); le incursioni dei V. in Italia. In funzione di agg., sostituisce...