È l'arte dell'Europa occidentale dal sec. VIII alla metà del X. L'avvento al trono della dinastia carolingia, il ricostituito impero d'Occidente, il rinascimento artistico promosso da Carlomagno e dai [...] decorazioni, sono pittoresche e vive; la scuola franco-sassone subì l'influenza renana e quella irlandese; i gruppi meridionali e visigoti si riannodarono più direttamente all'Oriente sia per la composizione e il colore, sia per i tipi della fauna e ...
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ORMISDA, papa, santo
Teresa Sardella
ORMISDA, papa, santo. – Figlio di Giusto, nacque a Frosinone.
Sposato, ebbe un figlio, Silverio – autore dell’epitaffio del padre (Inscriptiones Christianae urbis [...] , della Spagna.
Forse questo è spiegabile con la situazione politica, dal momento che il dominio ariano dei Visigoti poneva maggiori problemi. Interessanti questioni riguardanti le norme da seguire nella scelta dei vescovi e nella convocazione dei ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] non del tutto chiarita componente mesopotamico- selgiuchide.
Penisola iberica
Sottratta dall'esercito musulmano al dominio dei Visigoti nella prima metà dell'VIII secolo la regione restò con piccole variazioni territoriali sotto il dominio islamico ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] Classe della sede vescovile, trasferita a R. solo alla fine del IV secolo.
Sotto la minaccia di Alarico e dei Visigoti, Stilicone consigliò all'imperatore Onorio di trasferire la capitale a R., perché questa, più sicura dalla parte della terraferma ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche
Sergio Rinaldi Tufi
Le province iberiche (hispania romana)
I Romani chiamavano Hispania la provincia iberica nel suo complesso, riconoscendo [...] condanna del paganesimo. La vita della Hispania Romana sarà interrotta dalle successive penetrazioni di Alani, Suebi, Vandali e Visigoti: intorno alla metà del V secolo, questi ultimi fonderanno un loro nuovo regno; saranno a loro volta sconfitti ...
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Antisemitismo
Imanuel Geiss
Introduzione
Il termine 'antisemitismo', preso in senso stretto, è usato impropriamente: com'è noto, infatti, anche gli Arabi sono semiti, mentre con antisemitismo si intende [...] portò all'alternativa tra la morte e il battesimo forzato (608), che fu poi adottata, dal 616, dalla Spagna dei Visigoti.Gli Ebrei erano sistematicamente colpiti là dove detenevano le posizioni più prestigiose: dopo i massacri nelle città greche dell ...
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CORONA
E. Zanini
La c., ornamento del capo di forma circolare spesso in metallo prezioso, fu nel Medioevo il più importante segno di sovranità delle monarchie occidentali. Gli esempi conservati sono [...] Agilulfo (m. nel 615-616 ca.), sottratta e fusa nel 1804, ma nota attraverso raffigurazioni, e le c. votive visigote del sec. 7° provenienti da Guarrazar (Madrid, Mus. Arqueológico Nac.), che, per quanto non utilizzate dai sovrani, consentono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I popoli delle steppe e lo spazio mediterraneo: Unni, Avari, Bulgari
Umberto Roberto
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I popoli nomadi [...] Unni lasciano il campo con gravi perdite, ma tra i caduti della parte romano-barbarica vi è anche il re dei Visigoti, Teodorico. L’anno dopo Attila ritenta l’invasione dell’Occidente. Nella primavera del 452 un esercito unno si abbatte sulla pianura ...
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SPADA (spatha; per altre denominazioni v. sotto)
G. A. Mansuelli
Arma bianca, in origine di bronzo, poi costantemente di ferro, derivata, per allungamento e rafforzamento della lama, dal pugnale bronzeo [...] in effetto con grande frequenza nei corredi funebri delle genti germaniche insediatesi alla fine dell'età antica, Goti, Visigoti, Franchi, Longobardi che portavano con sé una strutturazione di tradizione protostorica. Analoghi sono gli elementi nei ...
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FESTO, Flavio (Flavius Rufus Postumius Festus)
Paolo Bertolini
Probabilmente figlio di Rufio Postumio Festo, che nel 439 fu console per l'Occidente, dovette nascere a Roma nel quarto o nel quinto decennio [...] l'orientamento filobizantino del Senato, in funzione di appoggio alla politica di Costantinopoli diretta a creare difficoltà ai Visigoti e, quindi ai loro alleati Ostrogoti. Con una capillare opera di propaganda ed utilizzando i suoi consistenti ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
visigoto
viṡigòto agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente, relativo alla popolazione dei Visigoti (lat. Visigothi o Wisigothi): il Regno v.; la lingua v. (e come s. m. il visigoto); le incursioni dei V. in Italia. In funzione di agg., sostituisce...