Ramo orientale dei Goti. La sua differenziazione da quello occidentale (Visigoti) si verificò alla fine del 3° sec. d.C. nella Russia meridionale. Da lì gli O. seguirono gli Unni di Attila in Gallia (451), [...] poi, stretto un accordo con i Romani, si stanziarono in Pannonia e probabilmente anche nel Norico ripense inferiore (457), impegnati in continue lotte contro altre tribù germaniche e contro la persistente ...
Leggi Tutto
Fiume della Calabria.
Nel suo alveo fu sepolto il re dei Visigoti Alarico, morto vicino Cosenza mentre si preparava a passare in Africa (410). ...
Leggi Tutto
MEDINA SIDONIA (A. T., 43)
Giuseppe CARACI
Angela VALENTE
L'Assidona dei Visigoti (conquistata alla corona di Castiglia nel 1280) è capolu̇ogo di partido Judicial nella provincia spagnola (Andalusia) [...] di Cadice, da cui dista una trentina di km. verso SO. Il centro si dispone ad anfiteatro sopra una collinetta (280 m. s. m.) in mezzo alla campiña omonima, il cui suolo argilloso e ricco di materie organiche ...
Leggi Tutto
Regina merovingia, figlia di Atanagildo re dei Visigoti. Nacque verso il 534; ebbe, per quei tempi, una buona educazione e conosceva benissimo il latino. Nel 566 andò sposa a Sigiberto I, re di Austrasia; [...] abiurato l'arianesimo, le nozze furono celebrate a Metz e cantate in versi da Venanzio Fortunato. Poco dopo la sorella Gailswinthe sposava il fratello di Sigiberto, Chilperico I, re di Neustria. Ma quest'ultimo ...
Leggi Tutto
Nobile, usurpatore del trono svevo di Spagna nel 583. Vinto da Leovigildo, re dei Visigoti, fu fatto prigioniero; costretto a farsi monaco, fu confinato a Pax Iulia (Beja). Con lui, nel 585, la monarchia [...] sveva cessò di esistere ...
Leggi Tutto
Goto ariano (n. 311 circa - m. Costantinopoli 383). Nato da genitori cristiani provenienti dalla Cappadocia, fu consacrato vescovo (341 circa) da Eusebio di Nicomedia; esercitò il suo vescovato prima in [...] gotica a nord del Danubio, poi con i cosiddetti Goti minori in territorio romano, nella Mesia, convertendo al cristianesimo ariano i Visigoti. Scrisse trattati e commenti in greco e latino, inventò l'alfabeto gotico, e tradusse, in mezzo a un popolo ...
Leggi Tutto
Figlio (n. 504 circa - m. 548) di Teodorico I, sotto il quale combatté contro Ostrogoti e Visigoti, alla morte del padre (534) divise il regno con gli zii Childeberto e Clotario. Intervenuto audacemente [...] in Italia nella lotta tra Goti e Bizantini, fece (539) un immenso bottino, annettendo parte della Provenza con Marsiglia ...
Leggi Tutto
Generale romano di origine gotica; partecipò nel 395, al fianco di Stilicone, alla spedizione contro i Visigoti, in Tessaglia; nello stesso anno fece uccidere il prefetto Rufino. D'accordo con Stilicone, [...] nel 399 lavorò alla rovina di Eutropio, avversato anche dall'imperatrice Eudossia. Poi, alleato con Tribigildo, il capo di un'orda gotica a cui egli stesso aveva aperto la via della Bitinia, riuscì a entrare ...
Leggi Tutto
Uomo politico e generale (n. 360 circa - m. 408). Di origine vandala, ricevette dal morente imperatore Teodosio (395) la tutela dei figli Arcadio e Onorio ma, caduto in disgrazia presso il primo, si dedicò [...] e dalla corte, che in lui vedevano un barbaro, protettore di barbari. Non essendo riuscito a domare una rivolta di Visigoti (395), S. fu accusato di complicità con il nemico. Caduto in disgrazia, cessò di occuparsi degli affari d'Oriente, dedicando ...
Leggi Tutto
visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
visigoto
viṡigòto agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente, relativo alla popolazione dei Visigoti (lat. Visigothi o Wisigothi): il Regno v.; la lingua v. (e come s. m. il visigoto); le incursioni dei V. in Italia. In funzione di agg., sostituisce...