Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il marxismo del Novecento, rappresenta, nelle sue varie declinazioni, una presa di distanza [...] fatta di temporalità diverse e non sovrapponibili. Da questa visione complessiva della storia e della società discende l’impossibilità razionale
Il punto d’arrivo della ricostruzione non dogmatica del marxismo è rappresentata da quell’insieme di ...
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SIRI, Giuseppe
Nicla Buonasorte
– Nacque a Genova il 20 maggio 1906 da Nicolò e da Giulia Bellavista.
All’età di dieci anni entrò nel seminario minore del Chiappeto, ben presto trasformato in alloggio [...] Minoretti.
Al ritorno da Roma fu nominato professore di teologia dogmatica in seminario, dove divenne collega di molti dei suoi maestri discorsi, conferenze, memorie) rispecchia con ampiezza questa visione (Opere del cardinale Giuseppe Siri, I-XIII, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento si scontra frequentemente sulla nozione di realismo: ha maturato esperienze [...] dal materiale a favore di una deformante visione soggettiva (espressionismo), l’esistenza di una surrealtà terra (1932) e Lebedinskij con Domani (1935).
La poetica dogmatica del realismo socialista verrà anche esportata oltre i confini nazionali: ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carolina Belli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La rappresentazione storiografica del processo che dalla fine del Seicento alla fine [...] cerca di descrivere il giudaismo passato (postesilico) con i tratti della sua visione del giudaismo futuro: una religione fondata sulla rivelazione legislativa, non dogmatica e non coercitiva, che deve abolire la pratica di scomunica per tutti coloro ...
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La cultura del corpo in vivo
Giorgio Ricci
Lo studio dell'anatomia nel cadavere, per lungo tempo esercitato in clandestinità o semiclandestinità (affondare il bisturi nel cadavere era considerato un [...] si presentano con il fascino dell'esattezza, della verità dogmatica e della perentorietà. Queste caratteristiche e la semplicità del tratti fisiognomici. L'endoscopia, che consente la visione diretta di aspetti morfologici e funzionali che con ...
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Spirito Santo
Giovanni Fallani
Nome proprio della terza Persona della SS. Trinità (v.), designata anche nelle Scritture con i nomi di Paraclito, Amore, Dono, Spirito di verità, Spirito di sapienza. [...] eloqui illis " (Act. Ap. 2, 3). La dottrina dogmatica sullo S. Santo afferma la sua divinità, la processione dal (v. ad es. Cv IV XXI 11, Pd VII 33, XIII 57). Una visione del mistero è formulata in Pd X 1-3; il Padre, contemplando il suo Verbo ...
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BRUGI, Biagio
Alessandro Coletti
Nacque a Orbetello il 13 ag. 1855 da antica famiglia di magistrati e giuristi originaria di Bruges. Nel 1875 si laureò in giurisprudenza a Pisa, dove nei corsi di diritto [...] Istituzioni del B., senza trasformarsi per questo da testo di esegesi dogmatica positiva in libro di storia, si proponevano di operare il coordinamento della glossa e del commento e da una visione organica delle interrelazioni tra esegesi delle fonti ...
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POMA, Antonio
Francesco Sportelli
POMA, Antonio. – Nacque il 12 giugno 1910 a Villanterio, in provincia di Pavia, primo dei sei figli di Angelo e di Maria Ballerini.
Nel 1921 entrò nel Seminario vescovile [...] Giovanni Battista Girardi dal 1934 al 1942; insegnò teologia dogmatica dal 1944 e fu rettore del seminario diocesano dal Il card. P. alla presidenza CEI (1969-1979). Interprete della visione riformatrice di Paolo VI per la Chiesa in Italia, in Rivista ...
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STELLINI, Jacopo
Simonetta Bassi
Nacque a Cividale del Friuli il 27 aprile 1699 da Mattia Rodaro, nato nel 1655, e da Adriana Piccini; il cognome Stellini, usato spesso anche dal padre, deriva dal nome [...] 1803 contiene una lettera stelliniana) mettendo a fuoco una visione equilibrata del rapporto uomo-mondo, senza eccessi materialistici. Padova d’altronde non era luogo di metafisica dogmatica e Stellini conobbe a fondo Isaac Newton e Gottfried Wilhelm ...
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Arabi
Francesco Gabrieli
. La questione di speciali rapporti intellettuali fra D. e il mondo arabo-islamico si è posta in concreto negli studi danteschi a partire dall'opera di M. Asìn. Rimandando alla [...] particolari che è stata additata) fedele alla grande visione tomistica e scolastica dell'universo.
Il Lemay ha essa stessa nata in seno all'Islam dal conflitto fra rivelazione dogmatica e speculazione ellenizzante) è indubbia, e si esprime forse, come ...
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postreligioso
post-religioso agg. ◆ Il sonno della ragione affolla questo vuoto di incubi e di illusioni. Perché questo, credo, è ciò che le teologie sostitutive, o post-religiose, hanno dimostrato di essere: illusioni. (George Steiner, Corriere...
apodittico
apodìttico agg. [dal lat. tardo apodictĭcus, gr. ἀποδεικτικός «dimostrativo»] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., che riguarda l’apodissi e partecipa quindi del suo carattere di necessità logica: il processo a.; per estens.,...